Efficienza nell’irrorazione, per produrre di più usando meno prodotto: questo l’obiettivo che ha dato vita a YV01, il robot autonomo scavallante di Yanmar frutto della partnership tra Yanmar Vineyard Solutions, la filiale per la tecnologia vitivinicola di Yanmar con sede a Épernay, in Francia, e la rinomata casa di champagne Maison Moët & Chandon.
Una collaborazione che ha preso avvio nel 2019, periodo in cui l’industria vinicola stava iniziando a esplorare il potenziale dell’assistenza robotica in vigneto nel cui ambito. Moët & Chandon ha fornito una serie di specifiche per una macchina in grado di operare in terreni impegnativi con pendii ripidi e laterali.
MASSIMA STABILITÀ CON PENDENZE SINO AL 45 PER CENTO
Si è arrivati così, nell’ottobre del 2021, alla presentazione del primo prototipo dell’YV01, che, sottoposto con successo a numerosi test sul campo, nei primi mesi dello scorso anno ha fatto il suo ingresso sul mercato.
Il robot giapponese è mosso da un motore Honda endotermico a 2 cilindri alimentato a benzina in grado di sviluppare una potenza di 25,3 cavalli. viaggia a una velocità massima di 4 chilometri orari, mantenendo sempre un’elevata aderenza grazie ai cingoli. È infatti in grado di affrontare pendenze longitudinali sino al 45 per cento e trasversali sino al 20 per cento.
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UN EVOLUTO SISTEMA DI SPRUZZATURA CON UN SERBATOIO DA 200 LITRI
Yanmar ha prestato grande attenzione alla progettazione del suo YV01, dotandolo di due barre e 3 altezze degli ugelli con un’inclinazione del 45 per cento. In questo modo, il robot riesce a irrorare entrambi i lati del filare che sta scavallando più un lato del filare a destra e uno di quello a sinistra. Il robot è equipaggiato con un serbatoio da 200 litri che mescola continuamente il prodotto durante la lavorazione in modo da assicurare la massima performance. Inoltre, il sistema di spruzzatura è retrattile, così da poter alloggiare altre attrezzature a bordo dell’YV01, garantendo la massima versatilità.
PRECISIONE DI GUIDA CON LA TECNOLOGIA GPS-RTK
Lo scavallante di Yanmar si muove in totale autonomia tra i filari, siano essi larghi o stretti: ciò è possibile grazie alla tecnologia di navigazione GPS-RTK che offre la massima precisione ad ogni movimento, trattando scrupolosamente ogni pianta senza la necessità di un controllo umano. In questo modo, Yanmar risolve il problema della carenza di manodopera specializzata, aumentando anche la sicurezza degli agricoltori che non devono a stare contatto con i prodotti da irrorare.
© Francesco Ponti
Fonte immagini: Yanmar
