Volvo ha deciso di porre fine al matrimonio con Deutz AG cedendo l’intero pacchetto di azioni che possedeva nella società di Colonia di cui era azionista di riferimento.
LA VENDITA DELLE AZIONI A “INVESTITORI ISTITUZIONALI”
L’annuncio è stato dato dalla Casa svedese lo scorso 7 luglio con un comunicato ufficiale nel quale si precisa che il 25 per cento delle azioni del produttore di motori tedesco (per l’esattezza 30.246.582 azioni) sono stata vendute ad un prezzo unitario di 6,50 euro, per un totale complessivo di poco più di 36,5 milioni di euro, a non meglio precisati “investitori istituzionali”.
LA COLLABORAZIONE PROSEGUE
Deutz ha commentato la notizia, affermando che l’operazione non avrà ripercussioni sulle solide relazioni di collaborazione con Volvo, in corso da parecchi anni.
«Continueremo a lavorare con Volvo in stretta partnership e rimarremo sempre un importante fornitore per la Casa svedese, soprattutto nel segmento delle Macchine per le costruzioni», ha dichiarato Frank Hiller (nella foto sopra), portavoce del consiglio di amministrazione di Deutz, e ha aggiunto «In seguito a questa vendita potremo focalizzarci sulla crescita del nostro profilo di costruttore indipendente di sistemi di motorizzazione innovativi».
I PREGRESSI E LA FINE DELLA JOINT-VENTURE IN CINA
Nel 2012 Volvo AB aveva aumentato dal 6,7 al 25 per cento la sua quota azionaria in Deutz AG acquistando azioni da Same Deutz-Fahr per 130 milioni di euro.
Deutz e Volvo avevano anche deciso di dar vita ad una joint-venture per la produzione dei motori in Cina, un progetto successivamente cancellato a causa della debole congiuntura di mercato in Cina che aveva spinto Deutz a concentrarsi sulla joint venture Deutz Dalian Engine Co, Ltd (DDE) costituita nel 2007 con la cinese First Automotive Works (FAW) Group.
© riproduzione riservata