Crescono, seppure leggermente, le mietitrebbie, attestatesi su livelli ancora migliori di quelli registrati nel 2022, mentre le vendite di trattori hanno subito una flessione dell’8,2%, che non ha interessato però il segmento oltre i 100 cavalli, cresciuto del 5,2% su base annua. Il mercato americano ha chiuso così il 2023, un anno del quale i rappresentanti dell’AEM (Association of Equipment Manufacturers), l’associazione che raggruppa i costruttori americani di macchinario agricolo si dichiarano nel complesso soddisfatti.
«Vedere incrementi anno su anno nelle vendite negli Stati Uniti sia di mietitrebbie sia di trattori da 100 cavalli e oltre è uno spettacolo che ci rallegra in fase di avvio del 2024 – ha affermato Curt Blades, vicepresidente senior di AEM –. E anche se diversi segmenti di trattori hanno registrato un calo il mese scorso rispetto al 2023, siamo ancora fiduciosi nella forza del mercato delle attrezzature e restiamo ottimisti sulla sua crescita a lungo termine».
PERDONO TERRENO LE BASSE POTENZE MA CRESCE LA FASCIA SOPRA I 100 CAVALLI
Esaminando i risultati più da vicino, nel 2023 sono stati immatricolati negli USA 250.265 trattori, contro i 272.659 del 2022 (-8,2%). Inferiore alla media la flessione registrata nel mese di dicembre, con 19.208 trattori immatricolati, in calo del 5,1% rispetto ai 20.237 di dicembre 2022.
Per quanto riguarda le diverse fasce di potenza, il segmento che ha subito le maggiori perdite in riferimento all’intero anno è stato quello inferiore a 40 CV (la fascia di potenza più acquistata negli Usa), con 156.070 unità complessive, in calo del 10,7 per cento. In rosso anche le vendite di trattori compresi nel range 40-100 CV, che hanno perso il 9,1 per cento fermandosi a 61.881 unità.
Ha chiuso invece l’anno in positivo il segmento sopra i 100 CV, che con un +5,2% per cento è salito a quota 27.750 unità (26.387 nel 2022). Brillante risultato anche per i trattori a quattro ruote motrici, passati da 3.466 a 4.564 unità (+31,7%).
Le mietitrebbie, a loro volta, sono cresciute dell’1,7% raggiungendo le 7.369 unità (7.248 nel 2022).
FORTI INCREMENTI NEL MERCATO DELL’USATO, DOVE SI REGISTRA UN EXPLOIT DELLE MIETITREBBIE
«Un anno di sorprese e di opportunità» e «un mercato più dinamico che mai», così Iron Solutions, uno dei punti di riferimento nel Nord America per quanto riguarda la raccolta di dati relativi alle transazioni di macchinari agricoli di seconda mano, sintetizza il trend dell’usato negli USA nel 2023.
Stabilità e prezzi prevedibili, riferisce Iron Solutions, hanno caratterizzato il segmento dei piccoli trattori, che ha registrato un aumento annuo pari all’8,94%, con un leggero calo nel secondo semestre rispetto al primo.
I grandi trattori, a loro volta, hanno mostrato una corsa rialzista nel 2023, chiuso con una crescita complessiva del 21,05%. In particolare gli ultimi sei mesi hanno visto un incremento notevole, suggerendo uno scenario ideale per i venditori in grado di trovare acquirenti per capitalizzare su valori in aumento.
Ma a mettere a segno le performance più brillanti sono state le mietitrebbie, protagoniste di un autentico exploit che le ha portate a chiudere il 2023 con un più 25,68. Anche nel secondo semestre, fa presente Iron Solutions, quando molti si aspettavano un ristagno del mercato, la tendenza è continuata al rialzo, raggiungendo il picco a dicembre con un +126,7% facendo del settore un paradiso per i venditori.
I FARMER STATUNITENSI MANIFESTANO UNA CONTENUTA FIDUCIA PER IL 2024
Tornando all’oggi, archiviato il 2023, si cominciano a formulare le prime previsioni di mercato per l’anno in corso. Segnali incoraggianti arrivano dal Purdue University/CME Group Ag Economy Barometer – l’indice che misura lo stato di salute dell’economia agricola statunitense basandosi su un sondaggio presso 400 produttori agricoli al fine di rilevarne le aspettative – che negli ultimi due mesi del 2023 ha evidenziato un netto miglioramento del sentiment degli agricoltori riguardo sia alle condizioni in essere (112 punti il valore registrato nel mese di Dicembre), sia alle aspettative future (per le quali è stato raggiunto il valore di 115 punti).
Se a fine 2023 gli agricoltori statunitensi indicavano ancora i costi dei fattori di produzione come la principale preoccupazione per l’anno a venire, crescenti timori sono generati dal rischio di un calo dei prezzi dei raccolti e/o del bestiame mentre si sono si sono attenuate le previsioni negative relative all’inflazione che, a detta di un’ampia maggioranza degli intervistati dovrebbe mantenersi al di sotto del 4%. Una visione un po’ più ottimista è stata espressa anche sui tassi di interesse, con poco più di un terzo degli intervistati che hanno dichiarato di aspettarsi un calo dei tassi di interesse primari nel 2024.
Da segnalare infine la “tregua” in atto relativa al Farm Bill, la legge quinquennale che regola l’intervento pubblico federale destinato all’agricoltura Usa, scaduto senza il raggiungimento di un accordo in seno al Congresso e prorogato fino al 30 settembre 2024 con un atto firmato dal presidente Biden, ma che a detta di molti dovrebbero essere introdotto già nel mese di marzo.
Leggi anche >>> Macchine agricole USA: con un mercato ridimensionato non svanisce il “sogno americano”
APPUNTAMENTO AL NATIONAL FARM MACHINERY SHOW, DAL 14 AL 17 FEBBRAIO
Qualche indicazione in più circa il trend del mercato USA dell’agromeccanica dovrebbe arrivare dal National Farm Machinery Show, l’esposizione di macchine agricole in calendario dal 14 al 17 febbraio a Louisville, nel Kentucky, che registra in media la partecipazione di oltre 300.000 persone e che vedrà nell’edizione 2024 la presenza di 800 e passa espositori.
© Barbara Mengozzi
Fonte immagini: Farm Progress Show (apertura), John Deere, National Farm Machinery Show.