Il 12 maggio alle ore 9 si è celebrato a Pirkkala, in Finlandia, il record raggiunto da Leo Turguieff a bordo del Panoramic P 25.6 Merlo dopo aver percorso 4.300 chilometri in 33 giorni (vedi link).
Un viaggio che lo ha portato ad attraversare mezza Europa: Italia, Slovenia, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Germania, Danimarca e Svezia, per poi giungere in Finlandia.
IL VIAGGIO PIÙ LUNGO A BORDO DI UN SOLLEVATORE TELESCOPICO
Anche il Guinness World Record ha riconosciuto l’eccezionalità di questa impresa omologandola come record ufficiale. Leo Turguieff (per gli amici Manne), a bordo del P25.6 Merlo, diventa così la persona che ha portato a termine “il viaggio più lungo a bordo di un sollevatore telescopico”, a testimonianza di prestazioni ed affidabilità uniche.
UN PRIMATO TECNOLOGICO
Con questo nuovo record Merlo, grazie alla sua trasmissione idrostatica esclusiva, dimostra la forza dei suoi sollevatori telescopici, che primeggiano non solo per le prestazioni ma anche per affidabilità, tecnologia ed innovazione. La trasmissione idrostatica Merlo ha infatti superato brillantemente un test così severo, visto che il P25.6 ha percorso i 4.300 chilometri senza alcun problema.
Questo record è ancora più significativo se si considera che è stato ottenuto con la macchina più compatta che Merlo offre sul mercato. Dimensioni compatte che non vanno però a discapito di prestazioni (il P25.6 è l’unico telescopico della sua categoria a raggiungere i 36 chilometri orari) e comfort (con i suoi 1.010 millimetri di larghezza totale quella del P25.6 è la cabina più ampia della categoria).
IL SISTEMA MERLOMOBILITY
L’arrivo di Leo è stato celebrato presso la sede ufficiale di Rotator (importatore Merlo in Finlandia) con un evento emozionante che ha seguito in diretta gli ultimi chilometri percorsi da Leo grazie alla telecamera montata in cabina ed al sistema di geolocalizzazione MerloMobility.
Si tratta di un sofisticato sistema per gestire l’info mobilità e la telemetria, creato e sviluppato all’interno del gruppo Merlo, che ha consentito di mappare i progressi di Leo nel suo viaggio, controllare a distanza lo stato di salute del P25.6 ed è stato uno strumento determinante per certificare il primato per il Guinness World Record.
Fonte: Merlo