Trattori robusti ed affidabili, semplici da utilizzare e altrettanto facili da riparare, senza dover ricorrere a tecnici specializzati. L’offerta di macchine con queste credenziali potrà realmente consentire a International Tractors Ltd. (ITL) di conquistare l’ambito mercato europeo?
Per ora il dato rilevante è la grande ricerca di visibilità da parte della compagnia indiana che dalla metà del 2013 non ha lesinato investimenti per essere presente alle principali rassegne della meccanizzazione agricola organizzate nel Vecchio Continente: dall’Innovagri in Francia all’Agro Show in Polonia, all’Agrilevante di Bari, proseguendo con l’Agritechnica di Hannover, fino ad arrivare alla recente partecipazione al Lamma Show in Gran Bretagna.
L’ESCALATION DI INTERNATIONAL TRACTORS LTD.
Relativamente sconosciuta rispetto alle connazionali Mahindra e Tafe (Tractors and Farm Equipment Limited), International Tractor Ltd, con sede a Hoshiarpur, nel Punjab, è stata incorporata in Sonalika nel 1995 e rientra oggi fra le principali aziende indiane produttrici di trattori grazie a «ottime macchine, caratterizzate da buona potenza, consumi contenuti e ridotta manutenzione». Questi i risultati di un’indagine condotta presso 15.0000 agricoltori di diverse parti dell’India dalla società di consulenza Boston Consulting Group insieme alla società di ricerche di marketing Francis Kanoi.
Risultati che hanno dato via libera, a fine 2012, alla decisione del colosso Blackstone di investire in International Tractors. Grazie anche a questa partnership, International Tractors ha venduto circa 60.000 trattori in India nel 2013, con un incremento del 23 per cento rispetto all’anno precedente.
Il fatturato è aumentato di quasi il 30 per cento e la market share in India è salita dal 7,8 per cento (dato 2011) al 9,9 per cento nel 2013, con l’obiettivo per il prossimo futuro di arrivare al 15-16% togliendo ad Escorts Group il terzo posto sul mercato domestico.
TRECENTO TRATTORI AL GIORNO
In vista di questo traguardo è stato effettuato un forte investimento per raddoppiare la capacità produttiva annua dell’impianto di Hoshiarpur portandola da 75.000 a 150.000 unità. International Tractors, che due anni fa, produceva 140 trattori al giorno, marcia oggi al ritmo di 300 trattori giornalieri e il trend è in ulteriore aumento, come il numero dei dealer che nella sola India sono già 850. La compagnia indiana possiede anche una linea di assemblaggio in Turchia, prossima ad entrare nella fase operativa, in partnership con un’azienda locale.
Come hanno dichiarato all’Agritechnica Deepak Mittal e Sushant Sagar Mittal, rispettivamente amministratore delegato e direttore di International Tractors Ltd, il brand indiano punta ad incrementare le vendite di trattori nei prossimi due anni fino a raggiungere le 100.000 unità, mentre la quota export (i trattori di ITL sono commercializzati in 75 Paesi) dovrebbe salire all’attuale 17% (10.000 trattori venduti) al 30%.
Stando a quanto riferisce il quotidiano indiano “The Economic Times”, l’ottuagenario presidente di Sonalika Group Companies L.D. Mittal avrebbe manifesto l’intenzione di fare shopping nel Vecchio Continente e sarebbero attualmente oggetto di valutazione alcune piccole aziende europee produttrici di attrezzature agricole che ITL intenderebbe far crescere dopo l’acquisizione.
LA GAMMA SOLIS PER L’EUROPA
La gamma messa a punto da International Tractors per il mercato europeo è denominata Solis e copre una fascia di potenza tra i 20 e i 90 cavalli che dovrebbero arrivare presto a 120. I modelli sono tre: Solis 20, Solis 75 e Solis 90.
Il Solis 90, top di gamma proposto nelle duplici versioni con piattaforma e con cabina e a 2 o 4 ruote motrici, è azionato da un 4 cilindri turbo Yanmar (compagnia che detiene il 16% del pacchetto azionario di International Tractors) da 4.087 centimetri cubi di cilindrata con pompa di iniezione Bosch.
La trasmissione 12AV+12RM con inversore meccanico proviene dallo stabilimento indiano di Carraro. L’impianto idraulico è a centro aperto con pompa da 42,5 litri al minuto e sollevatore posteriore con capacità massima di sollevamento di 1.600 chili (2.500 opzionale). Il prezzo di listino, secondo quanto indicato nella rivista tedesca Profi, è di 36.900 euro iva inclusa.
Barbara Mengozzi
Fonte immagini: Sonalika Tractors Facebook