Rispecchiando i segnali manifestati da un mercato delle macchine apparentemente avviato a resistere, dopo due anni consecutivi di risultati in calo, ad una ulteriore flessione, il Sima già ai primi dello scorso maggio aveva incassato adesioni in larga, e confortante, misura.
Adesso, poi, si può parlare praticamente di tutto esaurito, visto che a metà novembre il 98 per cento dell’area espositiva risultava prenotato (in sensibile crescita rispetto allo stesso periodo di due anni fa), prospettando una edizione 2017 di grande caratura per il Salone mondiale della meccanizzazione agricola e dell’allevamento professionale, di scena dal 26 febbraio al 2 marzo prossimi presso il quartiere espositivo di Parigi-Nord Villepinte.
UN IMPORTANTE APPUNTAMENTO INTERNAZIONALE
Così, giunto alla 77esima puntata, il salone francese torna a candidarsi quale rassegna universale di tutte le tipologie di attività agricole, indipendentemente dal Paese, dalle metodiche colturali e dalle dimensioni aziendali – ed in effetti, forte di una rete di 45 uffici in cento paesi, il Sima porta nel mondo intero tutte le soluzioni per lo sviluppo dell’agricoltura, con particolare attenzione a quella efficiente e sostenibile – ed accentua sensibilmente la propria caratura internazionale.
E, a dimostrazione della sua vivacità e della sua risonanza all’estero, accoglie 1.770 espositori in arrivo da 42 paesi, vantando una presenza di ditte straniere in aumento dell’8 per cento in confronto al precedente appuntamento del 2015: da rilevare in tal senso la partecipazione di nuove imprese provenienti, tra l’altro, da Nord America, Cina, Corea, India e Turchia, quella inedita di Indonesia, Taiwan e Giappone, i due nuovi padiglioni con Cina e Stati Uniti, le più vaste superfici espositive di Italia, Irlanda e Repubblica Ceca.
DAL PADIGLIONE 2 AL PADIGLIONE 7
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Fatto sta che, per ricevere i nuovi espositori, Sima 2017 si estenderà dal padiglione 2 al padiglione 7 del quartiere fieristico parigino: il padiglione 2 ospiterà quest’anno il Ring del Simagena, l’importante rendez-vous internazionale della filiera bovina, unitamente ad una parte delle attrezzature per la mungitura e l’allevamento (che occuperanno anche il padiglione 3) che avranno grande risalto accanto a 250 selezionati capi da latte e da carne di 11 razze, alle aste e ai concorsi.
MECCANIZZAZIONE AL GRAN COMPLETO
I leader mondiali della meccanizzazione agricola, va sottolineato, hanno confermato tutti la loro presenza ed alcuni settori registrano una progressione notevole: è il caso delle Nuove Tecnologie e dell’Elettronica Imbarcata, che troveranno spazio all’interno del padiglione 4 con un’offerta rafforzata rispetto a quanto visto all’ultima edizione del Sima.
Attesi, inoltre, l’arrivo di almeno 300 delegazioni di buyer e consulenti esteri e, naturalmente, un incremento del numero di visitatori da tutto il mondo (238.850 durante l’edizione di due anni fa furono gli accessi registrati in rappresentanza di 142 paesi).
NEL SEGNO DELLA CONCRETEZZA
I numeri imponenti, insomma, dominano anche la prossima kermesse parigina che, stavolta più che mai, ha inteso assumere il ruolo di appuntamento particolarmente utile agli operatori della filiera, proponendosi come un evento fieristico fortemente orientato verso soluzioni concrete per l’agricoltura di oggi e di domani.
«In un momento in cui il settore è chiamato a far fronte ad alcune sfide cruciali, il prossimo Sima punta ad essere pragmatico, decidendo di essere ancora più vicino ai suoi visitatori offrendo risposte pratiche e di provata efficacia, in grado di dare riscontro alle attuali preoccupazioni del mondo agricolo», afferma Martine Dégremont (nella foto sopra), direttrice del Sima.
FACILITATORE DI CONTATTI
In primo piano, dunque, scambi e business, in un clima di mobilitazione di tutti gli attori del settore, tra i quali il salone francese vuole fungere da strumento di networking, presentando a tal fine numerosi eventi di ampio respiro.
IL SIMA AFRICAN SUMMIT E IL SIMA DEALER’S DAY-TING
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Tra questi spiccano il Sima African Summit – scandito da vari incontri e da una conferenza internazionale sulla meccanizzazione sostenibile nei paesi africani in via di sviluppo che si ricollega all’accordo siglato nel 2015 tra il Comitato europeo della meccanizzazione agricola (Cema) e la Fao – e il Sima Dealer’s Day-Ting, una giornata di lavoro speciale articolata in un simposio internazionale e in una serie di appuntamenti BtoB tra espositori e concessionari di tutto il mondo.
L’AXEMA-EURAGENG CONFERENCE
In forte evidenza anche un nuovo importante evento collaterale come l’Axema-EurAgEng Conference, il primo di un ciclo annuale di conferenze organizzate da Axema allo scopo di avvicinare l’industria delle macchine agricole ed il mondo dell’insegnamento (“L’agricoltura ecologicamente intensiva: una opportunità per l’innovazione nel settore delle attrezzature e dei sistemi”, questo il tema della prima conferenza che si terrà nell’ambito del Sima). Da segnalare, poi, il Sima AgTech, un programma di appuntamenti incentrati sulla tecnologia dedicata all’intensificazione della sostenibilità in agricoltura.
IL MESTIERE DELL’AGRICOLTORE TRA 10 ANNI
Ma tutto ciò, sottolinea la direttice del Sima, verrà coniugato alla visione prospettica e aperta a nuovi orizzonti del lavoro agricolo offerta dalla tematica centrale della prossima edizione della rassegna, ovvero “Il mestiere dell’agricoltore tra 10 anni”, affrontata nelle quattro attualissime direttrici del digitale, della genomica, della bioeconomia e della robotica.
Lo sguardo spazierà dunque a 360 gradi su questa occupazione, avvalendosi di contributi portati da vari settori che andranno oltre l’ambito agricolo – vedi tra gli altri AeroposaceValley, Commissariato per l’energia atomica e le energie alternative (Cea), scuole di ingegneria di sei paesi – e scrutando l’avvenire anche attraverso l’ottica degli industriali, delle start-up e delle loro innovazioni.
L’INNOVAZIONE, PORTATRICE DI FUTURO
Riflettori accesi sul futuro e innovazione tecnologica protagonista assoluta, pertanto, grazie a momenti particolarmente significativi di Sima 2017 come lo Spazio prospettico (autentico laboratorio di idee riservato al settore agricolo), i progetti delle scuole di ingegneria agraria francesi ed internazionali, gli incontri a livello internazionale che metteranno a fuoco le sfide delle filiere agricole, i ritratti degli agricoltori innovativi.
E, soprattutto, il Villaggio delle start-up, dove alcune giovani società del mondo del digitale presenteranno soluzioni in linea con un settore agricolo in piena mutazione (saranno una quindicina le start-up ad esporre per la prima volta).
PROPOSTE PER REINVENTARE L’AGRICOLTURA
Senza dimenticare il nuovo evento Api-Agro Hackathon – durante il quale diverse squadre di programmatori, affiancate da professionisti del comparto agricolo, avranno a disposizione 48 ore per realizzare applicazioni innovative legate all’agricoltura – e il concorso Agreens’Startup, riservato alla messa a punto di progetti finalizzati alla creazione di attività economiche reali, correlate ai settori dell’agricoltura e dell’innovazione.
UN CONVEGNO PER VALORIZZARE LE COMPETENZE
Tra gli eventi più interessanti della prossima edizione del Sima, infine, va menzionato – nell’ambito della ricca convegnistica ospitata dal salone parigino – il simposio incentrato sulla tematica “Produrre di più e meglio è possibile”, organizzato in seno allo spazio dedicato all’HubAgro, dove i dieci partner (tra organizzazioni professionali, istituti tecnici e di ricerca) riuniti in questo “crocevia di innovazione per la performance” presenteranno collettivamente nuovi strumenti, soluzioni concrete e buone pratiche che permettono agli agricoltori di rispondere alle esigenze dei mercati e di acquisire competitività, tenendo però sempre conto del rispetto per l’ambiente, della qualità e della sicurezza alimentare.
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vedi anche: Sima Innovation Awards 2017: la conservazione del suolo prima di tutto