SDF è il nuovo marchio di Same Deutz-Fahr. La rivisitazione del tradizionale simbolo, anche per quel che riguarda la cifra stilistica, sta a indicare due aspetti: da una parte la continuità espressiva con il precedente marchio, dall’altra la necessità di rappresentare anche visivamente l’attuale struttura e dimensione del Gruppo che oggi, grazie alle strategie intraprese negli ultimi anni, può contare su un elevato livello di internazionalizzazione dal punto di vista sia commerciale sia produttivo, nonché su un portafoglio di marchi che per qualità e complessità va oltre i due principali Deutz-Fahr e Same.
UNA SCELTA DOVUTA
«Il nuovo brand – ha spiegato Lodovico Bussolati (al centro nella foto sopra, con Aldo Carozza, a sinistra, e Francesco Carozza), amministratore delegato SDF, in occasione della presentazione del nuovo marchio alla stampa specializzata, tenutasi lo scorso 11 dicembre a Treviglio, presso la sede centrale SDF – rappresenta una logica conseguenza della strategia del Gruppo, che ha intrapreso negli ultimi anni un processo di internazionalizzazione, di sviluppo della gamma di prodotto e di differenziazione dei marchi».
«Questa decisione – ha chiosato Bussolati – consente al Gruppo di affrontare in modo più incisivo e coerente sia le attività corporate sia quelle legate alla promozione dei marchi commerciali».
PADRONANZA DEI MERCATI
La presentazione del nuovo marchio,che andrà a sostituire l’attuale per tutte le attività corporate del gruppo a livello globale, è stata anche l’occasione per fare il punto sul mercato e sugli obiettivi che SDF si pone nel 2016 – di fatto, grazie ai nuovi stabilimenti produttivi, grazie alla presenza in Cina, grazie all’ampliamento della gamma, il Gruppo si dice sicuro di sé per il 2016 praticamente su tutti i mercati, confermando così quanto detto lo scorso maggio 2015 (vedi link) – e per inaugurare una nuova area espositiva dedicata ai motori all’interno del Museo Storico Same.
L’IMPORTANZA DEI MOTORI NELLA STORIA AZIENDALE
Alla presenza dei vice presidenti SDF Aldo e Francesco Carozza e dell’amministratore dlegato SDF Lodovico Bussolati è stato infatti alzato il sipario sull’esposizione di motori che vuole rendere omaggio ai fratelli Francesco e Eugenio Cassani, fondatori dell’azienda di Treviglio, ribadendo al tempo stesso l’importanza della componente motore lungo tutta la storia di SDF.
A illustrare le varie stazioni del museo Claudio Boccardi, che svolge la sua attività nell’archivio storico di Same Deutz-Fahr.
«Il nostro archivio consiste in 27mila documenti, che sono di fatto la base di quanto esposto. Non solo. L’archivio conta 200mila disegni, che vanno dal 1927 fino agli Anni Ottanta ha spiegato Boccardi – . Ogni mese siamo in grado di generare un introito di circa un migliaio di euro, frutto delle richieste dei cosiddetti “samisti”, vale a dire gli appassionati e i collezionisti di SDF, che chiedono libretti di manutenzione, disegni, progetti. Non è secondaria, poi, la collaborazione con le Università e i Politecnici, con cui Same realizza tesi e studi vari».
DAI PROGETTI DEGLI ANNI VENTI ALL’ATTUALE FARMOTION
Venendo al museo, la storia di Same quale produttore di motori corre parallela e si intreccia con la storia di Same quale produttore di trattori.
«I fratelli Cassani – ha ricordato Boccardi – hanno sempre progettato i componenti e gli attrezzi di lavoro. Negli Anni Trenta hanno abbandonato il “progetto trattori” per dedicarsi alla produzione di motori navali a diesel (nella foto sopra). In seguito si sono dedicati anche alla progettazione e realizzazione di motori per camion, progetto abbandonato con la Seconda guerra mondiale».
Nel 1942 viene infatti fondata Same, ossia l’acronimo di Società in Accomandita Motori Endotermici, che produceva generatori (all’epoca utilissimi negli ospedali) sia a diesel sia a benzina.
Motore 1000.6 WT 3V (1998)
La produzione di trattori riprenderà nel post guerra e in particolare nel 1946. Negli Anni 60 è la volta dei motori modulari a V da 2,4 e 6 cilindri e nel 1973 Same acquisisce il marchio Lamborghini.
Venendo ai giorni nostri, nel 2014 viene per la prima volta prodotto il motore FARMotion (nella foto sopra), motore progettato e prodotto da SDF per l’uso esclusivo su macchine agricole, che chiude la carrellata dei motori SDF e che fa bella mostra di sé nel nuovo spazio museale.
© Emanuela Stìfano
