Repossi Macchine Agricole: nuovo ranghinatore a doppia stella RA-Rake, per un foraggio di qualità

Attrezzature 05/09/2018 -
Repossi Macchine Agricole: nuovo ranghinatore a doppia stella RA-Rake, per un foraggio di qualità

Una macchina ad alto tasso di innovazione in grado di combinare qualità superiore del foraggio ranghinato ed elevata velocità di lavoro.

Due aspetti finora difficilmente conciliabili, ma tali da rappresentare i requisiti chiave di una ideale attrezzatura per la ranghinatura, fase intermedia nelle operazioni di raccolta della fienagione che risulta cruciale in vista di un foraggio pulito, sano e di alto livello qualitativo, con basso contenuto totale di ceneri ed alto tenore di proteine.

Questo era l’obiettivo nel mirino della Repossi Macchine Agricole, brillante azienda pavese da oltre un secolo specializzata nella progettazione e realizzazione di andanatori a pettine e rotanti.

 

COME RACCOGLIERE VELOCEMENTE UN FORAGGIO PULITO

Mettere a punto, dunque, un ranghinatore che potesse contare sulle peculiari doti di velocità proprie dei modelli a stella – con il risvolto della medaglia però, in quelli con tradizionale architettura a singola stella a contatto con il terreno, di spostare anche grandi quantità di terra e sassi inquinando il foraggio – associate alla caratteristica tipica dei ranghinatori a pettine, sicuramente molto meno veloci, di non raccogliere pietre e polvere, offrendo pertanto un foraggio contraddistinto da una riduzione di agenti inquinanti pari al 75 per cento.

E che potesse inoltre costituire una soluzione economica e valida ai fini di un incremento della produttività aziendale, dall’approccio semplice e modulare, idonea a soddisfare ogni esigenza di ranghinatura.

 

ISPIRATO AL DIO EGIZIO DEL SOLE

Così, mettendo a frutto la corposa esperienza maturata nell’ambito dei ranghinatori a pettine e determinata a vincere la sfida di realizzare un veloce ranghinatore stellare capace di fornire un foraggio pulito e qualitativamente ineccepibile, la Repossi Macchine Agricole ha avviato un avanzato e dettagliato progetto che ha portato alla nascita di RA-Rake, rivoluzionario ranghinatore dotato di sistema brevettato a doppia stella – nome e simbolo grafico sono ispirati a Ra, il dio egizio del sole, dal momento che gli organi lavoranti della macchina richiamano nella forma proprio il sole – sintesi ottimale di tradizione e innovazione e in possesso di tutte le prerogative desiderate.

 

UN PROGETTO SOSTENUTO DALL’UNIONE EUROPEA

Il nuovo sistema è stato dapprima utilizzato su modelli di simulazione per poi sviluppare un prototipo in scala reale – presentato sul palco dell’ultima edizione dell’Agritechnica di Hannover – in modo da poter verificare la tecnologia ed eseguire test sul campo.

Un progetto di indubbia caratura grazie al quale l’azienda lombarda ha ottenuto nel 2017 un importante finanziamento nell’ambito del programma Horizon 2020, istituito dall’Unione Europea allo scopo di promuovere e sostenere l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo tecnologico.

 

CONFIGURAZIONE AD ANDANA CENTRALE, CON LARGHEZZE DI LAVORO DI 7 E 9 METRI COME RANGE INIZIALE

E si prospettano decisamente interessanti ai fini competitività delle aziende agrozootecniche i vantaggi derivanti dall’impiego di un ranghinatore stellare come il nuovo RA-Rake, macchina ad andana centrale con due larghezze di lavoro di 7 e 9 metri nella attuale versione concept (ma sono previsti modelli fino a 14 metri), in grado di abbattere il contenuto di ceneri e il consumo di energia, in favore di un foraggio di ottima qualità ed elevato valore nutrizionale, sinonimo di un incremento della produttività del bestiame (valutabile tra il 5 e il 10 per cento) ed esente da perdite dovute alla fermentazione.

Il tutto operando, naturalmente, ad elevata velocità: 20-25 chilometri orari in pianura.

 

SISTEMA BREVETTATO A DOPPIA STELLA

Dietro tali performance di velocità ed efficienza troviamo la caratteristica innovativa clou, semplice ma ingegnosa, dell’inedito RA-Rake, equipaggiato – per ovviare al contatto con il suolo responsabile del trasporto di terra, sassi e detriti da parte dei tradizionali ranghinatori stellari – di due stelle di diametro diverso: quella posteriore, più grande e a contatto con il terreno, non tocca il foraggio ma provvede soltanto al movimento della seconda stella frontale più piccola, che invece non tocca mai il suolo e sposta il foraggio senza inquinarlo con le classiche impurità, ottenendo così una andana “pulita”.

 

OTTIMIZZAZIONE DEI COSTI

Si tratta dunque di una macchina che non richiede meccanismi complessi e costosi e può di conseguenza beneficiare di un investimento iniziale contenuto, oltre che di costi di manutenzione decisamente ridotti.

 

IN VENDITA A PARTIRE DA MAGGIO 2019

Proseguono regolarmente nel frattempo le prove in campo per il prototipo del nuovo ranghinatore a doppia stella RA-Rake – che sarà in vendita, comunica la Repossi Macchine Agricole, a partire dal maggio 2019 – condotte in collaborazione con il dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, incaricato di validare con test scientifici ed analisi del valore nutrizionale i vantaggi, anche economici, ricavabili da parte delle aziende che decidano di alimentare i propri capi con foraggio fornito da RA-Rake.

 

PROVE COMPARATIVE IN CORSO IN COLLABORAZIONE CON L’UNIVERSITÀ DI MILANO

Prove che in campo che coinvolgono diversi tipi di macchinari – in particolare, il nuovo ranghinatore a doppia stella e il tradizionale rotante, il più diffuso al momento – messi a confronto per valutare l’impatto dei vari metodi di ranghinatura sulla qualità del foraggio ottenuto dopo la fase di andanatura.

 

SENSIBILE RIDUZIONE DELLE CENERI

Ebbene, i risultati dei test preliminari in Lombardia (che saranno seguiti da approfondite prove svolte in diverse parti d’Italia e d’Europa) si rivelano senz’altro incoraggianti e perfettamente in linea con le interessanti possibilità profilate da RA-Rake: la nuova tecnologia a doppia stella, stando a tali test, ha infatti determinato nel foraggio un contenuto di ceneri inferiore (meno 6,6 per cento) rispetto a quello rilevato nel foraggio ottenuto tramite un convenzionale andanatore rotante.

 

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