Innovazione tecnologica e corposi investimenti in ricerca e sviluppo rappresentano da sempre le direttrici del brillante sviluppo della Nobili spa, azienda da oltre sessanta anni sulla breccia come specialista nella produzione di trince, irroratrici ed elevatori affermata a livello mondiale e costantemente proiettata verso nuovi sempre più avanzati traguardi.
Ed oggi, quando l’agricoltura moderna sta cambiando il suo volto grazie all’ingresso delle nuove smart technologies e della crescente digitalizzazione, la dinamica ditta bolognese, sempre al passo con i tempi e in evoluzione incessante, sta rivolgendo la sua vivacità progettuale, all’interno della nuova divisione Nobili Electronics, verso la proposta di innovative soluzioni intelligenti, concepite all’insegna dell’elettronica, dell’informatica e dell’interconnessione tipica dell’Industria 4.0, in vista di una ottimizzazione dell’efficienza produttiva, di una riduzione dei costi aziendali e di un minore impatto ambientale.
Un processo che si sta traducendo in macchine agricole sempre più progredite, grazie alle quali l’impresa di Molinella (Bologna) si riconferma valido punto di riferimento nei settori dell’irrorazione e della trinciatura.
CON ADAPTIVE 2 LA GIUSTA DOSE AL MOMENTO GIUSTO
Ed è proprio l’alto tasso di innovazione a fare da leit-motiv alla partecipazione di Nobili ad Eima International 2018, dove la casa costruttrice emiliana presenta, tra i modelli di maggiore spicco, l’ultima versione altamente hi tech dell’irroratrice trainata a convogliamento d’aria Adaptive (Novità Tecnica e insignita anche del Premio Blu per il ridotto impatto ambientale all’edizione 2016 della manifestazione bolognese), completamente aggiornata mediante l’introduzione di un ricco pacchetto di tecnologie elettroniche che ne esaltano la già comprovata capacità di effettuare una distribuzione di fitofarmaci efficace e mirata, nell’ottica di ridurre al minimo gli effetti di deriva e le perdite di prodotto.
Ad equipaggiare Adaptive 2 è l’esclusivo software modulare dotato di una interfaccia semplice e intuitiva, touch screen con molteplici spie ed allarmi visivi e sonori che consente alla macchina, attraverso l’impostazione iniziale di pochi parametri di lavoro, di proseguire poi nella propria operatività in totale autonomia, registrando nella memoria i dati del lavoro svolto.
Avvalendosi di una lettura in tempo reale delle condizioni della vegetazione eseguita da sensori laser installati sulla macchina, e della successiva elaborazione dei dati con innovativo algoritmo, l’Adaptive 2 crea un modello 3D della situazione vegetativa (Digital Canopy Model) in base al quale vengono regolati in modo continuo e automatico i diversi parametri di distribuzione (non soltanto la portata di miscela di fitofarmaco distribuita ma anche intensità, direzione e chiusura del flusso d’aria), minimizzando così le perdite di prodotto.
Nuove dotazioni (collegamento satellitare, bluetooth, wi-fi, wi-fi direct e modulo Gsm) permettono poi all’irroratrice di georeferenziare i lavori e di collegarsi a dispositivi di natura diversa per la visualizzazione dei dati immagazzinati, con l’aggiunta di altre avanzate prerogative quali controllo in remoto, telemanutenzione, telediagnosi ed aggiornamenti firmware grazie alle varie connessioni digitali predisposte.
GEO E ANTIS, ATOMIZZATORI TRAINATI DI ULTIMA GENERAZIONE
Sempre in tema di difesa delle colture, Nobili lancia in anteprima a Bologna la nuova generazione di atomizzatori trainati Geo e Antis, nati dalla sinergia tra ufficio tecnico e designer dell’impresa emiliana.
Dotate di capacità di 1.000, 1.500 e 2.000 litri, le nuove cisterne presentano infatti una singolare linea accattivante e moderna, che coniuga al meglio estetica con ergonomia e praticità. Frutto di un nuovo concetto di atomizzatore, sintesi della lunga esperienza sul campo di Nobili, i modelli Geo e Antis trovano in ordine e pulizia le loro parole chiave.
È stato inoltre incrementato lo spazio per la manutenzione della pompa e le elettrovalvole dei comandi elettrici non sono più a vista, bensì alloggiate, per proteggerle dalle contaminazioni dei fitofarmaci, sotto un ergonomico cruscotto munito di uno sportello apribile che consente le regolazioni di pressione.
Al fine di ottimizzare la miscelazione dei prodotti, poi, è stato inserito un nuovo vano cisterna con funzioni di premiscelatore che si aggiunge alle cisterne lavamani e lavaimpianto.
NMI CONNECTION SYSTEM, PER UNA TRINCIA SEMPRE IN PERFETTE CONDIZIONI
Passando alle interessanti innovazioni proposte da Nobili nell’ambito della trinciatura, in particolare evidenza ad Eima 2018 – dove si è conquistato il riconoscimento di Segnalazione Tecnica – il dispositivo NMI (Nobili Mulching Interface) Connection System.
Si tratta di un sistema di sensori adattativo, interfacciabile ad un qualsiasi smartphone attraverso connessione bluetooth scaricando l’apposita app dagli store ufficiali, capace di rilevare le condizioni di funzionamento anomale della trincia Nobili, registrando le sollecitazioni dinamiche agenti sulla macchina, i giri rotore, la temperatura olio del moltiplicatore e le ore lavoro (totali e parziali).
E, grazie alla diagnostica di controllo, il sistema NMI è in grado di interpretare i dati e di segnalare, mediante alert visivi e sonori, l’utilizzo non corretto della trincia o l’insorgere di eventuali problemi, fornendo un valido ausilio per la riduzione dei tempi di fermo macchina a causa di guasti accidentali e per le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria.
FOLDING CONTROL: PIÙ SICUREZZA E MINORI RISCHI DI ROTTURA
Dall’esigenza di creare un sistema idoneo ad impedire la chiusura delle trinciatrici pieghevoli fino all’arresto dei rotori è nato invece in casa Nobili Folding Control, articolato in una elettrovalvola deputata ad intercettare il circuito idraulico dei martinetti interessati alla chiusura della macchina, in una semplice interfaccia situata in cabina ed in un sensore induttivo di movimento che monitora il rotore della trincia, registrando l’effettivo stato di rotazione nulla del rotore stesso attraverso la rilevazione della rotazione degli alberi cardanici di trasmissione a valle del moltiplicatore.
Il risultato è un sistema che assiste l’operatore negli interventi di attuazione della macchina garantendogli una maggiore sicurezza e minimizzando al contempo il rischio di rottura degli organi di trasmissione (e quindi della trincia in generale).
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