HomeNewsNew Holland: l’impegno in Africa per contribuire alla crescita dell’agricoltura locale New Holland: l’impegno in Africa per contribuire alla crescita dell’agricoltura locale News 31/05/2016 - meccagri «La meccanizzazione dell’agricoltura africana è una delle sfide decisive del nostro tempo. Vincerla significa garantire non solo l’autosufficienza alimentare ma anche lavoro, pace e sviluppo a milioni di persone e alle future generazioni. Grazie alla nostra radicata presenza in Africa, alla capillarità della nostra rete, alla specializzazione delle nostre macchine e agli ottimi rapporti costruiti nel tempo con le popolazioni locali, noi di New Holland abbiamo la piena capacità e la ferma volontà di contribuire in maniera decisiva a fare dell’agricoltura africana del prossimo futuro un modello di produttività e sostenibilità». LA PRIMA CONFERENZA MINISTERIALE ITALIA-AFRICA Si è concluso così l’intervento di Carlo Lambro, Brand President di New Holland Agriculture, alla prima Conferenza Ministeriale Italia-Africa che si è tenuta lo scorso 18 maggio alla Farnesina a Roma, alla presenza dei Ministri di 14 Paesi africani, oltre che di rappresentanti diplomatici e di organizzazioni internazionali. Lambro ha prima di tutto sottolineato l’impegno di Cnh Industrial, di cui è membro del Group Executive Council, a favore della promozione dello sviluppo economico e della sostenibilità ambientale a livello globale, nonché dell’Economia Circolare, un nuovo modello industriale che prevede la riduzione dei consumi energetici, il crescente utilizzo di fonti rinnovabili, la gestione responsabile delle risorse naturali, la riduzione della produzione di scarti, rifiuti ed emissioni, e il prolungamento della vita utile di prodotti e componenti. PRESENTE IN 34 PAESI AFRICANI, CON 24 DISTRIBUTORI E 265 PUNTI VENDITA Dopo aver illustrato le azioni di New Holland a favore della sostenibilità in agricoltura, con particolare riferimento alla strategia Clean Energy Leader, che quest’anno festeggia 10 anni di attività e di successi, per la promozione dei carburanti rinnovabili, dei sistemi di riduzione delle emissioni e dell’agricoltura sostenibile e di precisione, Lambro ha fornito alcuni dati significativi sulla presenza del marchio giallo-blu in Africa. New Holland opera in 34 Paesi africani, con 24 distributori e 265 punti vendita, e, grazie anche alla sua presenza capillare, consegna circa 5.000 trattori all’anno, con una rilevante quota di mercato a livello continentale. UN TOTALE DI CIRCA 5.000 TRATTORI ALL’ANNO COSTRUITI AD HOC Fedele alla sua natura di specialista, New Holland produce e distribuisce trattori e macchine agricole su misura per le molteplici realtà agricole africane, cioè capaci di resistere a condizioni climatiche spesso estreme, di utilizzo semplice e intuitivo, efficienti dal punto di vista dei consumi, poco inquinanti e ad alta produttività. Queste macchine consentono quindi di realizzare una meccanizzazione agricola mirata, che difende il suolo coltivato, aumenta le rese, utilizza al meglio le risorse disponibili e diminuisce drasticamente gli sprechi. UN INVESTIMENTO DI OLTRE 50 MILIONI DI DOLLARI NELL’ULTIMO TRIENNIO Per lo sviluppo di questi prodotti, New Holland ha investito negli ultimi 3 anni oltre 50 milioni di dollari, che hanno consentito di realizzare, ad esempio, il nuovo trattore TT4, una macchina robusta e molto versatile, ricca di caratteristiche pensate per aumentare la produttività, semplice ed affidabile, con un costo di esercizio contenuto e un prezzo molto conveniente. FORMAZIONE AL PRIMO POSTO Lambro (nella foto sopra) ha poi ricordato come uno dei punti di forza del Brand in Africa sia la formazione continua delle persone e ha citato una serie di progetti in corso in Kenya, Uganda, Algeria, Marocco, Sudan e Sudafrica, e relativi a training per il personale delle concessionarie e per gli operatori di macchine agricole, e alla realizzazione di centri di assemblaggio in loco. MEDIE ANCORA MOLTO LONTANE DA QUELLE EUROPEE 46 trattori al lavoro ogni 100 chilometri quadrati di superficie coltivabile contro i 653 di media in Europa. 1,3 ettari di superficie media delle aziende agricole contro i 14,7 dell’Europa, i 50,7 dell’America Latina e i 186 ettari del Nord America. Queste le cifre relative all’agricoltura africana che sottolineano l’assoluta urgenza sia di incrementare la meccanizzazione sia di individuare una forma per riunire i piccoli produttori per farli uscire definitivamente dal ciclo dell’agricoltura familiare dedita all’autoconsumo di sussistenza. GLI INTERVENTI DI CARATTERE SOCIALE IN ATTO In chiusura del suo discorso Lambro ha citato una serie di interventi di carattere sociale, votati ad incrementare la produttività agricola in varie aree del continente africano, il più recente dei quali vedrà impegnate New Holland e Cnh Industrial, nel quadro di un accordo di cooperazione recentemente firmato con la Fao, nel sostegno triennale ad un progetto di gestione sostenibile dell’acqua nel governatorato di Kabili in Tunisia, che prevede la costruzione e la riparazione dei tradizionali sistemi di raccolta delle acque, la realizzazione di orti per le famiglie, il miglioramento dell’attività pastorale e la creazione sia di frutteti sia di nuove aree boschive. Fonte: New Holland Agriculture Agricoltura sostenibile | macchine agricole | Meccanizzazione Africa | new holland agriculture | Trattori