Il trattore elettrico autonomo si appresta a scendere tra i filari di frutteti e vigneti italiani: a proporlo è Monarch Tractor, dinamica azienda statunitense che ha sviluppato una macchina solo all’apparenza convenzionale, in quanto può lavorare in totale autonomia senza bisogno di un conducente a bordo. Dopo la prima apparizione ad Agritechnica 2023, Monarch è approdata a EIMA 2024 con l’obiettivo di rivoluzionare l’agricoltura europea col suo MK-V, fornendo una soluzione concreta al problema della mancanza di manodopera e alle esigenze di raccolta e analisi dati.
MK-V, TRATTORE ELETTRICO CON UN’AUTONOMIA SINO A 14 ORE
Se il principale scetticismo riguardo ai motori elettrici è legato all’autonomia, Monarch è pronta a cancellare ogni dubbio a riguardo grazie all’autonomia massima di 14 ore assicurata dalla versione XLR. Il motore sviluppa una potenza massima di 70 cavalli (52 kilowatt) e una nominale di 40 cavalli (30 kilowatt), è totalmente ricaricabile in 6 ore e offre una potenza esportabile di 5,6 kilowatt, utile per alimentare piccoli utensili in ambienti privi di prese elettriche.
Per quanto riguarda la trasmissione, MK-V è dotato di un cambio con comando a pulsante da 9 marce in avanti e 3 in retro con frizione a bagno d’olio e trazione integrale.
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PRESA DI FORZA DA 540 GIRI AL MINUTO E SOLLEVAMENTO IDRAULICO DA 997 CHILOGRAMMI
Monarch ha progettato il suo trattore affinché fosse in grado di lavorare con tutte le attrezzature presenti in una qualsiasi azienda agricola, montando una presa di forza ad azionamento elettroidraulico da 540 giri/min che lavora con una potenza di 40 cavalli (30 kilowatt).
L’impianto idraulico a centro chiuso adotta una pompa dalla potenza nominale di 75 litri/min con una portata nominale per un flusso costante di 45 litri/min, esprimibile tramite i tre distributori posteriori. MK-V monta un sollevatore posteriore di categoria I o II con capacità di sollevamento di 997 chilogrammi, misurando una larghezza minima di 1.230 millimetri – 1.315 millimetri per il tetto – che consente di lavorare con agilità tra i filari di frutteti e vigneti, oltre che nelle serre e nelle stalle. La natura camaleontica di Monarch MK-V trova espressione nei diversi accessori montabili in fabbrica come il caricatore frontale o la lama da spinta anteriore.
TELECAMERE A 360 GRADI E SENSORI PER LAVORARE IN SICUREZZA ED ESSERE SEMPRE CONNESSI
Quello montato sull’MK-V non è un semplice tetto ROPS, ma una vera e propria stazione di controllo equipaggiata con telecamere con copertura di 360 gradi e fari LED per garantire una visibilità totale. Grazie a un evoluto sistema di telecamere e sensori, il trattore sviluppato da Monarch risulta estremamente sicuro sia per l’eventuale operatore che per le persone, gli animali e gli oggetti nelle vicinanze grazie alla modalità Monarch Safe che monitora la situazione attorno alla macchina a 360 gradi. Inoltre, una telecamera posta sopra la presa di forza arresta il trattore e interrompe l’alimentazione della PTO se un oggetto o una persona si trovano a meno di un metro dal trattore, mentre speciali sensori forniscono misurazioni precise e in tempo reale del beccheggio e avvisano del potenziale rischio di ribaltamento.
Le immagini delle telecamere e i dati del trattore sono facilmente visibili e consultabili tramite lo schermo posizionato sul montante anteriore, che permette di visualizzare anche una mappa personalizzata dell’azienda agricola e delle operazioni svolte.
Gestire il trattore autonomo MK-V è facile grazie all’app Wingspan AI, tramite la quale è possibile ricevere avvisi istantanei su tutte le operazioni agricole, programmare e gestire l’intera flotta di trattori da remoto, supervisionare tutte le operazioni e i dettagli dei compiti, tracciare le metriche e misurare i risparmi.
IN BELGIO LA SEDE DELLA FILIALE EUROPEA
Monarch è rimasta positivamente impressionata da EIMA 2024, ambiente dove ha potuto incontrare numerosi agricoltori interessati alle innovazioni portate dall’azienda californiana. Ogni trattore viene costruito seguendo le specifiche richieste del cliente, offrendo un servizio personalizzato per adattare al meglio MK-V ad ogni contesto operativo.
La calorosa accoglienza riservata a Monarch dal mercato europeo ha spinto l’azienda a investire nel Vecchio Continente, scegliendo il Belgio come base per la nuova sede della filiale europea: con un investimento di 3 milioni di euro, l’azienda ha gettato le fondamenta per la sua crescita in Europa, con la possibilità di avviare in futuro anche la produzione nel caso in cui la richiesta dovesse soddisfare le aspettative.
© Francesco Ponti
Fonte immagini: Meccagri (foto EIMA 2024)