Michelin: due nuove dimensioni di CEREXBIB 2, frutto di una partnership con CNH

Componenti 17/10/2024 -
Michelin: due nuove dimensioni di CEREXBIB 2, frutto di una partnership con CNH

Lo scorso 26 settembre, a Valladolid (Spagna), Michelin ha lanciato due nuove dimensioni di CEREXBIB 2, lo pneumatico per le macchine da raccolta che promette al tempo stesso protezione del suolo e rendimento.

 

APPOSITAMENTE PROGETTATI PER LA MIETITREBBIA CR11
Michelin CEREXBIB 2 su CR11

© MICHELIN 2024 – Jérôme CAMBIER

I due nuovi pneumatici – VF900/65R46 CFO e VF 800/70 R46 CFO – sono frutto di una partnership con CNH che prevede un accordo di fornitura esclusivo di due anni: sono infatti appositamente progettati per la mietitrebbia CR11.

«Una sfida di cui siamo orgogliosi – ha dichiarato Nicolas Reboul, direttore vendite OE agricoltura –. E che dimostra il ruolo di Michelin in uno scenario globale caratterizzato da altrettante sfide ambiziose quali il cambiamento climatico, l’aumento della popolazione a livello globale, più in generale la necessità di maggiore produttività».

 

NEL CUORE DELLA PRODUZIONE

Michelin - Stabilimento di Valladolid

Il lancio dei nuovi prodotti è stato anche l’occasione per entrare nel cuore della produzione di Michelin e scoprire qualche curiosità, per esempio che per dare vita a uno pneumatico agricolo, cioè passare dalla materia prima al prodotto finito, sono necessari 2 giorni.

Michelin - Stabilimento di Valladolid

Lo stabilimento dispone di un buon tasso di automazione – robotica, veicoli a guida autonoma, artificial vision – ed è il luogo in cui si producono sia pneumatici passeggeri destinati a clienti in tutta Europa, sia pneumatici agricoli di fascia alta.

 

UNA SFIDA VINTA

Tornando all’accordo tra i due big, è evidente che si tratta di una sfida in cui entrambi i player si sono assunti dei rischi. «Una collaborazione esclusiva, ma soprattutto una sfida – ha spiegato alla stampa internazionale Mathieu Tuffery (a sinistra nella foto sopra), Technical Account Manager di Michelin –. In prima battuta CNH ci ha riferito le proprie necessità, che definirei al tempo stesso complesse e specifiche. In seguito siamo tornati da loro con le nostre proposte e insieme abbiamo definito la direzione in cui andare».

Il risultato è uno pneumatico che per la dimensione VF900/65R46 CFO ha un diametro di 2,32 metri, mentre la  capacità di carico è di 19 tonnellate per pneumatico.

Dimensioni e peso della CR11 – tutt’altro che comuni – sono le caratteristiche della macchina di New Holland che hanno guidato lo sviluppo dei nuovi pneumatici. In altre parole, le nuove versioni di CEREXBIB 2 sono state progettate tenendo conto sia della capacità di carico della nuova macchina – caratterizzata da una tramoggia di 20mila litri e da una barra di taglio lunga 15 metri – sia dei vincoli imposti dal quadro legislativo europeo per il trasporto su strada.

«Combinati con una nuova configurazione dell’asse posteriore, questi pneumatici ad alte prestazioni non solo aumentano l’impronta al suolo e riducono la pressione sul terreno, ma ottimizzano anche il consumo di carburante – ha precisato Tuffery –. Si tratta dell’unica gamma sul mercato che offre un bonus di carico ciclico di 10 km/h per aumentare il carico o ridurre la pressione negli pneumatici. Questa velocità corrisponde alla velocità media delle macchine al lavoro».


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UN CONCENTRATO DI TECNOLOGIA

Anne-Laure Fraenkel, Project Coordinator for Agriculture Tyres Michelin

Come ha evidenziato Anne-Laure Fraenkel (nella foto sopra), Project Coordinator for Agriculture Tyres, i due nuovi pneumatici sono un vero e proprio concentrato di tecnologia. «L’innovazione è nel nostro Dna – ha sottolineato –. Nei nuovi pneumatici ci sono vent’anni di ricerca e sviluppo: dal VF (Very High Flexion), al CFO (Cyclical Field Operation) passando per il MUT».

© MICHELIN 2024 – Jérôme CAMBIER

Naturalmente VF900/65R46 CFO e VF 800/70 R46 CFO portano in dote anche la tecnologia Ultraflex brevettata e consolidata – quest’anno compie 20 anni – la quale fornisce un’impronta più ampia sul terreno, proteggendolo dalla compattazione e dai solchi. «Il tutto – ha sottolineato Anne-Laure Fraenkel – si traduce al tempo stesso in una maggiore sostenibilità delle operazioni in campo, e in una maggiore produttività».

 

MAGGIORI RESE AGRONOMICHE CON ULTRAFLEX

Ben quattro studi universitari e indipendenti – e cioè Harper Adams University in Inghilterra, University of Illinois, Universidade Federal de Mato Grosso e Chine Agricultural University – mostrano come gli pneumatici con tecnologia Michelin Ultraflex gonfiati a bassa pressione aumentino la resa agronomica fino al 4 per cento.

«Questa tecnologia – ha concluso Fraenkel  – associata alla tecnologia VF (Very High Flexion) ha ridefinito l’uso degli pneumatici a bassa pressione, con importanti ricadute anche in termini di benefici economici». Che, secondo lo studio di Harper Adams, equivalgono a 67 euro per ettaro risparmiati (40 euro per lo studio dell’University of Illinois).

 

© Emanuela Stìfano

Fonte immagini: Michelin e Autore