Riconfermando il proprio profilo di leader dell’innovazione tecnologica nel campo dei sollevatori telescopici e l’attenzione alle mutevoli esigenze del mercato, il gruppo Merlo è approdato all’Eima International con le sue ultime importanti novità, puntando sull’offerta di una gamma di prodotti per l’agricoltura sempre più completa e arricchita di contenuti, tecnologici e applicativi, di assoluta avanguardia.
TURBOFARMER 50.8: DUE “NOVITA’ TECNICHE” IN UN SOLO MEZZO
Debutto bolognese, innanzitutto, per il Turbofarmer 50.8, il nuovissimo telescopico professionale per uso agricolo frutto di un concept destinato ad aprire nuove strade per tutte le famiglie di prodotto del gruppo cuneese. E in effetti il Turbofarmer 50.8 rappresenta davvero – come è stato evidenziato nel corso dell’incontro con la stampa da Andrea Bedosti, direttore commerciale della società di San Defendente – un concentrato di tecnologie brevettate Merlo, con specifiche fortemente innovative che hanno consentito al nuovo telescopico di aggiudicarsi il premio Novità Tecnica all’Eima di quest’anno. Un premio guadagnato in primo luogo grazie al sistema Merlo per il controllo dinamico del carico, l’M Cdc, studiato per consentire un lavoro in piena sicurezza all’operatore che può visualizzare in tempo reale su un ampio display tutte le informazioni relative alla condizione di stabilità del mezzo.
L’altra duplice innovazione del Turbofarmer 50.8 premiata a Bologna è l’M Cvtronic con Epd, ultima evoluzione dell’esperienza Merlo nel settore delle trasmissioni idrostatiche per una massima produttività e ridotti consumi di carburante. Si tratta, nel caso dell’M Cvtronic, di una trasmissione a variazione continua dotata di due motori idrostatici che lavorano in tandem o singolarmente a seconda delle situazioni operative e questo consente di trasferire la massima coppia alle basse velocità (fino a +15% rispetto ad una trasmissione idrostatica convenzionale) e di generare una velocità fino a 50 km/h (limitata in base alle specifiche normative vigenti nei vari Paesi).
L’M Cvtronic lavora poi sinergicamente con l’Epd (Eco Power Drive), sistema esclusivo firmato Merlo che, controllando elettronicamente i principali parametri di funzionamento del motore diesel e dei motori idraulici, è in grado di gestire in modo “intelligente” il livello di performance richieste al mezzo da parte dell’operatore, a tutto vantaggio delle prestazioni e del risparmio energetico (grazie all’Epd, dichiarano in casa Merlo, si arriva ad una riduzione dei consumi del 30%). Caratterizzato da grande manovrabilità, il nuovo Turbofarmer 50.8 assicura una capacità di carico di 5 tonnellate con 8.800 kg di peso macchina e presenta nella parte posteriore una presa di forza meccanica in grado di erogare 135 hp con albero di uscita normalizzato, alla quale si aggiungono la barra e il gancio per il traino di rimorchi fino alle 20 tonnellate. Al comfort per chi lavora con il Turbofarmer 50.8 provvede infine la nuova cabina sospesa, rinnovata nel design e potenziata nei più elevati standard raggiunti in termini di visibilità, ergonomia e dotazioni tecnologiche.
MULTIFARMER 40.9 CS, FRUTTO DI UNA NUOVA CONCEZIONE PROGETTUALE
L’altra grande novità tenuta a battesimo da Merlo alla rassegna bolognese è la nuova versione del versatile Multifarmer 40.9 CS, nato dallo stesso concetto progettuale del Turbofarmer 50.8. Munito di un attacco a tre punti posteriore di categoria III con un sollevatore idraulico da 7 tonnellate, il nuovo Multifarmer 40.9 CS offre lo stesso impegno di un trattore agricolo con in più il vantaggio di usufruire di un braccio telescopico a tre sezioni che può arrivare a 9 metri alla massima estensione. Tra i requisiti di punta, poi, figurano la trasmissione idrostatica, la trazione integrale permanente e la sterzatura delle quattro ruote con tre modalità.
(© pubblicato su “Mondo Agricolo”, novembre 2012)