Sempre ai vertici sul versante dell’innovazione e della capacità di stare al passo con le più attuali esigenze del mercato grazie ai suoi sollevatori telescopici di ultima generazione, Merlo ha ulteriormente sviluppato la propria gamma Alta Capacità, studiata per rispondere alle richieste di tutti gli utilizzatori alle prese con l’esecuzione di lavori particolarmente impegnativi e la movimentazione di carichi pesanti, offrendo loro telescopici in grado di garantire portata elevata e struttura adatta a operare negli impieghi più onerosi con elevato rendimento, massima stabilità e in piena sicurezza, senza trascurare la rimarchevole maneggevolezza e la grande semplicità di utilizzo.
Il primo modello di questa gamma è stato il TF65.9, con capacità di carico pari a 65 quintali a un’altezza massima di 8,8 metri, che, per merito del suo nuovo layout integrante soluzioni tecniche innovative, ha aperto la strada a una nuova era di telescopici ad alta capacità, potenziati nell’efficienza e nelle doti di produttività e sicurezza, oltre che migliorati in termini di riduzione dei tempi di manutenzione e sempre contraddistinti dalla polivalenza tipica dei Turbofarmer.
PORTATE MASSIME DI 50 E 45 QUINTALI E ALTEZZE DI SOLLEVAMENTO DI CIRCA 8 E 11 METRI
Così, dopo il successo ottenuto dal modello TF65.9, Merlo ha da ultimo ampliato e rinnovato la linea Alta Capacità dedicata all’agricoltura con due esemplari più compatti, il TF50.8 (da 50 quintali di portata e quasi 8 metri di altezza, nella foto di apertura) e il TF45.11 (45 quintali di portata massima e circa 11 metri di sbraccio, nella foto sopra), entrambi disponibili in tre versioni per soddisfare le diverse necessità operative.
Questi due modelli vanno a sostituire quelli di pari portata presenti nell’offerta del costruttore cuneese, introducendo però numerose novità che li rendono non il semplice frutto di aggiornamenti, bensì autentici nuovi modelli, profondamente arricchiti nella dotazione tecnica, equipaggiati con le ultime soluzioni sviluppate da Merlo nel campo dell’elettronica di funzionamento, con un potenziato sistema di sicurezza e con specifiche marcatamente innovative, così da alzare ulteriormente l’asticella, oltre che della sicurezza, delle prestazioni, dell’incremento della velocità nell’esecuzione dei lavori e del comfort.
EQUIPAGGIATI DELLE ULTIME TECNOLOGIE BREVETTATE DA MERLO, SI ADATTANO AL MEGLIO AGLI IMPIEGHI PIÙ ONEROSI IN AMBITO AGRICOLO E IN MOLTEPLICI SETTORI
Forti delle numerose tecnologie messe a punto e brevettate dalla Merlo, infatti, i due nuovi sollevatori di questa gamma risultano in grado di movimentare elevate quantità di materiale in un lasso di tempo ridotto, fornendo una risposta ottimale nel campo della logistica, della movimentazione e dello stoccaggio di materiale (senza tralasciare la movimentazione di componenti grazie ad attrezzature disegnate ad hoc per specifiche esigenze come la manutenzione di grandi macchinari).
Equipaggiati inoltre con assali dotati di riduttori epicicloidali così da garantire lavori tanto rapidi quanto precisi, trovano applicazione in molteplici settori: si spazia pertanto dall’agricoltura al movimento terra, dall’industria alle miniere, dalle costruzioni al trattamento dei rifiuti.
POTENZIATA E RIVISTA IDRAULICA, CON ESCLUSIVA TECNOLOGIA HI-FLOW (HF), BASATA SUL NUOVO SPECIALE DISTRIBUTORE ASSOCIATO A POMPA DA 160 LITRI AL MINUTO
Mossi da un motore termico da 160 cavalli, i più recenti telescopici della gamma Alta Capacità proposti dal gruppo di San Defendente annoverano, tra le altre caratteristiche innovative, innanzitutto una generosa idraulica riprogettata e dotata di serie dell’esclusiva tecnologia Hi-Flow (HF), basata su uno speciale blocco distributore idraulico di ultima generazione (sviluppato su design originale Merlo) associato a una pompa a elevata portata, da 160 litri al minuto, che consente prestazioni di tutto rispetto e soluzioni di gestione uniche, mirate a velocizzare e semplificare le operazioni quotidiane degli utilizzatori.
Oltre alle comuni funzionalità, il nuovo distributore idraulico integra funzioni innovative che, limitando il numero di manovre con la macchina, facilitano notevolmente la movimentazione di carichi negli spazi ristretti. Tra queste figura la mandata per discesa, soluzione ad azionamento completamente automatico che permette di sfruttare il peso del braccio e del carico per effettuare il movimento di discesa, riducendo la richiesta di potenza idraulica e, di conseguenza, i consumi e la rumorosità, senza pregiudicare la sicurezza.
Altra funzionalità aggiuntiva è rappresentata dall’elevazione verticale automatica – sviluppata al fine di agevolare le operazioni di movimentazione di un carico all’interno di spazi confinati – che, una volta attivata, fa sì che la macchina sincronizzi i movimenti di sfilo e sollevamento, in modo da realizzare un movimento puramente verticale del carico sia nelle fasi di carico che in quelle di scarico del materiale.
Messa a punto invece allo scopo di automatizzare le operazioni ripetitive, la funzione Set-point consente di memorizzare e richiamare a pulsante una configurazione di lavoro.
Quarta funzionalità presente a richiesta sui nuovi telescopici provvisti di tecnologia Hi-Flow – equipaggiati di serie del sistema per la regolazione e l’invio del flusso costante d’olio agli attrezzi (nella foto sopra)– è la gestione flottante del braccio, deputata ad agevolare le operazioni con attrezzature che debbono seguire da vicino gli andamenti del terreno, come spazzoloni, lame da neve o pale.
ESCLUSIVO EDP PLUS, PROGREDITO SISTEMA PER IL CONTROLLO E LA REGOLAZIONE AUTOMATICA DEL MOTORE E DELLA TRASMISSIONE
Ma l’attenzione dei tecnici del gruppo cuneese, sui telescopici di ultima generazione quali i nuovi Telescopici Alta Capacità, si è indirizzata anche verso la sempre maggiore efficienza e produttività intesa in un’ottica di contenimento dei costi di gestione.
Proprio in tale ambito si segnala una delle più interessanti tecnologie innovative esclusive di casa Merlo: l’EPD (Eco Power Drive), sistema interamente concepito e messo a punto all’interno di San Defendente per il controllo e la regolazione elettronica del motore e della trasmissione, in grado di offrire risparmi tangibili.
Il sistema provvede infatti a una gestione elettronica e automatica, in base alle condizioni operative, sia dei principali parametri di funzionamento del motore diesel (numero di giri, curve di potenza, coppia e consumi) e dei motori idraulici sia dello stato in cui il telescopico opera (velocità, peso, gradiente di salita/ discesa, eventuali carichi trainati), così da garantire la coppia necessaria a vincere la resistenza all’avanzamento, minimizzando in questo modo i giri motore e riuscendo a gestire in maniera “intelligente” il livello di performances richieste al mezzo da parte dell’operatore.
UN SELETTORE CONSENTE DI IMPOSTARE LE TRE MODALITÀ DI UTILIZZO “ECO”, “SPEED CONTROL” E “HEAVY LOAD”
Sui nuovi modelli Alta Capacità Merlo propone la versione più accessoriata dell’EPD denominata Plus integrante, oltre ai vantaggi offerti dalla versione standard, un selettore che consente di impostare tre diverse modalità di utilizzo da applicare nelle diverse situazioni operative: “Eco” (presente sulla versione standard, ottimizza le prestazioni in funzione dei consumi ed è utilizzabile per operazioni leggere), “Speed Control” (finalizzata a mantenere costante la velocità di avanzamento) e infine “Heavy Load” (funzionalità perfezionata in vista delle massime prestazioni nei contesti più gravosi, permettendo di operare senza ridurre i giri motore e di avere così sempre a disposizione la massima potenza della macchina).
TRASMISSIONE INTELLIGENTE A VARIAZIONE CONTINUA MERLO CVTRONIC
Il sistema Eco Power Drive lavora sinergicamente con l’avanzata trasmissione MCVTronic – ai vertici dell’esperienza Merlo nel settore delle trasmissioni idrostatiche – che incrementa la coppia motrice alle basse velocità del 12 per cento e garantisce la possibilità di raggiungere i 40 chilometri orari nei trasferimenti su strada. Si tratta di un gruppo operante in continuo – capace di coniugare i vantaggi delle trasmissioni idrostatiche con le prestazioni e il rendimento di un cambio CVT – governato da una centralina che offre accelerazioni fluide e senza interruzioni di coppia da 0 fino a 40 chilometri orari, a rappresentare una trasmissione a variazione continua intelligente, in grado di assicurare alti livelli di efficienza, intesa non solo in termini di maggiore produttività, ma anche in quelli di risparmio energetico.
La trasmissione CVTronic è infatti dotata di due motori idrostatici a pistoni assiali, alimentati dalla pompa idraulica a gestione elettronica, che, a seconda delle situazioni operative, lavorano in tandem o singolarmente: alle basse velocità di lavoro i due motori idrostatici agiscono congiuntamente per offrire la massima coppia, mentre durante i trasferimenti il secondo motore idrostatico viene sganciato automaticamente dal sistema di comando, cosicché l’olio nella pompa alimenta il motore idrostatico principale che spinge il telescopico alla velocità massima, anche a pieno carico o in fase di traino di rimorchi fino a venti tonnellate di massa.
INNOVATIVO JOYSTICK ELETTRONICO CAPACITIVO AUTOACCELERANTE CORREDATO DEI COMANDI DELLE FUNZIONI OPERATIVE DELLA MACCHINA ASSOCIATI A QUELLI PER LA GESTIONE DELLA TRASMISSIONE
Senza dimenticare uno dei maggiori punti di forza annoverati di serie dai nuovi TF50.8 e TF45.11, vale a dire l’esclusivo joystick elettronico capacitivo autoaccelerante – unico nel mondo dei telescopici, sottolinea il costruttore piemontese – montato su bracciolo multifunzione solidale al sedile, sviluppato da Merlo seguendo le richieste espresse dal mercato agricolo e puntando al miglioramento dell’ergonomia dei comandi, con riduzione della fatica dell’operatore e contemporaneo incremento della produttività giornaliera.
Corredato dei comandi delle funzioni operative della macchina – quelli proporzionali del braccio nella parte frontale (sfilo/rientro, funzioni ausiliarie e marcia neutra) e il selettore del senso di marcia, che consente manovre rapide in piena sicurezza, nella parte posteriore – associati ai comandi per la gestione della trasmissione, il nuovo joystick dispone di due sensori integrati che rilevano automaticamente la presenza della mano dell’operatore in favore di un utilizzo confortevole, semplice e intuitivo, offrendo una massima fruibilità in ogni circostanza.
Contemplato anche un inversore del senso di marcia a leva sulla sinistra del piantone dello sterzo, mentre i movimenti a croce (trasversale e longitudinale) del joystick permettono l’esecuzione delle funzioni di movimento del braccio (sollevamento/discesa, rotazione zattera).
Il joystick autoaccelerante integra i comandi delle funzioni operative della macchina con quelli per la gestione del motore, il che consente il controllo dei giri del motore proporzionalmente all’utilizzo del joystick (maggiore è l’inclinazione del joystick, maggiori saranno i giri motore). Funzionalità, questa, studiata al fine di ottimizzare ulteriormente i consumi della macchina, massimizzandone al contempo la reattività per la movimentazione dei materiali.
Il dispositivo, inoltre, incrementa automaticamente il regime di rotazione del motore diesel (fino a un massimo impostabile dal potenziometro) quando viene azionato il comando e superata la soglia di intervento (escursione superiore al 20 per cento), senza aumentare la velocità di avanzamento. Grazie a questa tecnologia, si ottiene un’ulteriore riduzione dei consumi, dal momento che i giri motore sono mantenuti al minimo quando non si utilizza il sistema idraulico.
NUOVO BREVETTATO SISTEMA DI SICUREZZA ASCS, IN GRADO DI VERIFICARE COSTANTEMENTE LE CONDIZIONI DI STABILITÀ LONGITUDINALE DELLA MACCHINA
Nuovi traguardi in materia di sicurezza – aspetto da sempre assolutamente prioritario in casa Merlo – sono stati poi raggiunti sui telescopici Alta Capacità TF50.8 e TF45.11 grazie all’incremento delle prestazioni offerte dal nuovo avanzato e brevettato sistema ASCS (Adaptive Stability Control System), che sfrutta il nuovo circuito elettronico di tipo Can-Bus e tutti i sensori presenti nei cilindri idraulici della macchina. Il sistema può essere equipaggiato, in opzione, di un display a colori da 10,1 pollici, che consente all’operatore di visualizzare tutti i parametri di funzionamento del telescopico in tempo reale (al quale può essere abbinata una telecamera posteriore ad azionamento automatico).
Capace di verificare costantemente le condizioni di stabilità longitudinale del veicolo, il nuovo sistema ASCS, al raggiungimento del limite operativo di stabilità, dapprima riduce la velocità del braccio per poi bloccare completamente il movimento. In questa fase sono consentiti tutti i movimenti diretti verso una condizione di maggior sicurezza: questo consente di non bloccare mai il telescopico, ottimizzando i tempi di lavoro e semplificando l’uso della macchina anche per utenti meno esperti.
CON DISPLAY DIGITALE MULTIFUNZIONE DA 10,1 POLLICI
Numerose quindi le novità sul piano della gestione della sicurezza presentate che, grazie al display a colori a elevata luminosità presente in cabina – dotato anche di sensore integrato per la regolazione automatica in base alle condizioni di luce esterna – fornisce all’operatore in real time ulteriori informazioni, risultando oggi in grado di riconoscere automaticamente le attrezzature nel momento in cui queste vengono agganciate alla zattera (configurando, sempre in tempo reale e in base all’attrezzo in uso, tutti i parametri di sicurezza e di funzionamento della macchina).
Il sistema consente di gestire in sicurezza anche movimenti al limite della stabilità e, laddove sia necessario un blocco automatico di questi al superamento del limite, un pop-up, al fine di semplificare ulteriormente la gestione della macchina, mostra all’operatore i movimenti ancora effettuabili.
Con il nuovo display digitale multifunzione, inoltre, è possibile impostare, mediante dei semplici comandi, le velocità massime di movimento per i principali comandi idraulici: velocità di sfilo e rientro, quindi, e di sollevamento e discesa, nonché velocità di movimento idraulico ausiliario. Il display, infine, mostra costantemente l’inclinometro per massimizzare l’uso della macchina in piena sicurezza ed è prevista anche la possibilità di impostare l’area di lavoro gestendo i limiti (di sfilo e di sollevamento) entro i quali il braccio potrà operare.
Da tutto ciò derivano molteplici vantaggi per l’utilizzatore, che può beneficiare, oltre che di superiori livelli di sicurezza, specialmente durante i lavori eseguiti in ambienti a rischio, di una maggiore velocità di gestione della macchina e di un più elevato comfort operativo nello svolgimento di interventi ripetitivi.
ALTI STANDARD DI SICUREZZA, COMFORT E VISIBILITÀ GARANTITI DALLA CABINA CON ESCLUSIVA SOSPENSIONE IDROPNEUMATICA ATTIVA SU QUATTRO PUNTI CS
Ulteriore plus in termini di sicurezza annoverato dall’ultima generazione di Telescopici Alta Capacità di casa Merlo è poi costituito dalla conformità alle norme Fops e Rops di livello II dell’ampia cabina, che garantisce elevati livelli di comfort, visibilità e produttività. Una cabina dotata, in opzione, dell’esclusiva e brevettata sospensione idropneumatica attiva su quattro punti CS, comandabile direttamente dall’operatore con un interruttore elettrico.
Quando la sospensione è attiva, l’escursione totale dell’abitacolo è di 110 mm (-60 mm / +50 mm): condizione, questa, che permette di assorbire le sollecitazioni e le vibrazioni trasmesse all’abitacolo dal terreno, anche il più accidentato, e ridurre drasticamente la rumorosità.
L’ampia escursione ammessa, grazie alla perfetta integrazione dei dispositivi idraulici e pneumatici, assicura la risposta più efficace anche nei tragitti più impegnativi e il funzionamento delle sospensioni può essere inserito e disinserito a seconda delle esigenze di lavoro, anche con macchina in movimento.
© Barbara Mengozzi