Nata da un lungo e accurato lavoro di progettazione e produzione modulare, la gamma di sollevatori telescopici Compatti firmati Merlo comprende modelli solidamente affermati grazie ai loro innovativi contenuti tecnologici, che gli ingegneri del gruppo cuneese hanno saputo “condensare” in macchine di dimensioni ridotte ma caratterizzate da prestazioni di alto profilo nel totale comfort della cabina più ampia della categoria. Il tutto senza pregiudicare la sicurezza per l’operatore e la facilità d’uso tipiche dei telescopici Merlo.
Concepiti per soddisfare al meglio le esigenze degli utilizzatori, i telescopici Compatti di casa Merlo sono riconosciuti a livello mondiale come i tuttofare per eccellenza, offrendo modelli che possono trovare proficuo e ampio impiego in campo industriale ed edile (senza tralasciare contesti più particolari come riciclaggio, municipalità e miniere) e che in ambito agricolo (consorzi agrari, allevamenti, fienagione, frutticoltura e silvicoltura) riescono a garantire prestazioni ottimali, grazie anche agli allestimenti pensati in modo specifico per questo tipo di movimentazioni.
Tra i maggiori punti di forza della gamma Compatti, poi, la possibilità di assicurare alti livelli di produttività, anche in spazi limitati, per merito dell’elevata maneggevolezza associata alle performance di tutto rispetto, ottenute senza sacrificare il comfort dell’operatore. Ampia inoltre l’offerta di versioni che consente di scegliere tra molteplici specifiche, caratteristiche tecniche esclusive e differenti tipologie di allestimento, così da poter offrire la risposta ideale a ogni istanza espressa dal mercato.
POLIVALENTE TELESCOPICO TF33.7, CON PORTATA DI 3.300 CHILOGRAMMI A UN’ALTEZZA DI 6,7 METRI
Prerogativa, quest’ultima, che contraddistingue appieno, all’interno della famiglia dei telescopici della serie Compatti di Merlo, il duttile modello Turbofarmer TF33.7 – connotato da 3.300 chilogrammi di portata e da altezza di sollevamento di 6,7 metri – realmente capace di adattarsi alle diversificate necessità operative degli utilizzatori finali.
Un modello direttamente derivato, come il resto della gamma, dai fratelli maggiori della serie Compatti, ma dotato di assali in versione stretta e di un diverso modulo motore in modo da ottenere una larghezza complessiva di 2,10 metri, vale a dire quattordici centimetri in meno rispetto a quella dei telescopici ad uso agricolo di gamma media.
DIMENSIONI COMPATTE ASSOCIATE ALLE TECNOLOGIE DI PUNTA DEI TURBOFARMER DI MEDIA CAPACITÀ
A dispetto del suo ingombro così limitato – l’altezza è di 2,12 metri e la larghezza, come visto, è pari a 2,10 metri – il TF33.7 garantisce gli stessi vantaggi in termini di prestazioni e vanta le stesse tecnologie di punta presenti sui modelli Media Capacità. I progettisti Merlo hanno infatti adottato, tra l’altro, motori diesel tecnologicamente avanzati, trasmissioni idrostatiche evolute e assali dotati di freni a disco a secco sulle quattro ruote che contribuiscono a ridurre l’assorbimento di potenza.
VERSIONE LOW PROFILE CON CABINA RIBASSATA
E questo vale anche per la versione L (Low Profile) in cui è disponibile il telescopico TF33.7: in tal caso l’altezza massima scende a un livello nell’ordine dei soli 2 metri, per poter operare all’interno di edifici con accessi limitati, mantenendo comunque la stessa cabina dei modelli standard (e la stessa abitabilità interna). I modelli Low Profile, infatti, sono stati totalmente ridisegnati in modo da abbassare la posizione della cabina e garantire il medesimo comfort delle gamme superiori. Il tutto tenendo ferma, anche nella versione con cabina bassa, la possibilità di marciare su strada alla velocità massima di 40 chilometri orari.
MOTORE QUATTRO CILINDRI DEUTZ STAGE V DA 115 CAVALLI
A muovere il compatto TF33.7 provvede un motore a quattro cilindri Deutz TCD3.6 da 115 cavalli di potenza che mantiene la sua esclusiva disposizione laterale e longitudinale sul lato destro del telaio, mirata a massimizzare l’accessibilità ai componenti in caso di manutenzione programmata o straordinaria. La conformità alle normative di emissionamento Stage V è garantita dal ricorso al sistema di post trattamento dei gas di scarico SCR, abbinato a catalizzatore di ossidazione diesel (DOC) e filtro antiparticolato (DPF).
IDRAULICA da 125 LITRI AL MINUTO CON POMPA LOAD SENSING E DISTRIBUTORE FLOW SHARING
Particolarmente efficiente anche l’idraulica, con pompa a portata variabile Load Sensing da 125 litri al minuto e distributore con controllo Flow Sharing: soluzione che consente di effettuare numerosi movimenti simultanei, indipendentemente dal carico movimentato, dalla pressione di esercizio, dai giri del motore o dalla portata della pompa, ottimizzando le operazioni, riducendo i tempi di lavoro e migliorando l’efficienza del sistema.
TRASMISSIONE IDROSTATICA A DUE RAPPORTI FINO A 40 CHILOMETRI ORARI
E ancora una volta gli assali originali Merlo con riduttori epicicloidali contribuiscono a conferire una maggiore affidabilità – minimizzando l’altezza del baricentro della macchina a vantaggio della stabilità – a questo telescopico compatto, equipaggiato di trasmissione idrostatica di ultima generazione a due rapporti, caratterizzata da quattro ruote motrici sempre in presa. Sistema che permette anche di assicurare estrema precisione negli spostamenti, con una gestione millimetrica nei movimenti della macchina e nel posizionamento del carico, mantenendo al contempo una spiccata capacità frenante al rilascio del comando dell’acceleratore (velocità massima di spostamento, come sopra accennato: 40 chilometri orari).
A tutto questo, va ribadito, sul TF33.7 si aggiunge un nutrito “pacchetto” di progredite tecnologie originali brevettate Merlo, assieme a un evoluto sistema di sicurezza, aspetto sempre prioritario in seno al gruppo di San Defendente.
GESTIONE ELETTRONICA DI MOTORE E TRASMISSIONE EDP PLUS
A partire dalla gestione elettronica del motore e della trasmissione tramite l’esclusiva tecnologia EPD (Eco Power Drive), che controlla e regola automaticamente, in base alle condizioni operative, oltre alla portata della pompa idraulica e alla cilindrata del motore idrostatico, il regime del motore, disaccoppiandolo dalla posizione del pedale dell’acceleratore, e permettendo così un incremento dell’efficienza della macchina con una riduzione dei consumi di carburante pari al 18 per cento, migliorandone di conseguenza la produttività.
La variante EPD Plus, presente di serie sul TF33.7, annovera il joystick autoaccelerante e dispone delle modalità Eco e Speed Control (finalizzata a mantenere costante la velocità di avanzamento), nonché della funzione Heavy Load, capace di sfruttare tutto il potenziale della macchina nei contesti più onerosi, e della gestione dei giri motore direttamente dal joystick.
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GRIGLIA SAGOMATA A PROTEZIONE DELL’OPERATORE DALLA CADUTA DI OGGETTI
Sul fronte della sicurezza, poi, il telescopico TF33.7, al pari degli altri modelli di Merlo, prevede una griglia di protezione sagomata, per non interferire sulla visibilità: si tratta di una struttura metallica posta all’esterno della cabina, sopra il tettuccio in vetro, al fine di raggiungere il livello di certificazione più severo (normativa FOPS livello II) in materia di protezione dell’operatore dalla caduta di oggetti.
SISTEMA DI SICUREZZA ASCS-ADAPTIVE STABILITY CONTROL SYSTEM CON RICONOSCIMENTO AUTOMATICO DELL’ATTREZZO
Ad assicurare una perfetta prevenzione dal rischio di ribaltamento frontale della macchina nelle fasi di movimentazione e di carico, inoltre, è deputato l’avanzato e brevettato sistema di sicurezza ASCS (Adaptive Stability Control System) che, avvalendosi del circuito elettronico di tipo CAN-Bus e di tutti i sensori presenti nei cilindri idraulici, monitora e gestisce, in tempo reale, i parametri relativi alla sicurezza, consentendo all’operatore di lavorare in completa tranquillità sfruttando al massimo le potenzialità del telescopico e dell’attrezzatura utilizzata.
A richiesta il sistema può essere equipaggiato di un display a colori da 10,1 pollici, collocato in cabina, sul quale l’operatore può visualizzare in real time tutte le informazioni sul funzionamento del telescopico, risultando in grado anche di riconoscere automaticamente le attrezzature nel momento in cui queste vengono agganciate alla zattera.
ESCLUSIVA CABINA SU SILENT-BLOCK, PRESSURIZZATA, AD ALTI LIVELLI DI COMFORT E DI ERGONOMIA
Ennesimo punto di forza è rappresentato dall’esclusiva cabina adottata da Merlo sul suo compatto telescopico TF33.7, montata mediante silent-block antivibranti sul telaio, pressurizzata e in grado di garantire alti livelli di comfort, di ergonomia e di protezione per l’operatore.
Certificata FOPS Livello II e ROPS, la cabina, grazie alla larghezza di 1.010 millimetri e all’ampia superficie vetrata (4,3 metri quadri), offre ottima abitabilità ed eccellente visibilità. Particolarmente curati, poi, gli standard di comfort acustico e termico, assicurando insonorizzazione e isolamento ottimali.
AMPIA GAMMA DI ATTREZZATURE PER OGNI SITUAZIONE OPERATIVA
Strategiche poi ai fini dell’esaltazione delle prestazioni e della versatilità nelle varie situazioni operative del TF33.7, come dell’intera gamma dei sollevatori telescopici Compatti di casa Merlo, si rivelano le molteplici attrezzature abbinabili, progettate e prodotte negli stabilimenti del gruppo piemontese. Da segnalare in tale ambito il brevettato riconoscimento delle attrezzature e l’efficace bloccaggio idraulico Tac-Lock, manovrabile dalla cabina, che consentono un rapido cambio attrezzo e la configurazione automatica dei parametri di funzionamento, a tutto vantaggio della sicurezza.
PORTA BIG BAG SU TUTTI I SOLLEVATORI DELLA GAMMA AGRICOLTURA
Nell’ampio assortimento di attrezzature si mette in luce, montato su tutti i sollevatori Merlo della gamma Agricoltura, il porta Big Bag (dal peso di 250 chilogrammi e da 165 centimetri di larghezza) dotato di una capacità massima di 2.500 chilogrammi, con quattro fermi per evitare lo scivolamento dei sacconi.
Lo stabilizzatore per borse antioscillazione aumenta la stabilità, l’efficienza e la sicurezza, mentre la configurazione in tubolari azzera il rischio di danneggiare i sacconi e la struttura rialzata previene eventuali danni al tetto del rimorchio durante il caricamento.
POSIZIONATORE AUTOMATICO PER FORCHE FLOTTANTI
Previsto poi sui TF33.7 anche il posizionatore automatico per forche flottanti, che fornisce numerosi vantaggi in termini di maggiore sicurezza, comfort e produttività: vengono infatti ridotti i rischi di distorsioni e cadute dell’operatore, dal momento che non è necessario scendere dalla cabina per regolare la distanza tra le forche del telescopico.
Il cambio di spaziatura delle forche, inoltre, risulta veloce e preciso, permettendo di risparmiare tempo e di rimanere concentrati su altre operazioni. Il peso delle forche flottanti è di 315 chilogrammi e la larghezza è pari a 120 centimetri, per una portata massima di 4.500 chilogrammi. La versione plus di questa attrezzatura consiste nel traslatore con posizionatore forche, senza griglia sul davanti (575 chilogrammi di peso, 155 centimetri di larghezza e portata massima di 4.000 chilogrammi).
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