Merlo Cingo M600A-e, il cingolato elettrico a guida autonoma si trasforma in irroratore per il vigneto

Merlo Cingo M600A-e, il cingolato elettrico a guida autonoma si trasforma in irroratore per il vigneto

L’innovazione è la chiave per il successo, una strada da seguire per anticipare il futuro e far progredire il modo di lavorare. Lo sa bene Merlo, che nella sua storia ha raggiunto vette sempre più elevate con i suoi sollevatori telescopici, divenendo un marchio apprezzato a livello globale.

 

LA DIFESA DELLA VITE  ENTRA IN UNA NUOVA DIMENSIONE

Merlo Cingo M600A-e

Questa volta, però, la novità non riguarda i sollevatori telescopici, bensì il trasportatore elettrico Cingo M600A-e presentato nel giugno 2023 in forma prototipale a Enovitis in campo e riproposto all’edizione di quest’anno rivisto nei contenuti e nel look. Partendo dalla affermata serio Cingo, l’azienda cuneese ha sviluppato un progetto che permette al trasportatore cingolato di lavorare autonomamente tra i filari dei vigneti con estrema precisione, portando a un livello superiore l’irrorazione della vite.

Lo sviluppo di queste funzionalità trova radice nel Progetto Vi.P. (Viticoltura di Precisione), di cui Merlo è partner e che ha l’obiettivo di efficientare la cura delle piante tramite l’analisi di dati raccolti, prevedendo l’impiego di un macchinario in grado di trattare in modo mirato ogni singola pianta che necessiti di interventi specifici.

 

DOTATO DI UNA PROPULSIONE INTERAMENTE ELETTRICA E ALLESTITO CON LA COMPONENTISTICA NECESSARIA PER LA GUIDA AUTONOMA

Alimentato da un pacco di batterie agli ioni di litio da sette chilowattora e mezzo di capacità che fornisce energia a due motoriduttori elettrici operanti a 48 Volt, il prototipo del Cingo M600A-e offre un’autonomia di 4 ore a fronte di un tempo di ricarica di 3 ore, risultando in grado di lavorare sia di giorno sia di notte in maniera del tutto indipendente all’interno del filare e di compiere manovre di sterzatura per gestire l’entrata e uscita dallo stesso, senza necessitare della presenza di un operatore.

Il Cingo M600A-e in mostra a Expo DiviNazione, manifestazione organizzata da FederUnacoma a Ortigia in occasione del G7 Agricoltura.

La macchina è equipaggiata con una elettropompa in grado di erogare circa otto litri di olio al minuto, necessari per la movimentazione di piccole utenze idrauliche, come la rotazione della testata dell’atomizzatore. L’olio utilizzato per le utenze di questa macchina è biodegradabile, sottolineando l’attenzione alla sostenibilità ambientale in linea con le sue zero emissioni.

 

SENSORI DI PERCEZIONE AMBIENTALE A 360°, UNITÀ INTELLIGENTE PER L’ANALISI DEI DATI E LOCALIZZAZIONE AD ALTA PRECISIONE BASATA SU TECNOLOGIA GPS RTK

Merlo ha dotato il suo trasportatore cingolato di sensori di percezione ambientali a 360 gradi, di un’unità intelligente per l’analisi dei dati e il controllo della traiettoria e della localizzazione ad alta precisione basata su tecnologia GPS RTK con precisione inferiore ai 10 centimetri, sistemi che permettono all’operatore di registrare un percorso all’interno del vigneto in modo tale che la macchina possa ripercorrerlo per compiere lavorazioni specifiche.

 

MASSIMA PRECISIONE NEL TRATTAMENTO FITOSANITARIO DIMINUENDO GLI SPRECHI 

Merlo Cingo M600A-e

Il software adottato è stato sviluppato per mantenere il Cingo equidistante dai filari durante la lavorazione, interrompendo la marcia e l’azionamento dell’equipaggiamento in presenza di ostacoli, mentre durante la curvatura all’esterno l’algoritmo segue la traiettoria GPS e, nel caso in cui siano presenti ostacoli, li evita cercando nuovi percorsi che poi convergano sulla traiettoria predefinita. Inoltre, è possibile includere nel percorso l’avvicinamento a una colonnina di ricarica o a un punto di rifornimento di acqua per l’equipaggiamento.

Anche l’azionamento dell’atomizzatore avviene in maniera del tutto autonoma seguendo degli start-points o end-points registrati precedentemente insieme al percorso, una soluzione che permette di ottenere la massima precisione diminuendo gli sprechi.

 

ALL’IRRORAZIONE PROVVEDONO UNA BOTTE DA 200 LITRI DI CAPACITÀ, CHE TRAMITE UNA POMPA A MEMBRANA ALIMENTA DEI GETTI IN OTTONE, E UN VENTILATORE TANGENZIALE 

Merlo Cingo M600A-e

Pensato per rendere autonoma l’irrorazione del vigneto, il trasportatore cingolato di Merlo è provvisto di una botte in vetroresina che offre una capacità di 200 litri, con il telaio e il convogliatore zincati a caldo. Il Cingo M600A-e adotta una pompa a membrana che alimenta i getti in ottone con antigoccia e il ventilatore tangenziale con rotazione idraulica.

L’azienda sta sviluppando il suo trasportatore seguendo le indicazioni dei viticoltori, così da fornire uno strumento di lavoro che si possa adattare ai filari di diverse larghezze sia in pianura sia in condizioni di maggiore pendenza. In particolare, nel corso dell’estate sono stati svolti diversi test nelle Langhe per sviluppare ulteriormente il Cingo.

 

MERLO PARTNER DI Vi.P., IL PROGETTO NATO PER  OTTIMIZZARE L’AGRICOLTURA DI PRECISIONE NEL VIGNETO

Merlo Cingo M600A-e

In particolare, con l’adesione al sopra menzionato progetto Vi.P. l’azienda cuneese fornisce il suo contributo all’obiettivo di introdurre un prototipo di sistema innovativo per il monitoraggio e la valutazione dello stato di salute della vite.

Tramite l’utilizzo di droni, dati multispettrali e applicazioni software innovative, Vi.P. mira a introdurre metodi di classificazione capaci di individuare specifiche cause di stress, fornendo ai viticoltori un sistema di supporto alle decisioni capace di evidenziare le reali situazioni delle viti appartenenti alle differenti zone del vigneto, focalizzandosi in particolare sulle malattie e sulle carenze nutrizionali e idriche per definire mappe prescrittive che definiscano i piani di intervento a rateo variabile sulla pianta.

 

A OGNI PARTNER UN RUOLO BEN DEFINITO

Hanno aderito al progetto i partner tecnologici di GO – in particolare IDS, leader nel settore dei droni, e ALTEC, che ha sviluppato il sistema di elaborazione SmartCenter – oltre al Centro di Competenza dell’Università di Torino AGROINNOVA e AGRINEWTECH, che hanno messo a disposizione le proprie competenze nel campo della gestione sostenibile del vigneto. Inoltre, Egea New Energy realizzerà presso l’azienda capofila un impianto fotovoltaico dotato di sistema di accumulo, destinato alle applicazioni del progetto.

 

UN VEICOLO PER ESEGUIRE I TRATTAMENTI IN CAMPO, UNICO NEL SUO GENERE

A Merlo Spa e Merlo Project è affidato il compito di mettere a punto un veicolo per eseguire i trattamenti in campo, unico nel suo genere e non reperibile sul mercato. Le caratteristiche principali che lo rendono unico nel suo genere si riferiscono alle prestazioni (velocità, pendenze superabili, stabilità, sicurezza ecc…) della macchina e alle ottimizzazioni realizzate per ridurre al minimo il dispendio energetico del veicolo.

Il sistema di atomizzazione per i trattamenti mirati sarà adattato in ottica di riduzione ed ottimizzazione dei consumi, ma soprattutto si dovrà lavorare relativamente alla funzionalità dei due sistemi abbinati.

 

UN FUTURO NEL SEGNO DELLA POLIVALENZA D’IMPIEGO

Se però in questa fase la sperimentazione si è concentrata su un preciso impiego della macchina, sta di fatto che a partire dalla base del Cingo elettrico si possono verosimilmente prevedere in futuro molteplici applicazioni e utilizzi, nella configurazione di portaattrezzi autonomo in grado di espletare, abbinato a differenti attrezzature, le più diverse lavorazioni.

Merlo si conferma così leader nell’innovazione col suo Cingo M600A-e, dimostrando come un uno strumento di lavoro a vocazione multifunzionale possa diventare vettore per un nuovo modo di fare agricoltura particolarmente attento alle esigenze delle colture per lavorare in maniera precisa ed efficiente.

 

 
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Fonte immagini: Merlo.