Sono partiti da Foggia il 13 settembre per poi risalire lo Stivale, fermandosi a Senigallia (19/09), Caorle (27/09, tappa alla quale si riferisce l’immagine di apertura), fino a giungere a Robecco sul Naviglio, in provincia di Milano, il 4 ottobre scorso, presso l’azienda agricola Boldini.
Sono gli X7 VT-Drive di McCormick che, rigorosamente in livrea gialla, durante il McCormick VT-Ride Show hanno dimostrato sul campo che cosa sono in grado di fare. Non erano soli: al loro fianco anche alcuni McCormick Pro Drive e le attrezzature Pöttinger.
Un tour che ha registrato numeri inaspettati anche a detta degli organizzatori: durante le quattro tappe si sono sfiorate infatti le 3.000 presenze, il che significa che la curiosità verso queste macchine lanciate all’Agritechnica due anni fa ed entrate in produzione l’anno scorso, c’è ed è tanta.
ORGOGLIO ITALIANO
A Robecco sul Naviglio non ha nascosto la soddisfazione di poter far provare la nuova gamma Mario Danieli (il primo a sinistra nella foto sopra, con Antonio Salvaterra, Marketing Director di Argo Tractors, al centro, e Mirco Candiani), direttore commerciale Italia di Argo Tractors che, orgogliosamente italiano, ha ricordato: «Siamo un’azienda di 1.650 persone, abbiamo una capacità produttiva di 23mila trattori, 9 filiali nel mondo e siamo presenti in più cento Paesi, con 250 importatori e più di 2.500 concessionari. Abbiamo circa 250mila metri quadrati di stabilimenti, solo in Italia. Perché noi costruiamo solo in Italia e siamo onorati di farlo».
Già, perché nonostante il marchio McCormick sia un marchio statunitense, occorre ricordare che l’assemblaggio dei trattori, dal primo all’ultimo bullone, avviene tutto nello stabilimento emiliano.
Il che, come ha fatto notare Danieli, è un plus che il mondo agricolo riconosce al gruppo Argo: «Il Made in Italy è riconosciuto più all’estero che in Italia: c’è gente disposta a pagare qualcosa in più per avere un prodotto italiano. E noi siamo l’unica azienda italiana a rappresentare l’Italia dei trattori nel mondo. Siamo qui per dimostrarvi che siamo capaci di fare trattori ad alta tecnologia».
A ricordare che i geni di queste macchine sono americani, però qualcosa c’è: il premio in palio per i partecipanti al VT-Ride Show è una Harley Davidson 883.
I VANTAGGI DELLA TRASMISSIONE A VARIAZIONE CONTINUA
La Serie X7 VT-Drive si compone di tre modelli a quattro cilindri – X7.440 (147 CV), X7.450 (160 CV), X7.460 (176 CV, nella foto sopra) – e di due modelli a sei cilindri – X7.660 (181 CV) e X7.670 (195 CV) –.
I vantaggi della trasmissione continua – ossia di una trasmissione che offre infinite velocità da zero fino alla velocità massima consentita – sono presto detti: si dispone sempre della velocità ottimale, non si ha necessità di utilizzare il pedale della frizione e il De Clutch, l’accelerazione è più morbida e i consumi sono ottimizzati.
Le modalità operative sono quattro: auto mode, manual mode, PTO mode (la PTO è accesa) e cruise mode (l’operatore seleziona la velocità del veicolo e questa resta costante).
MASSIMO COMFORT NELLA PREMIERE CAB
Tutta la gamma monta la cabina “Premiere Cab”, la quale presenta materiale di derivazione automotive e prevede quattro montanti con piattaforma piana e porte incernierate posteriormente.
La visibilità è dunque garantita, e l’operatore non fa fatica a salire a bordo. Massimo comfort in cabina anche grazie al sedile sospeso, dinamico, riscaldato e ventilato.
Ma sono molte di più le caratteristiche interessanti di questa gamma: chi era in campo durante il VT-Ride Show le ha potute provare e toccare per mano.
LA PARTNERSHIP CON PÖTTINGER
Mirco Candiani, ingegnere di McCormick e Davide Marchettini, responsabile dell’assistenza tecnica per il mercato Italia di Pöttinger, hanno presentato il parco macchine in prova: cinque trattori X7 VT–Drive con potenze tra 145 e 196 cavalli, e quattro McCormick con trasmissione powershift Pro Drive (nella foto sotto) ed Xtrashift.
Ogni trattrice era accoppiata ad un’attrezzatura Pöttinger diversa: c’erano così al lavoro aratri, erpici, coltivatori, seminatrici, tutte provenienti dalla casa austriaca e tutti finalizzati a dimostrare l’efficienza dei cambi VT-Drive e Pro Drive.
MCCORMICK X7.670 VT-DRIVE, IL TOP DI GAMMA
In particolare, la prima macchina mostrata al pubblico è stato un X7.670 VT-Drive (nella foto sopra) sei cilindri, 6,7 litri, provvisto di trasmissione a variazione continua a quattro stadi.
Si tratta di una trattrice che può soddisfare tutte le esigenze: oltre a essere full optional – sollevatore anteriore, assale sospeso a ruote indipendenti, sei distributori elettro-idraulici Bosch e distributori ventrali opzionali – per migliorare la visibilità di chi guida, in opzione si possono scegliere i fari a led.
«La macchina – ha spiegato l’ing. Candiani – dispone di un’abbondante portata idraulica fornita da una pompa assiale da 123 litri, a cui si sommano i 44 dedicati allo sterzo, per un totale di 167 litri». A questa trattrice è stato accoppiato un aratro quadrivomere Pöttinger Servo 45 S Plus.
Un altro X7.670 VT-Drive era abbinato ad un coltivatore Synkro 3030 (nelle foto sopra e sotto). «Come in tutti gli altri modelli X7 – ha precisato Candiani – il comando dell’azionamento della presa di forza e il controllo del sollevatore sono0 situati nella parte posteriore della macchina».
X7.460 VT-DRIVE, A 4 CILINDRI
Più compatta – il passo di 2.600 millimetri è più corto rispetto alla X7.670 VT (2.820 millimetri) – e dotata di un motore 4 cilindri la trattrice X7.460 (nelle foto è contraddistinta dal numero 4).
«Tutte le X7 – ha fatto notare Candiani – sono provviste di botole-tetto per permettere una maggiore visibilità nel caso di caricatore frontale, e comunque un’areazione naturale».
LA GAMMA X6, DA 114 A 140 CAVALLI
In rappresentanza della gamma X6 è sceso in campo un X6.430 allestito con erpice Lion 3200 (nella foto sopra).
La gamma X6 è dotata di un motore 4 cilindri Betapower (Tier 4 interim) Full Efficiency di 4,5 litri di cilindrata.
La potenza di questa gamma va da 114 a 140 cavalli. La cabina è di derivazione dalla “sorella maggiore” montata sugli X7 e anche in questo caso i controlli del sollevatore e della presa di forza sono posti sul parafango posteriore.
Per quanto riguarda il circuito idraulico, è possibile avere questa trattrice in versione a centro aperto e in versione a centro chiuso.
UN MONITOR DI SERIE, L’ALTRO IN OPZIONE
Elevata tecnologia a bordo delle trattrici VT–Drive e Pro Drive.
Nella cabina spaziosa e confortevole di cui si è detto, c’è naturalmente posto anche per la radio, il bluetooth, l’Mp3, e quant’altro possa rendere più leggera la vita a bordo.
Di serie su tutte le trattrici VT-Drive il monitor DSM (Data Screen Manager), un 12 pollici che permette di controllare tutte le funzioni del trattore e tutti i settaggi macchina-attrezzo.
Chi predilige i sistemi di guida satellitare, oltre al touch da 12 pollici, può chiedere in opzione un secondo monitor di 8,4 pollici, sempre touch screen e compatibile con sistema di correzione Egnos oppure Omnistar, ma anche con la tecnologia RTK per i più esigenti.
Infine, una puntualizzazione: la livrea gialla è identificativa della presenza della trasmissione a variazione continua, ma le trattrici VT-Drive sono disponibili anche nel classico colore rosso McCormick.
Tutta la gamma VT-Drive è già ordinabile e la risposta della clientela viene giudicata dal management di Argo Tractors più che positiva.
I TRATTORI MCCORMICK: PRESTO IN TV?
I trattori McCormick potrebbero presto essere i protagonisti di una mini serie televisiva.
In Australia hanno appena terminato di girare “XTractor Around the World”, un docureality i cui protagonisti sono tre X7 e un X6 impegnati in un’impresa lunga 8.500 chilometri per scoprire – in 45 giorni – il territorio australiano.
I mezzi montavano tutti gomme BKT Agrimax RT 657 e la spedizione è partita da Melbourne per terminare a Ayers Rock, la leggendaria montagna sacra degli aborigeni.
Fin qui è stato possibile seguire l’avventura sul sito xtractor.tv ma presto dovrebbero essere estratte 8-10 puntate da inserire in qualche palinsesto tv.
© Emanuela Stìfano