MaterMacc: Unica PVI, tante sarchiatrici in una sola macchina

Attrezzature 04/05/2023 -
MaterMacc: Unica PVI, tante sarchiatrici in una sola macchina

È sull’ampia configurabilità, associata a struttura robusta coniugata a dimensioni compatte e leggerezza, che MaterMacc ha concentrato l’attenzione nella progettazione e messa a punto della sua innovativa sarchiatrice Unica PVI.

 

L’IMPORTANTE PRATICA DELLA SARCHIATURA

Tecnica di lavorazione che interessa lo strato più superficiale del terreno, il quale viene rimescolato per rimuovere eventuali elementi estranei (radici delle colture precedenti, piante infestanti), la sarchiatura – viene spiegato dai tecnici all’azienda di San Vito al Tagliamento (Pordenone), recentemente entrata a far parte del grande gruppo Pöttinger  – si prefigge l’obiettivo di favorire la respirazione radicale in vista di una resa ottimale della coltura seminata.

Le lavorazioni di sarchiatura risultano fondamentali nel caso in cui lo strato epidermico del terreno, più esposto al sole, diviene molto compatto a causa di scarso apporto idrico che genera aridità. Questa tecnica, inoltre, è utile a trattenere l’umidità residua, lavorando sulla riduzione del fenomeno di evaporazione dell’acqua dal terreno che, una volta alleggerito dagli elementi estranei, viene maggiormente esposto. Nell’ambito delle colture più diffuse, sono mais, cotone e zucca, che vengono seminate a 75 centimetri ed oltre d’interfila, a figurare tra quelle che presentano una maggiore richiesta di questa azione, dal momento che la superficie a disposizione delle infestanti è superiore.

 

DISERBO MECCANICO INTERFILARE E SARCHIATURA ABBINABILE ALLA CONCIMAZIONE

Concepite per il diserbo meccanico interfilare, per la concimazione sulle file (con concime sia di tipo granulare sia liquido) e per la predisposizione del terreno per l’irrigazione, le sarchiatrici firmate MaterMacc si distinguono principalmente per la compattezza della macchina che riduce il peso a sbalzo al trattore.

Si tratta inoltre di attrezzature caratterizzate non solo dalla  notevole perizia costruttiva e dalla semplicità di regolazione, ma anche dalla grande versatilità delle combinazioni fruibili (elementi speciali e telai adattabili che possono essere fissi – singolo, doppio, triplo – a ripiegamento manuale o idraulico) ed anche dalla possibilità di adottare vari sistemi per il deposito del fertilizzante (con trasmissione meccanica o elettrica in opzione).

 

UNICA PVI: COMPATTEZZA E LEGGEREZZA, MA SOLIDA STRUTTURA E SPICCATA POLIVALENZA

MaterMacc sarchiatrice Unica PVI

All’interno della vasta e articolata gamma di sarchiatrici proposte dal costruttore friulano il suo modello di punta con telaio a chiusura idraulica, l’Unica PVI, si segnala, oltre che per i suoi già citati requisiti di dimensioni contenute, solidità, leggerezza e carico sugli elementi sarchianti, per la sua rimarchevole polivalenza.

MaterMacc sarchiatrice Unica PVI

Si tratta infatti di un’attrezzatura portata a sei o a otto file distanziate fra loro in misura di 75 centimetri: misura che può però essere facilmente adeguata, usando un unico utensile, all’interfila da lavorare, comprese quelle fra bine.

 

SISTEMA EASY-SET PER CAMBIARE L’INTERFILA IN POCHI MINUTI

MaterMacc sarchiatrice Unica PVI

E questo grazie al pratico sistema Easy-Set, brevettato da MaterMacc e adattato anche sulla sarchiatrice Unica PVI, che consente appunto di cambiare l’interfila dell’attrezzatura in pochissimi minuti, avvalendosi come detto di un solo strumento.

Una sarchiatrice Unica PVI in versione con Easy-Set, pertanto, risulta in grado di trattare un gran numero di colture ad interfila diverse, comportando un risparmio in termini di lavoro, di tempo e di costi. Non a caso, come viene sottolineato all’interno dell’azienda, con Unica PVI la casa costruttrice di San Vito al Tagliamento ha voluto realizzare un modello che riuscisse a concentrare più sarchiatrici in una sola attrezzatura.

 

ESCLUSIVI ACCESSORI RELATIVI AGLI ELEMENTI SARCHIANTI

MaterMacc sarchiatrice Unica PVI

Strategica poi, ai fini del carattere innovativo e della versatilità di Unica PVI si rivela la presenza di una cospicua dotazione di accessori riferiti agli elementi sarchianti, tra cui, in primo luogo, la ruota di controllo di profondità nella versione gommata, suggerita per terreni umidi, e i dischi dentati per un leggero effetto rompi crosta ai bordi della pianta (non consigliati laddove sia presente una estesa parete fogliare a terra).

Da citare anche le paratie proteggi pianta oscillanti (nella foto sopra) deputate ad evitare che durante la lavorazione si depositi terreno sulle colture appena nate e l’assolcatore a versoi regolabili o a dischi bombati per patate. In questo caso si tratta di accessori che, diversamente dai due precedentemente menzionati, vanno a portare terra verso la coltura seminata.

Previste nell’equipaggiamento dell’attrezzatura, inoltre, zappe a gambo rigido con dischi che sono indicati per i suoli con le croste più tenaci e che, allo stesso tempo, offrono un miglior controllo, a livello di contenimento, delle zolle smosse.

 

KIT FALCIONE PER L’INTERRAMENTO MIRATO DEL FERTILIZZANTE

MaterMacc sarchiatrice Unica PVI

Molto interessante poi, sul versante della salvaguardia ambientale, la soluzione espressamente studiata da MaterMacc per le sue sarchiatrici e mirata alla riduzione dell’inquinamento legato all’impiego massiccio di fertilizzanti e allo sfruttamento intensivo del suolo.

Soluzione consistente in un kit con falcione per l’interramento localizzato del concime (nella foto sopra) che permette di depositare fino a 7-8 centimetri di profondità il fertilizzante (quindi non a spaglio) nel pieno rispetto delle ultimissime normative: un sistema esclusivo, che permette di interrare il concime esattamente laddove si desidera e a ridosso della pianta, risparmiando prodotto e, soprattutto, tutelando il biosistema.

 

PARTICOLARMENTE INDICATA PER IL BIO

Va del resto messo in risalto un aspetto: la sarchiatrice Unica PVI di casa MaterMacc rappresenta un’attrezzatura particolarmente appropriata ed efficace per gli utilizzatori che scelgono di adottare le metodologie di agricoltura biologica. E in tale ambito cresce sempre più la richiesta di una valida tecnica per il controllo delle malerbe e la pulizia alla base della pianta seminata, agendo il più possibile a ridosso della pianta stessa. Operazione, questa, ben gestibile meccanicamente, quindi senza l’utilizzo di alcun trattamento chimico.

La proposta di MaterMacc a tale riguardo è l’utilizzo di speciali dischi «a dita» realizzati in materiale plastico flessibile (nella foto sopra), molto resistente ed appositamente studiato per la pratica su terra. Questo dispositivo, la cui tecnica è quella di trattare il suolo fino al limite della pianta (l’accessorio è regolabile sia in altezza sia in ampiezza), è inoltre vincolato ad un apparato flessibile per adattarsi al cambio di profilo del terreno.

 

 
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