Lo scorso 31 dicembre è stata perfezionata l’operazione di fusione di Maschio Fienagione con Maschio Gaspardo. Lo annuncia con un comunicato stampa la holding di Campodarsego facendo presente che Maschio Fienagione era già parte del Gruppo Maschio Gaspardo dal 2014, a seguito dell’acquisizione della storica azienda cremonese Feraboli.
L’operazione, si legge, rientra nel progetto di ottimizzazione dell’assetto societario, consentendo un miglioramento dei sistemi di governance e riducendo ulteriormente i costi amministrativi delle due società coinvolte. Grazie alla fusione, inoltre, saranno possibili nuove sinergie e una semplificazione dei flussi di produzione e distribuzione.
Il nuovo assetto societario consentirà ai dipendenti, cui saranno mantenute le condizioni contrattuali in essere, di beneficiare di un contesto dinamico e di godere di maggiori opportunità di crescita professionali all’interno di un gruppo aziendale ove gli investimenti votati allo sviluppo rappresentano uno degli elementi distintivi.
PRONTI A CRESCERE ANCORA, SECONDO LE DIRETTRICI DEL PIANO INDUSTRIALE 2019-2022
La fusione si inserisce nel Piano Industriale 2019-2022, condotto dall’amministratore delegato Luigi De Puppi, nell’ambito di un programma volto all’ulteriore aumento dell’efficienza operativa del Gruppo a livello internazionale. Maschio Gaspardo punta ora alla crescita e al rafforzamento del business anche attraverso il consolidamento della presenza del Gruppo nei mercati ad alta potenzialità (Cina, Giappone, Sud-Est Asiatico e Nord America), che si svilupperà sia per via interna sia grazie a partnership strategiche.
Il Piano prevede anche un maggior presidio dei mercati dove la presenza del Gruppo è ancora marginale, come Africa e Sud America.
POTENZIAMENTO IN VISTA DEI PRODOTTI DEDICATI ALLA FIENAGIONE
Un ulteriore driver di sviluppo strategico è il potenziamento della piattaforma dei prodotti dedicati alla fienagione, con le rotopresse a geometria e camera variabile come fiore all’occhiello, con investimenti orientati all’aumento della profondità di gamma e agli sviluppi nell’ambito dell’elettronica e della connettività delle attrezzature progettate e prodotte a Cremona.
«La fusione tra Maschio Fienagione e Maschio Gaspardo rappresenta per noi un passo ulteriore per un’efficace riduzione dei costi a favore di un’ottimizzazione della struttura e dei processi – ha commentato Mirco Maschio, presidente di Maschio Gaspardo –. Questo ci consentirà un posizionamento ancora più solido sui mercati in cui operiamo, dandoci slancio verso la continua espansione”.
VERSO LA CREAZIONE DI NUOVE SINERGIE
«Tra gli obiettivi di questa operazione c’è anche la creazione di nuove sinergie, fondamentali per continuare a sviluppare prodotti sempre all’avanguardia – ha aggiunto Andrea Maschio, presidente di Maschio Holding SpA –. L’ausilio di nuove tecnologie e dell’elettronica è ormai insostituibile e funzioni come la connettività, la possibilità di raccogliere e interpretare i dati relativi alle lavorazioni per la massimizzazione dei profitti dei nostri clienti, sono ormai parte integrante di una realtà che sta crescendo e assumendo un ruolo sempre più importante anche in agricoltura».
«Per soddisfare le esigenze degli agricoltori – ha proseguito Andrea Maschio – i nostri ingegneri del dipartimento di Ricerca & Sviluppo hanno rafforzato la gamma Extreme con l’inserimento della serie 2 Isotronic, in cui tutti i parametri di lavoro sono gestibili comodamente dal terminale Isobus del trattore. Sono inoltre stati introdotti il nuovo fondo apribile e la possibilità di regolare la pressione fino a 210 bar. Le rotopresse Isotronic possono accedere agli incentivi fiscali come il credito di imposta previsti dall’attuale Legge di Bilancio, se inserite in sistemi interconnessi in ambito Agricoltura 4.0».
SOLUZIONI FINALIZZATE A MASSIMIZZARE LA PRODUTTIVITÀ
Un’ulteriore area di sviluppo è rappresentata dalla gamma di rotopresse combinate che permettono di ridurre i passaggi in campo, i tempi di lavoro e il consumo di carburante. Ad esempio, Mondiale 120 Combi (nella foto sopra) è la soluzione ideale per la raccolta del prodotto verde: durante la raccolta, il prodotto viene tagliato, imballato e fasciato in una sola operazione per preservare la qualità nutrizionale del prodotto.
«Combinando più lavorazioni in un unico passaggio, si legge nella nota stampa di Maschio Gaspardo, le nostre attrezzature permettono di migliorare la gestione dei terreni agricoli da tutti i punti di vista. Tecnologie intuitive e sostenibili risultano essere a disposizione dei nostri agricoltori permettendo loro un più performante e impiego dei fattori produttivi. Così facendo risulterà semplice ottenere la massima resa in campo evitando sprechi di tempo e rispettando sempre di più il terreno lavorato e l’ambiente».
CALO CONTENUTO DEL FATTURATO NEL 2020, PER EFFETTO DELL’EMERGENZA SANITARIA
Stando a quanto dichiarato da Mirco Maschio in una recente intervista al quotidiano online “Nordest Economia”, il gruppo padovano ha subito nel 2020 un calo del 5 per cento del fatturato (nel 2019 erano stati raggiunti i 316,6 milioni di euro) che, vista l’emergenza sanitaria in atto, viene comunque considerato, visto il mantenimento delle quote di mercato, un risultato straordinario.
Fonti: Maschio Gaspardo e Nord Est Economia