Lemken guarda avanti e introduce nuovi prodotti

Attrezzature 20/09/2018 -
Lemken guarda avanti e introduce nuovi prodotti

Lemken, l’azienda tedesca specializzata nella produzione di macchine per la preparazione del terreno e per la semina, ha recentemente organizzato un evento svoltosi nei pressi di Orléans per presentare alla stampa internazionale sia la nuova filiale francese di Boigny-sur-Bionne sia i nuovi prodotti che verranno ufficialmente commercializzati a partire dalla prossima Eima di Bologna.

 

L’INNOVATIVA STAZIONE METEOROLOGICA

Un prodotto innovativo, che punta direttamente alla digitalizzazione dell’azienda agricola, è la nuova stazione meteorologica dotata di sensori per rilevare temperatura e umidità nel suolo a diverse profondità e in aria a diverse altezze.

La stazione è corredata da una apposita “app” di supporto che permette anche di calcolare il ​​punto di rugiada e l’umidità delle foglie per aiutare l’agricoltore nel suo lavoro e trasmette ogni 30 minuti attraverso la rete a bassa frequenza Sigfox i dati verso smartphone o tablet, che, grazie all’apposita app, integrano i dati rilevati della stazione meteo Lemken con dati ufficiali rilevati sulla rete web e relativi a velocità e direzione del vento, radiazione solare e precipitazioni per permettere così di pianificare con grande precisione le irrigazioni e le misure fitosanitarie.

La stazione meteo può essere inoltre combinata con un sensore di pioggia per ottenere dati puntuali anche sulle precipitazioni e permette altresì di archiviare i dati registrati.

 

L’ACQUISIZIONE DELL’OLANDESE  STEEKETEE

Un altro passo verso la differenziazione della sua produzione Lemken l’ha messo a segno acquisendo l’olandese Machinefabriek Steketee B.V, un’azienda specializzata nella produzione di macchine innovative dedicate al controllo meccanico delle malerbe.

Non si tratta di semplici sarchiatrici ma di macchine dotate di fotocamere e di una sorta di intelligenza artificiale che permette di azionare in maniera rapida, precisa e mirata una serie di organi meccanici per effettuare sia il diserbo tradizionalmente effettuato tra le file dalle sarchiatrici, sia quello lungo la fila dove dimorano le piante coltivate.

 

NOVITÀ NELLA GAMMA DI ARATRI PORTATI JUWEL

Per la gamma Juwel (destinata a sostituire le gamme Variopal e Europal) è stato presentato il nuovo modello 7 M, dotato del meccanismo “UniTurn” di inversione al contempo robusto e compatto, che opera grazie ad un perno di rotazione con 12 centimetri di diametro.

Sui Juwel è anche presente un sistema meccanico che permette la regolazione della larghezza di lavoro su 4 posizioni agendo su di un pratico dado. In opzione, con le serie denominate “MV”, è comunque disponibile la regolazione idraulica effettuabile quindi in continuo e senza step.

Gli aratri Juwel, disponibili fino alle versioni a sei vomeri, utilizzano di serie i corpi Dural e in opzione i corpi DuraMaxx, costituiti con un acciaio speciale particolarmente resistente all’usura e realizzati senza forature e bulloni.

Sempre in opzione gli aratri della serie Juwel sono dotabili del dispositivo di sicurezza non-stop idraulico “Hydromatic” e offrono diverse opzioni sia per la distanza tra i vari corpi sia per l’altezza del telaio.

Una ulteriore novità sono le versioni TCP corredate di Isobus che permettono la regolazione di tutte le funzioni dell’attrezzo sia dal terminale Lemken CCI 200 sia  direttamente dal monitor del trattore (se dotato di Isobus).

Con il TurnControl Pro possono essere memorizzati sino a 4 differenti settaggi richiamabili a piacere in funzione dei diversi terreni da lavorare.

 

REGOLAZIONE OPTI-LINE PER GLI ARATRI SEMI-PORTATI DIAMANT

Gli aratri semi-portati della serie Diamant, disponibili con un numero di corpi variabile tra 5 e 9, sono ora dotati della regolazione del punto di snodo “OptiLine”, un’innovazione premiata con la Medaglia d’argento all’ultima edizione di Agritechnica.

Si tratta del primo ed unico sistema di regolazione per aratri semi-portati che permette di effettuare le arature fuori solco senza che si generi il fastidioso fenomeno della spinta laterale che costringe a correggere continuamente la rotta del trattore ed è quindi anche causa di un inutile dispendio energetico.

OptiLine, per compensare la forza di spinta laterale che si verifica a causa della disposizione asimmetrica dell’aratro dietro al trattore, utilizza un cilindro idraulico per traslare la coppia resistente generata dall’aratro proprio al centro dell’asse posteriore del trattore.

In questo modo OptiLine, oltre a semplificare la conduzione, permette di ridurre fino al 10 per cento i consumi di gasolio e al contempo di incrementare in egual misura gli sforzi di trazioni esercitabili dal trattore.

Come per gli aratri della serie Juwel, anche per i Diamant sono disponibili sia la protezione idraulica non-stop dal sovraccarico Hydromatic sia le opzioni per i corpi disponibili in versione sia Dural sia DuraMaxx.

 

SERBATOIO ANTERIORE AGGIUNTIVO SOLITAIR 23

Con il serbatoio anteriore aggiuntivo Solitair 23 Lemken amplia la sua offerta anche in tema di tecnologie per la semina pneumatica.

Abbinabile ad esempio alle seminatrici Azurit monogerme, agli erpici rotanti e ai coltivatori a disco, in opzione può essere equipaggiato con un sistema di trasporto del seme o del concime in granuli in pressione, il che permette di poter gestire dosi fino a 500 chilogrammi per ettaro di semi o fertilizzanti in modo affidabile e preciso.

Solitair 23 offre una capacità di 1.900 litri ma mantiene un’altezza ridotta della struttura per garantire un’ottima visibilità anteriore.

In opzione sono disponibili anche le celle di carico per la pesatura in tempo reale del serbatoio.

 

BARRA DI SEMINA INDIPENDENTE OPTIDISC 25

La nuova barra di semina indipendente Optidisc 25, comodamente abbinabile, ad esempio, al serbatoio anteriore Solitair 23 e ad un erpice rotante per procedere alla semina in combinata anche con trattori di medio-bassa potenza. Dotata del classico assolcatore Lemken a doppio disco “OptiDisc” che si distingue per i cuscinetti esenti da manutenzione.

La griglia e la ruota di controllo della profondità reagiscono in modo indipendente e permettono di regolare con estrema precisione sia la profondità di semina sia la pressione da esercitare sul terreno.

La pressione sul terreno della nuova barra di semina può essere regolata meccanicamente fino ai 45 chilogrammi, mentre con l’opzione che prevede la regolazione idraulica, oltre a poterla effettuare comodamente dalla cabina del trattore, si arriva anche ai 70 chilogrammi.

Optidisc prevede la movimentazione dei dischi dosatori mediante motori elettrici brushless esenti da manutenzione e permette quindi la regolazione elettronica della velocità di rotazione degli stessi.

Le nuove Optidisc 25 saranno disponibili in versione pieghevole con larghezze di lavoro 4 e 4,50 metri dal 2019.

 

LA GENERAZIONE 10 DEGLI ERPICI A DISCHI RUBIN

Sempre a partire dal 2019 gli erpici a dischi compatti Rubin saranno arricchiti dalla nuova generazione ovvero dalla serie 10 che, oltre a disporre i dischi in maniera simmetrica su entrambi i lati dell’attrezzo consente anche, insieme al Gps, una sovrapposizione perfetta delle passate senza lasciare cordoli.

Con la nuova disposizione dei dischi le forze generate da entrambi i lati dell’attrezzo si compensano perfettamente.

I nuovi dischi DuraMaxx, da 645 millimetri di diametro, sono ora portati da nuove braccia irrobustite rispetto alle precedenti grazie allo spessore del materiale che è ora di 30 millimetri e dispongono di una nuova sicurezza per i sovraccarichi a molla e ammortizzatore saldata direttamente al telaio.

Per tutte le versioni pieghevoli è prevista di serie la regolazione idraulica della profondità mentre in opzione sono disponibili anche delle ruote che permettono un perfetto controllo della profondità anche con terreni aventi caratteristiche pedologiche variabili.

Il Rubin 10 inizierà ad essere prodotto in serie dal prossimo anno con larghezze di lavoro da 2,50 a 7 metri.

 

BARRE IRRORATRICI TRAINATE PRIMUS E ALBATROS

L’ultima novità presentata dalla Lemken è rappresentata dalle barre irroratrici trainate Primus e Albatros che acquisiscono un aspetto più moderno e propongono un layout semplificato dei dispositivi di controllo che ora hanno tutti quelli più importanti integrati centralmente dietro un coperchio di protezione.

Comoda anche l’illuminazione a Led che permette di visualizzare immediatamente ogni malfunzionamento degli ugelli, specie se il lavoro viene eseguito in orari notturni.

Nuovi sono anche i terminali dedicati ma, trattandosi di macchine fornite già di base con connettività Isobus, questi divengono non necessari per il collegamento con trattori dotati della medesima tecnologia.

Altri dettagli comprendono un tubo di circolazione che permette di riempire tutta la barra fin dai primi istanti con il liquido da irrorare e un pacchetto di attrezzature “EES” che comprende un dispositivo idraulico automatizzato per facilitare le procedure di pulizia interna della macchina.

Degni di nota sono anche il timone reversibile e il serbatoio dell’acqua pulita ampliato fino ai 320 litri di capacità.

Le nuove barre irroratrici Primus 10 sono disponibili con un serbatoio da 2.400 a 4.400 litri e con larghezze di lavoro dai 15 a 30 metri, mentre le Albatros 10 e 12 hanno serbatoi da 4.000 a 6.200 litri e barre con larghezze da 15 a 39 metri.

Tra gli accessori ipertecnologici troviamo i sensori a ultrasuoni che, grazie ad una centralina elettronica e a due attuatori idraulici, permettono di mantenere la barra sempre perfettamente orizzontale, manca invece ancora la disponibilità della manica d’aria.

© Davide Facchinetti