Potenti, affidabili, altamente tecnologici ma di facile utilizzo, dotati di carattere estremamente eclettico che li rende capaci di operare in modo efficace in un ampio range di ambiti.
E, soprattutto, frutto di un concept globale e di una filosofia di produzione su misura, che si traduce nella possibilità di realizzare macchine in tutto e per tutto rispondenti alle specifiche esigenze manifestate dalla clientela.
IN CAMPO LE MACCHINE DELLA QUARTA GENERAZIONE
Così si propongono oggi i trattori Valtra della nuova era, quelli di quarta generazione nati dal nuovo corso intrapreso dal marchio finlandese in forze al gruppo Agco e sfociato, oltre che nella progettazione di nuove gamme di macchine, in una brand identity rinnovata a 360 gradi, fatta anche di una nuova veste grafica che ha ravvivato i tradizionali colori di Valtra con nuances più fresche e dinamiche.
UNA FILOSOFIA PROGETTUALE VINCENTE
Ed altrettanto più incisiva e moderna risulta la comunicazione incentrata, secondo il concetto espresso dal “Your Working Machine, sull’immagine di realtà a stretto contatto con il cliente e ancora più” vicina alle sue singole necessità, in grado di offrire soluzioni individuali idonee ad operare in ogni condizione, anche grazie alla disponibilità di centinaia di funzionalità ed opzioni montate già in fabbrica, in base alle specifiche applicazioni. e delle ulteriori personalizzazioni che possono essere eseguite presso l’Unlimited Studio di Valtra all’interno dello stabilimento di Suolahti.
LE PRIME ANTICIPAZIONI SULLE NOVITÀ DEL 2019
Una tonificata carica e una ricerca di sempre più avanzate soluzioni costruttive che prosegue anche nel 2019, per il quale il costruttore scandinavo ha messo in cantiere numerose novità, anticipate durante il “Valtra Virtual Launch Event” dello scorso 7 gennaio.
L’UPGRADE DELLA PLURIPREMIATA SERIE A
Si parte con quelle riguardanti gli utility della pluripremiata serie A, i quali Valtra ha completato la propria linea trattoristica di quarta generazione.
Nuovi nel loro modernissimo look e nel design modulare mutuato dai fratelli maggiori delle serie N4 e T4, migliorati nel rapporto peso/potenza, agili, robusti e, naturalmente, vocati alla polivalenza all’interno dell’azienda agricola (ma anche in ambito forestale), i sette modelli della serie A4 – A74, A84, A94, A104, A114, A124, A134, con potenze massime comprese tra 75 e 130 cavalli – sono azionati da compatti ed efficienti propulsori diesel Agco Power: unità a 3 cilindri da 3,3 litri di cilindrata per i tre modelli più piccoli (33AWIC per l’A74 e 33AWFC per gli altri due), mentre i quattro maggiori sono equipaggiati di unità a quattro cilindri da 4,4 litri (44AWFC).
I MOTORI, GRANDE PUNTO DI FORZA
In entrambi i casi si tratta di motori caratterizzati da gruppi a quattro valvole e da nuovi sistemi di iniezione common rail ad alta pressione a controllo elettronico, in grado di assicurare rendimento notevole (alte potenze ed elevati valori di coppia su tutta la gamma di giri) abbinato a risparmio di carburante.
La conformità allo standard Stage IV/Tier 4 Final in materia di emissioni è stata ottenuta con solo ricorso alla tecnologia Scr senza necessità di filtro diesel antiparticolato (il modello d’attacco, l’A74, è provvisto di un sistema Egr raffreddato al fine di garantire l’economia operativa), in favore di una riduzione delle emissioni con costi di assistenza limitati al minimo.
Da segnalare inoltre la gestione completamene elettronica di cui dispone questo motore, provvisto di efficaci sistemi sia di raffreddamento (con circolazione interna del liquido refrigerante controllata da un termostato a due vie, a garanzia di una temperatura costante in ogni condizione) sia di ventilazione, basato su una tecnica a vortice per separare l’aria dalle particelle di olio (poi incanalate di nuovo nella coppa dell’olio) ed esente da manutenzione.
NUOVA TRASMISSIONE HITECH 4 PER I MODELLI A104 e A114
Adesso superiori livelli di versatilità e di comfort sono stati raggiunti grazie all’introduzione della nuova trasmissione HiTech 4 sui rinnovati modelli A104 e A114, in grado di elargire rispettivamente 100 e 110 cavalli di potenza massima e 410 e 417 Newtonmetri di coppia massima.
Si tratta di una evoluta trasmissione che mette a disposizione 16 rapporti in avanti ed altrettanti in retro, caratterizzata da quattro marce powershift e quattro gamme robotizzate ed ottimizzata per i lavori nei campi, con sei velocità disponibili nella gamma compresa tra 4 e 12 chilometri orari. Disponibile in opzione, inoltre, il super-riduttore 32+32R, che consente la velocità inferiore ai 100 metri all’ora ad un regime motore di 1400 giri al minuto.
PIÙ COMFORT DI GUIDA E FACILITÀ D’USO
Sui nuovi modelli HiTech 4 – progettati per un funzionamento fluido e senza sforzo con uso ridotto del pedale della frizione – ad azionare la trasmissione provvedono interruttori a bilanciere posizionati sull’ergonomica leva di controllo, mentre una gamma di funzioni automatiche e programmabili deputate al controllo dell’avanzamento del trattore permette all’operatore di concentrarsi sull’attrezzo e sul lavoro.
Nuovi comandi elettronici, che prevedono joystick con terza e quarta funzione, ammortizzatore SoftDrive e bloccaggio dell’attrezzo idraulico, rendono poi agevole e ancora più precisa la gestione delle funzioni del caricatore frontale.
I due nuovi modelli HiTech 4 della serie A di quarta generazione, sui quali, come vale per l’intera serie A4, la casa di Suolahti punta molto in vista di un ulteriore rafforzamento della propria competitività nel segmento delle potenze medio-basse (in particolare sul mercato italiano), hanno fatto il loro debutto nel Regno Unito in occasione del Lamma Show, di scena l’8 e il 9 gennaio scorsi, e sono già in produzione.
Tra le loro migliori prerogative figura, come visto, l’attitudine ad offrire una guida più confortevole, ma anche una maggiore stabilità grazie alla possibilità di montare, su richiesta, una sospensione meccanica della cabina munita di due barre stabilizzatrici (il livello della sospensione, al pari di quanto avviene sui trattori delle serie N e T, è regolabile).
NUOVO CRUSCOTTO
Anche il monitoraggio delle prestazioni della macchina è divenuto ora più semplice per merito del nuovo cruscotto, studiato per garantire una ottimale leggibilità anche in controluce, con un display che può facilmente essere impostato per la visualizzazione di informazioni rilevanti durante lavori specifici.
In risposta ad una precisa richiesta dei clienti, inoltre, i due nuovi A104 e A114 HiTech 4 possono adesso essere equipaggiati in opzione anche di una presa di forza anteriore e di un sollevatore anteriore disponibili presso l’Unlimited Studio di Valtra.
Nel corso di quest’anno, poi, anche alla serie A (e S) verrà estesa l’offerta di servizi Valtra “Connect, Care & Go”, ora commercialmente disponibile per i trattori della serie N e T.
“CONNECT, CARE AND GO”, PER MASSIMIZZARE I TEMPI DI ATTIVITÀ DELLA MACCHINA
Il pacchetto “Connect, Care & Go” consente ai clienti di beneficiare di una gamma di servizi correlati alla propria macchina ad un costo predefinito.
È quindi possibile accedere, tramite il proprio smartphone o computer, ad una serie di informazioni quali i livelli di carburante, la posizione Gps, i segnali can-bus, la guida all’uso.
Il proprietario del trattore può inoltre condividere l’accesso ai dati della macchina con il proprio rivenditore, il quale può a sua volta utilizzare le informazioni per proporre la manutenzione della macchina stessa in modo proattivo o per diagnosticare situazioni di guasto.
Valtra Connect è incluso nel prezzo di vendita per i nuovi trattori (il servizio è gratuito per i primi tre anni), ma gli acquirenti di una nuova macchina del marchio scandinavo possono anche optare per un contratto di garanzia estesa Valtra Care, che offre sicurezza contro i costi di riparazione imprevisti non relativi all’usura (la garanzia estesa è disponibile nella maggior parte dei mercati europei per un massimo di cinque anni o 6.000 ore).
Allo scopo di massimizzare l’operatività, l’efficienza garantita e il massimo valore residuo della macchina, poi, i rivenditori Valtra e i partner di distribuzione offrono il carnet di servizi Valtra Go, che comprende tutti i lavori di manutenzione prescritti prenotabili fino a 10mila ore.
Dall’inizio del 2018 – fa presente la casa costruttrice – tutti i braccioli SmartTouch delle serie N e T sono stati pre-equipaggiati con Telemetria Valtra Connect e i clienti che desiderano attivare il servizio possono farlo facilmente contattando il proprio rivenditore.
MOTORI CONFORMI ALLO STAGE V PER LE SERIE N, T E S
Le ulteriori novità annunciate da Valtra per il 2019 si registrano all’interno della quarta generazione dei suoi trattori serie N, T e S, nella fascia delle medie e alte potenze, interessati da un aggiornamento motoristico in vista della conformità agli standard di emissione Stage V, abbinato all’introduzione di nuove caratteristiche mirate al miglioramento del comfort operativo e alla riduzione del costo totale di esercizio.
A partire dal gennaio 2019, dunque, i trattori delle serie T e S verranno prodotti in questa fase di emissionamento, mentre, per quanto riguarda la serie N, in primavera verrà avviata la produzione in Stage V del top di gamma, il modello N174 – che con il nuovo secondo power boost aggiuntivo attivato sviluppa una potenza di picco di 201 cavalli – ed in autunno toccherà agli altri due modelli più potenti della serie, l’N134 e l’N154.
Sotto i cofani dei nuovi trattori alloggiano motori LCO-D5 Agco Power, dotati di regolazione idraulica delle punterie che consente loro di funzionare in modo più fluido, oltre che di richiedere una minore manutenzione.
Il rispetto dei parametri richiesti dalla normativa Stage V è garantito dalla tecnologia Scr, e questo significa che i propulsori delle serie N e T continuano anche in fase 5 ad essere privi del sistema di ricircolo dei gas di scarico (Egr), mantenuto invece ad un livello inferiore al 15 per cento sui motori della potente serie S.
MIGLIORATA VISIBILITÀ E ACCESSO OTTIMIZZATO ALLA CABINA
In favore della massima visibilità – il concetto di visibilità in ogni momento e in ogni condizione operativa, del resto, si è dimostrato un successo su tutte le serie trattoristiche di quarta generazione di casa Valtra – il design dei modelli Stage V è stato adattato al più voluminoso sistema di post-trattamento dei gas di scarico.
E, sempre sotto questo aspetto, è stata ulteriormente migliorata la visuale dalla cabina, il cui accesso è oggi divenuto ancora più agevole sulla serie S, con contemporaneo incremento dello spazio per la scatola portattrezzi e gli accessori.
I nuovi trattori, disponibili in nuove opzioni di colore direttamente dalla fabbrica, sono inoltre adesso equipaggiati di un gruppo ottico posteriore a Led completamente aggiornato.
L’INTRODUZIONE DI UN SECONDO TERMINALE CON FUNZIONALITÀ SMART FARMING
Cresce sempre più anche il livello di dotazione tecnologica sui nuovi trattori della casa scandinava: nel 2019 per i modelli SmartTouch delle serie N, T e S è previsto un secondo terminale, installabile in qualsiasi punto della cabina, che può fungere da display per gli attrezzi Isobus ed essere utilizzato per un facile accesso, oltre che ad una videocamera esterna, al sistema di guida automatica AutoGuide e alle relative opzioni di gestione di campo.
Lo stesso terminale, di semplice impiego come tutte le soluzioni di Precision Farming proposte da Valtra, viene ora offerto in opzione anche sui modelli delle serie N e T nelle versioni Active e HiTech, estendendo i sistemi di “agricoltura intelligente” anche a queste macchine con specifiche più basilari.
SOSPENSIONI PNEUMATICHE SULL’ASSALE ANTERIORE PER LA SERIE N STAGE V
L’ennesima novità riguarda infine, nello specifico, i tre nuovi trattori Valtra N134, N154 e N174 conformi alla Fase 5, che potranno disporre in opzione dell’assale anteriore con la nuova sospensione pneumatica Aires, simile alla collaudata soluzione adottata sulla gamma T: un sistema, formato da sospensioni pneumatiche autolivellanti separate, con un soffietto d’aria e due robusti ammortizzatori, che utilizza aria compressa, per un funzionamento anche a basse temperature.
Viene così garantita una risposta più rapida e un migliore assorbimento degli urti, soprattutto in caso di movimenti rapidi dell’assale e quando il carico sull’assale stesso varia velocemente, contribuendo ad un comfort operativo e ad una trazione maggiori rispetto a quanto consentito dalle soluzioni di sospensione idro-pneumatica (quest’ultima, in versione di seconda generazione, continuerà ad essere disponibile sui modelli più piccoli della serie N).
Senza dimenticare un ulteriore vantaggio offerto dalla nuova sospensione pneumatica Aires dell’assale anteriore, che permette di utilizzare l’aria compressa anche per altre finalità, quali la frenatura del rimorchio, la pulizia dei radiatori o vari interventi di manutenzione giornaliera.
© Barbara Mengozzi