Seppi M., gli specialisti delle trinciatrici

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Facilitare il lavoro dei professionisti del verde attraverso soluzioni innovative ed efficienti è fin dagli esordi il motto di Seppi M., brillante azienda antesignana dello sviluppo di tecnologie dedicate alla trinciatura e oggi sempre saldamente ai vertici mondiali nel proprio settore. Tre quarti di secolo di tradizione ed esperienza (cade proprio quest’anno il 75esimo anniversario dalla fondazione), infatti, in questa solida impresa altoatesina si combinano perfettamente con una fresca carica innovativa ed uno slancio nel vivere sempre nuove sfide che ha mantenuto immutato il suo smalto nel corso del tempo.

 

PIONIERI DELLA TRINCIATURA

 

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Già il fondatore, Max Seppi, valente fabbro che avviò l’attività in prima persona ad Appiano nel 1939, aveva la tempra dell’inventore e mise la sua creatività al servizio dei frutticoltori e dei viticoltori della zona, offrendo attrezzature capaci di rendere meno pesanti i loro gravosi compiti. Così, agli inizi, presso la Seppi M. venivano realizzati atomizzatori, seghe circolari ed anche le prime trinciaerba a lame rotanti, seguite nel 1971 dalla prima trinciatrice a martelli costruita da Luciano Seppi, il figlio di Max, da poco entrato in azienda. E fu un grande successo che incoraggiò la Seppi M. a proseguire su questa strada, vivendo il graduale incremento delle esportazioni e il trasloco in una nuova più confacente sede in Appiano, finché nel 1980 l’ingegnoso Luciano sviluppò il primo innovativo rotore forestale.

Da allora la ditta ha assunto appieno la sua fisionomia di specialista delle macchine trinciatutto per applicazioni in ambito agricolo e forestale, proponendo anche valide soluzioni per il compostaggio e allargando via via i propri orizzonti ai campi della manutenzione del verde, delle strade e dell’ambiente nonché a quello delle bioenergie. La crescita aziendale, senza clamori ma incessante, ha decretato nel 1995 il trasferimento nell’attuale sede di Caldaro, in una delle zone vitivinicole più affascinanti del mondo: una splendida location circondata dalle Alpi, dunque, per lo stabilimento Seppi (ulteriormente ampliato qualche anno fa) che si sviluppa su tre piani, dove viene realizzato il cuore delle attrezzature ed eseguito l’assemblaggio e il collaudo finale di ogni unità.

 

SPICCATA VOCAZIONE ALL’EXPORT

 

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Oggi l’azienda altoatesina – guidata dalla terza generazione di famiglia, Lorenz Seppi, ingegnere, nel ruolo di direttore e le sorelle Barbara, addetta a Pr e Marketing, e Susanne – conferma la propria vocazione alla dimensione internazionale con gli ottimi risultati ottenuti nella continua ricerca di nuovi  spazi all’estero, tanto da esportare in una settantina di paesi del mondo ben l’80% della sua diversificata gamma produttiva declinata in oltre 70 modelli, ognuno dei quali disponibile in molte larghezze di lavoro e con numerosi allestimenti opzionali.

Lo spirito della ditta di Caldaro, del resto, è quello di andare costantemente incontro alle nuove tendenze del mercato con tecnologie e prodotti sempre nuovi, interamente progettati e sviluppati dal suo qualificato ufficio tecnico (un bel team di ingegneri, tecnici e designer) coordinato da Lorenz Seppi: i frutti di questo impegno si traducono nei due o tre nuovi prototipi messi a punto ogni anno, novità presentate in tutte le maggiori rassegne fieristiche mondiali del settore (consistenti, infatti, sono anche gli investimenti in politica promozionale e di marketing).

 

TECNOLOGIA D’AVANGUARDIA

 

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Dietro una simile affermazione delle trinciatrici aziendali c’è sicuramente la bontà delle scelte qui operate nel segno della grande professionalità e competenza, così da assicurare un prodotto ad alto profilo tecnologico, di ottima qualità, resistenza e affidabilità anche nelle circostanze più difficili, interamente in linea con le richieste della clientela.

 

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A partire dai materiali che vengono utilizzati per gli utensili, attentamente selezionati per trovare quelli più forti (come il carburo di tungsteno, lega molto resistente e con elevata capacità di taglio) al fine di soddisfare le superiori aspettative, in termini di elevate prestazioni e ridotti costi di manutenzione, espresse dai potenziali acquirenti oggi alle prese con applicazioni sempre più dure, in cui dal legno si passa alle rocce e all’asfalto per arrivare al cemento.

 

GRANDE ROBUSTEZZA ED AFFIDABILITÀ

 

A tal proposito, ribadiscono in casa Seppi, la ricerca di soluzioni innovative non si limita al cuore della trincia, vale a dire al rotore, ma riguarda proprio la sfera delle applicazioni delle testate trincianti, attraverso lo studio di nuovi metodi di lavoro e di nuove modalità di utilizzo per i prodotti: vedi, per fare un esempio delle più recenti direzioni intraprese in azienda, il recupero, da frutteti, vigneti e foreste, dei residui di potatura e del materiale legnoso trinciato a destinazione energetica. È dunque l’estrema robustezza a contraddistinguere l’intero assortimento di trince agricole, forestali e industriali firmata Seppi.

 

LA TRINCIA REVERSIBILE SMO E LA LATERALE SAV

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Trinciatrice a martelli SMO fh

Una gamma costellata di autentici “classici” come il modello SMO, trinciatrice a martelli per tutte le colture, con spostamento laterale e predisposizione per l’attacco di vari accessori modulari per la cura interfilare/interceppo, che continua a godere del grande apprezzamento degli agricoltori: in grado di trinciare erba, ramaglia e potatura fino a sette centimetri di diametro, la rinnovata reversibile SMO è ora dotata di un nuovo cavalletto d’attacco a forma piramidale, facilmente smontabile e rimontabile.

 

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Trinciatrice laterale orientabile verticalmente SAV

 

Nuova veste anche per un altro modello sul mercato da anni con grande successo, la trincia laterale SAV per la cura di terreni in pendenza. La nuova SAV (arricchita con una versione da 275 centimetri di taglio) vanta un cavalletto d’attacco completamente chiuso, con la trasmissione ben protetta sinonimo di più semplice manutenzione, un moltiplicatore più potente e, soprattutto, la possibilità di essere dotata di un rotore forestale, in modo da curare anche le aree verdi a lungo trascurate.

 

PER LA CURA DEL VERDE PROFESSIONALE

 

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Trinciatrice universale H-SMWA-K

Nell’ambito della cura del verde professionale, oggetto di novità la trinciatrice universale H-SMWA-K, particolarmente compatta, che può essere montata su escavatori, bracci decespugliatori e trattori idraulici e presenta una ampia scelta di utensili speciali, di rotori (anche forestali) e di attacchi che ne fanno uno tra i modelli più universali della gamma Seppi.

Tra le sue caratteristiche di punta spiccano il doppio telaio in metallo anti-usura Hardox, che consente l’uso della macchina in condizioni estreme, e i nuovi martelli “Smw Duo” con doppio lato di taglio (il rotore può lavorare in tutti e due i sensi di rotazione) per migliorare la qualità del taglio dell’erba e l’efficienza in quello di siepi e cespugli.

 

NUOVO DESIGN E PIÙ POTENZA PER MAXIFORST

 

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Trinciatrice forestale ad alte prestazioni Maxiforst

Aumento di potenza ed un nuovo design più compatto e funzionale con sportelli a protezione degli elementi della trasmissione per la trinciatutto Maxiforst, ora compatibile con tutti tipi di trattori da 295 a 500 cavalli, preferibilmente con marce superridotte. Il rotore di nuova generazione, dotato di utensili fissi più aggressivi tipo Mini Duo con inserti di tungsteno carburo, permette alla macchina di  trinciare legna anche di 60 centimetri di diametro. Ottima manovrabilità incrementata dal  sistema Adam, di auto-allinemento del cardano.

 

BMS, TRINCIATRICE FORESTALE PER ESCAVATORI

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Trinciatrice forestale per escavatori BMS

Nell’ambito dell’abbinamento tra testate trincianti e macchine movimento terra, poi, il vasto repertorio della Seppi M. si è arricchito della nuova versione della trincia forestale BMS, ideale per la cura di argini e la bonifica di terreni, proposta con un nuovo accattivante design derivato dalla funzionalità potenziata grazie al nuovo rotore con migliore esposizione per facilitare l’abbattimento di piante, alla nuova serie di potenti motori idraulici a variazione della cilindrata ed anche ai nuovi efficienti utensili Mini Blade Carbide (una lama a rasoio rinforzato con carburo di tungsteno).

 

FRANTUMASASSI E FRESE PER IL SUOLO

 

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Frantumasassi Midipierre dt

 

Uno spazio di rilievo nel listino del costruttore di Caldaro spetta anche alle frantumasassi, offerte in un ampio range di modelli di varie dimensioni e caratterizzati da rotori con martelli fissi o mobili. Tra le “new entries” si segnala la Midipierre dt, nata nel 2012 in sostituzione della “vecchia” Midipierre way studiata per la manutenzione di strade sterrate e la preparazione del fondo stradale.

Campo di impiego e accoppiamento con trattori di media potenza (100-160 i cavalli richiesti alla presa di forza) restano gli stessi, ma rispetto alla precedente versione la Midipierre dt sfoggia una doppia più potente trasmissione con 12 cinghie dentate e l’innovativo attacco asimmetrico che permette di lavorare anche lateralmente, sul bordo strada. Nuove sono anche le barre di frantumazione, regolabili e più efficienti, e la lama livellatrice (brevettata) a sospensione idro-pneumatica con angoli di livellazione regolabili dalla cabina del trattore.

 

STARSOIL: FRANTUMASASSI, TRINCIA E FRESA IN UNO

 

Seppi–Starsoil

La nuova trincia-fresa Starsoil

 

A completare la gamma del marchio Seppi M. all’insegna della estrema multifunzionalità, infine, è arrivata l’eclettica Starsoil (qui sopra e nella foto di apertura): frantumasassi, fresa del suolo e trincia forestale in uno, sviluppata per trattori eroganti potenze comprese tra i 150 e i 250 cavalli, capace di macinare pietre fino a 30 centimetri di diametro, lavorare suoli in profondità (fino a 40 centimetri) e trinciare ceppi e materiale legnoso fino a 40 centimetri di diametro. Utilizzabile con successo, dunque, per molteplici applicazioni, dal rinnovo dei terreni prima di nuove piantumazioni, sia in agricoltura sia nella cura del verde in generale, alla manutenzione di strade sterrate.

Disponibile con larghezze di lavoro di 175, 200, 225 e 250 centimetri, la nuova fresa polivalente Starsoil, realizzata come sempre in casa Seppi con acciai speciali rinforzati con placchette in carburo di tungsteno, è dotata tra l’altro di una nuova trasmissione ad ingranaggi ad assi paralleli, con sistema di raffreddamento integrato, che consente di lavorare sempre a pieno ritmo senza il rischio di surriscaldamenti. E, grazie al sistema di allineamento “Adam Tm” in opzione sulla Starsoil, è possibile lavorare su qualsiasi terreno, anche il più irregolare, mantenendo sempre la macchina nel migliore assetto.

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