Landini: nuova serie Rex 4: di invariato resta solo il nome

Landini: nuova serie Rex 4: di invariato resta solo il nome

Quando Landini ha deciso di mettere mano alla quarta generazione della rinomata serie Rex non ha davvero usato mezze misure. Senza cullarsi sugli allori per aver dato i natali ad un autentica star nel firmamento degli specialisti del lavoro in vigna e nel frutteto, indiscusso successo fin dal debutto sul mercato, il marchio emiliano in verità ha costantemente aggiornato nel tempo il Rex per esaltarne la conclamata attitudine di trattore da filari.

 

GLI SPECIALIZZATI DEL FUTURO

Landini - nuovo Rex 4

Niente di paragonabile, però, al quarto capitolo dedicato da Landini al suo sovrano degli specializzati: stavolta infatti dall’intervento dei tecnici di Reggio Emilia sono scaturiti modelli che, dapprima ripensati in termini di design, ergonomia, comfort e successivamente profondamente rinnovati nei contenuti tecnico-funzionali, hanno formato una serie, la Rex 4, di fatto inedita rispetto al passato, con aspetti innovativi che sono andati ben al di là dell’upgrade motoristico per la conformità alle nuove normative sulle emissioni.

Una serie che manifesta bene la visione della casa di Fabbrico nei confronti degli specializzati del futuro, tanto sul piano dello stile quanto su quello delle prestazioni: autentica espressione, in primo luogo, del made in Italy nel settore dei trattori e poi frutto dei nuovi processi costruttivi derivati dai corposi programmi di progettazione e di investimenti avviati negli ultimi anni.

Ribadendo, anzi accentuando, la propria vocazione altamente specialistica e il grande classico punto di forza dato dal ricco assortimento di modelli e configurazioni, la nuova serie Rex 4 si propone con un’offerta ancora più vasta e differenziata.

 

CINQUE VERSIONI, OGNUNA DELLE QUALI CONTA SEI MODELLI

Landini - nuovo Rex 4

Si declina infatti oggi in cinque versioni, ognuna delle quali conta sei modelli capaci di elargire (a 2.200 giri al minuto) potenze comprese tra i 70 e i 111 cavalli: F (per frutteto), GT (nelle foto sopra e sotto) (larga, per un uso eterogeneo che comprende anche le applicazioni in campo aperto), GE (ribassata per operare all’interno delle coltivazioni a tendone e disponibile soltanto con piattaforma), GB (per frutteti bassi) e V (per vigneto, con larghezza minima pari ad un metro preciso e passo di 2.134 millimetri).

 

AMPIO VENTAGLIO DI VARIANTI E OPZIONI

E l’offerta, per giunta, risulta dilatata grazie alla consueta proposta di un ampio ventaglio di varianti ed opzioni, in modo da consentire una scelta realmente ottimizzata in funzione dell’impiego del trattore.

Ma è sotto i ripensati cofani dei Rex 4 – dal nuovo design allineato al moderno ed accattivante family feeling Landini, così da creare un nuovo look sintonizzato con quello dell’ultima generazione di trattori costruiti a Fabbrico – che si registra la novità di punta.

 

I MOTORI PERKINS LASCIANO IL POSTO AI DEUTZ STAGE IIIB

Landini - nuovo Rex 4.090F equipaggiato con motore Deutz

Dopo essere state onorevolmente in carica sulla precedente generazione della gamma, infatti, le motorizzazioni Perkins hanno lasciato il posto ai brillanti, affidabili, compatti e leggeri propulsori Deutz a quattro cilindri da 2,9 litri di cilindrata (TCD L4) emissionati Stage IIIB/Tier 4 Interim mediante l’Egr esterno e il catalizzatore di ossidazione diesel (Doc), senza alcuna rigenerazione da filtro antiparticolato.

 

DISPOSITIVO DI MEMORIZZAZIONE DEL REGIME DEL MOTORE

Propulsori dalla ricca dotazione in termini di elettronica, vedi in primo luogo il sistema Engine Memo Switch, che permette di memorizzare il numero di giri del motore, con facoltà di richiamare quello più idoneo alle esigenze delle operazioni in corso.

 

HI-LO, HIGH-MEDIUM LO E SUPERRIDUTTORE OPZIONALI

Ancora una volta made in Argo Tractors, si rinnovano anche le trasmissioni adottate sui Rex di quarta generazione, costituite da un gruppo base meccanico con tre gamme e quattro marce, dotato di inversore meccanico o idraulico al volante, che può essere integrato da hi-lo elettroidraulico o da high-medium-low per elevare le velocità disponibili, innestabili sotto carico, senza far uso della frizione, mediante pulsante DeClutch.

Disponibile a richiesta, per raddoppiare il numero totale di rapporti e garantire le velocità di avanzamento minime idonee per applicazioni specifiche, anche il super-riduttore.

Invariata sui rinnovati azzurri di Fabbrico, naturalmente, una delle loro prerogative clou, vale a dire la rimarchevole maneggevolezza e agilità tra i filari, legata alle dimensioni compatte e ad un angolo di sterzo massimo di 55 gradi.

 

SOSPENSIONE CENTRALE DEL PONTE PER LE VERSIONI F E GT

Sempre in tema di novità, invece, si segnalano quelle relative agli assali della nuova gamma specialistica di Landini: gli allestimenti Frutteto e GT ora possono infatti disporre in opzione di un assale anteriore che, oltre alla versione rigida con innesto della doppia trazione e bloccaggio del differenziale di tipo elettro-idraulico, annovera per la prima volta un sistema di sospensione centrale a parallelogramma (di matrice Argo Tractors), mentre nelle versioni Vigneto è stato introdotto un nuovo assale High Pivot dedicato, con basculamento maggiorato per agevolare la sterzata.

Degni di menzione anche gli pneumatici posteriori montati sui Rex 4, da 24 o 28 pollici oppure, nel caso della versione GT, addirittura da 30 pollici, a conferma della duplice attitudine vantata da questi modelli, ottimi sia come trattori frutteto largo sia come compatti per campo aperto.

 

MOLTEPLICI ALLESTIMENTI PER L’IDRAULICA

Decisamente all’altezza, per versatilità ed efficienza, risulta poi l’idraulica: un generoso impianto sdoppiato da 50+28 litri al minuto con doppia pompa, standard, oppure da 28+41+41 litri al minuto nella configurazione a tre pompe, sulle versioni cabinate, deputato ad alimentare fino a sette distributori, meccanici o elettro-idraulici, e il sollevatore posteriore da 2.700 chilogrammi di portata massima (3.400 chilogrammi nella versione GT).

Per completare l’impianto idraulico, inoltre, sono a disposizione dietro richiesta distributori ventrali, un selettore di flusso e un divisore di flusso.

Realizzata nelle versioni a due e a quattro ruote motrici, la serie Rex 4 offre la possibilità di scelta anche sul fronte della presa di forza, disponibile con innesto meccanico o elettro-idraulico, in funzione dell’inversore, e con due o addirittura quattro regimi di velocità (540, 540 Eco, 1000 e 1000 Eco).

 

AUTO INNESTO 4WD E BLOCCAGGIO DIFFERENZIALE ANTERIORE

E non finisce qui, perché il nuovo Rex 4 rappresenta anche un trattore dove, come già accennato, è cresciuto sensibilmente il tasso di elettronica. A dimostrarlo ci sono soprattutto, oltre alle nuove funzioni di auto innesto 4WD e bloccaggio differenziale anteriore, l’auto Pto con sollevatore elettronico posteriore, il disinnesto e innesto della Pto regolabile in funzione dell’altezza del sollevatore posteriore e, di non poca importanza, la predisposizione Isobus per gestire le prestazioni delle attrezzature.

 

AUTENTICA RIVOLUZIONE IN CABINA

L’ennesimo tratto saliente della rivoluzionata famiglia specialistica del marchio emiliano, infine, è rappresentato dalla nuova moderna cabina, interamente riprogettata nella cifra stilistica e nell’assetto ergonomico.

 

ELEVATA ERGONOMIA DEI COMANDI E TUNNEL CENTRALE APPIATTITO
Landini - Interno cabina del Rex 4 F

Interno cabina del Rex 4 F.

Spiccano in tal senso sia l’uso funzionale dei colori, orientato da una parte a creare un ambiente riposante e dall’altra a permettere una più immediata individuazione dei principali comandi operativi – distribuiti in modo ancor più razionale e pratico rispetto al passato – sia il tunnel centrale praticamente appiattito.

 

CRUSCOTTO INTEGRALMENTE RECLINABILE CON IL PIANTONE DELLO STERZO
Landini - Interno cabina del Rex 4 GT

Interno cabina del Rex 4 GT.

Il tutto con il valore aggiunto di una elevata visibilità anteriore (per un miglior uso di attrezzature frontali quali cimatrici) e della presenza di climatizzazione e di finiture di alto livello per garantire il massimo comfort, potenziato anche dal cruscotto integralmente reclinabile con il piantone dello sterzo, in vista di una maggiore comodità di guida e dell’eliminazione del problema dell’allontanamento del volante dall’inversore.

Saper assicurare superiori standard di ergonomia e di comfort rappresenta del resto, sottolinea il costruttore di Fabbrico, un requisito sempre più fondamentale tra quelli che un valido trattore, anche specialistico, deve possedere oggi, soprattutto in considerazione del gran numero di ore consecutive che gli operatori sono costretti a trascorrere impegnati al posto di guida.

 

CABINA CON PROTEZIONE DI CATEGORIA 4 OPZIONALE

E, a riprova dell’attenzione riservata da Landini al comfort e al benessere dell’operatore, la nuova cabina è disponibile, su richiesta, con protezione di Categoria 4, ovvero un ambiente pressurizzato, sotto il controllo di appositi sensori, e quindi idoneo a garantire totale sicurezza durante i trattamenti a base di fitofarmaci.

 

© Barbara Mengozzi