Ci sono trattori che la storia ha fatto entrare di diritto nell’Olimpo delle macchine agricole, mezzi talmente ben riusciti da far “alzare il cappello” anche ai più convinti sostenitori di altri marchi. Uno di questi è senza dubbio un “Celeste di Fabbrico”, il Landini 10000S MK II, modello d’ingresso della serie Large composta dai modelli 10000S MK II, 13000 MK II e 14500 Turbo MK II. Da molti considerata la migliore serie di trattori Landini – escludendo i testa calda che vanno considerati in una categoria a parte – questi trattori hanno conquistato il cuore degli agricoltori degli anni 80 e dei primi anni 90, offrendo forza e tenacia sino a diventare un modello di culto.
NEL CUORE IL MOTORE PERKINS 6 CILINDRI DA 5,8 LITRI
Il motore del 10000S MK II non ha certo bisogno di presentazioni: si tratta del Perkins A.6.354.4 HTR a 6 cilindri da 5.800 centimetri cubi di cilindrata in grado di erogare una potenza massima di 105 CV (77,3 kW) a 2.400 giri/min. La coppia massima di circa 373 Newtonmetro veniva erogata a 1.300 giri/min, con il motore ad aspirazione naturale che era dotato di un doppio filtro dell’aria a secco.
La riserva di coppia – indicata con la sigla HTR presente nel nome del motore – era del 26 percento, garantendo forza e trazione in ogni condizione grazie anche alla massa di 4.630 chilogrammi della versione a 4 ruote motrici.
Il sodalizio fra Landini e Perkins è stato sicuramente uno dei più lunghi e fruttuosi della storia della meccanizzazione agricola, un’intesa che ha soddisfatto le esigenze di decine di migliaia di agricoltori grazie alla potenza e all’affidabilità dei propulsori britannici.
Il trattore disponeva di un serbatoio del gasolio da 170 litri posizionato dietro al posto di guida e di un impianto elettrico da 12 Volt con batteria da 125 Ampereora e alternatore da 500 Watt. Landini rispondeva alle norme del codice europeo con l’illuminazione bilux o asimmetrica e con la luce di retromarcia, disponendo anche di una presa per i rimorchi.
TRASMISSIONE MECCANICA DA 20+8 RAPPORTI
Per quanto riguarda la trasmissione, il Landini 10000S MK II adottava una trasmissione meccanica completamente sincronizzata con 20 rapporti in avanti e 8 in retromarcia. Anche il riduttore elicoidale era sincronizzato e l’intero gruppo risultava particolarmente resistente per consentire il pieno sfruttamento della generosa potenza del motore. Il 10000S MK II poteva così viaggiare a velocità comprese fra gli 0,4 e i 29,3 chilometri orari in avanti e gli 1,1 e i 12,8 chilometri orari in retromarcia.
Una caratteristica distintiva di questa serie Landini era la posizione delle leve del cambio dietro al volante, una scelta effettuata per assicurare il massimo comfort dell’operatore in cabina grazie al pavimento piano libero da leve.
La frizione era di tipo a secco con doppio disco dal diametro di 330 millimetri rivestito in metallo ceramico con comandi indipendenti.
All’asse posteriore, i riduttori epicicloidali erano fissati al corpo centrale e supportavano i mezzi alberi cilindrici con flange per il fissaggio delle ruote.
All’anteriore, nella versione a quattro ruote motrici, l’assale di nuova concezione era portante assiale con riduzioni epicicloidali nei mozzi delle ruote. Nella versione a 2 ruote motrici, l’asse anteriore era oscillante e regolabile; il raggio di sterzata senza l’utilizzo dei freni era di 4,40 metri per il 2 RM e di 4,90 metri per il 4 RM grazie all’angolo di sterzata di 50 gradi. Il bloccaggio del differenziale era a comando idraulico simultaneo all’anteriore e al posteriore.
La carreggiata anteriore e posteriore era regolabile da un minimo di 1,60 metri a un massimo di 2,10 metri, mentre i freni erano di tipo multidisco in bagno d’olio con servocomando idraulico. Inoltre, il Landini disponeva della frenatura idraulica per il rimorchio.
Per quanto riguarda gli pneumatici, il 10000S MK II a 4 ruote motrici poteva montare all’anteriore delle gomme 14.9/13 28 e al posteriore 18.4/15 38, mentre la versione a 2 ruote motrici montava delle 11.00-16 all’anteriore e delle 18.4-38 al posteriore. L’altezza massima del trattore era di 2.790 millimetri, la lunghezza di 4.682 millimetri e il passo di 2.612 millimetri.
PRESA DI FORZA A DUE VELOCITÀ E IMPIANTO IDRAULICO DA 53 LITRI AL MINUTO DI PORTATA
L’entry level della serie Large disponeva della presa di forza totalmente indipendente con comando separato a due velocità da 540 e 1.000 giri/min, proporzionale all’avanzamento a due velocità. Di serie, l’albero aveva un diametro di 1”3/8, ma era intercambiabile con uno di 1”3/4 a 6 o 21 scanalature.
L’impianto idraulico era dotato di una pompa a ingranaggi con portata massima di 53 litri e una pressione di 170 bar. Il sollevamento posteriore con attacco a 3 punti di categoria II permetteva di controllare posizione, sforzo e sistema Intermix. Il Landini 10000S MK II offriva di serie due distributori idraulici.
CABINA “SPECIAL DESIGN”, PER L’AGRICOLTORE CHE CHIEDEVA IL MASSIMO DAL TRATTORE
Il 10000S MK II era disponibile sia con telaio e tettuccio parasole che con la cabina originale dotata anche di aria condizionata su richiesta. L’accattivante design del vano a 6 montanti ha contribuito al successo stilistico della serie Large, con il color grigio metallizzato della cabina che ben si abbinava all’azzurro della carrozzeria.
Caratterizzato da una disposizione ergonomica delle leve e dei comandi, il Landini 10000S MK II offriva anche un vano portaoggetti nella parte inferiore delle porte, una piccola caratteristica che fa riflettere su quanto siano cambiate le cabine nel corso degli ultimi decenni, lasciando sempre maggior spazio alle superfici vetrate.
Come si legge su una brochure originale, “La nuova cabina di lusso ‘Special design’ è incorporata su una piattaforma montata su ammortizzatori e garantisce un’elevata insonorizzazione con approvazione OCSE. A bordo troviamo riscaldamento e ventilazione ad aria forzata e filtrata – filtro grande capacità 600x350x150 –, vista panoramica, ampie porte di accesso al posto di guida e pedane ben progettate. La disposizione interna della cabina segue i più recenti standard ergonomici grazie al sedile guida superlusso montato su un ammortizzatore idraulico e regolabile in tutte le posizioni. Il cruscotto offre una dotazione completa comprendente una serie di spie luminose che consentono di monitorare continuamente il corretto funzionamento dei principali componenti del trattore.”
IL CENTENARIO DELLA LANDINI NEL 1984 FORTEMENTE LEGATO AL 10000S
La ricorrenza dei 140 anni di Landini fa tornare alla memoria i festeggiamenti per i 100 anni di vita della Casa di Fabbrico nel 1984. Il compleanno dell’azienda venne festeggiato in pompa magna e in tanti conservano ancora oggi gli adesivi commemorativi realizzati dalla Landini per quell’importante traguardo.
Il centenario della Casa è fortemente legato al 10000S – la versione precedente alla MK II che ancora non era stata realizzata – in quanto per l’occasione fu realizzata un’edizione speciale con la livrea interamente color grigio-argento, una vera chicca nata appositamente per celebrare il secolo di vita di un’Azienda che ha giocato un ruolo da assoluta protagonista nella prima meccanizzazione dell’agricoltura italiana.
UN’EDIZIONE CELEBRATIVA DI CUI SI SONO PRATICAMENTE PERSE LE TRACCE
Meccanicamente identico alla versione tradizionale, di questa edizione celebrativa si sono praticamente perse le tracce, donando così il fascino del mistero e della curiosità a un trattore che ha scritto una pagina fondamentale della storia della Landini.
Risulta suggestivo ancora oggi leggere quanto scritto sul numero de “Il Landinista” dell’anno del centenario: “1884-1984. La Landini è la prima azienda del settore a celebrare i cento anni di età. Cento anni di esperienza e solidità aziendale dedicati a raggiungere la migliore qualità possibile. Qualità ed affidabilità su una gamma vastissima dai 47 ai 145 cavalli di trattrici gommate e cingolate, adatte ad affrontare ogni tipo di terreno. Landini non celebra solo cento anni di età, ma cento anni di affidabilità in ogni campo. Landini, abitudine al primato. Dal 1884.”
© Francesco Ponti
Grazie a Matteo Rasmondi e Marco e Davide Gatti dell’azienda agricola “La Valletta” per le immagini del loro 10000S MK II.Grazie a Cristian Restani per il materiale fotografico fornito.
N.B.: Tutti i dati tecnici riportati in questo articolo sono quelli forniti da Landini nelle brochure informative originali.
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