1983: inizia per Lamborghini Trattori l’era del raffreddamento a liquido, in sostituzione di quello ad aria forzata, una scelta che costituisce una grossa novità nella strategia del costruttore di Cento per le alte potenze. Nasce così una nuova serie di macchine raffreddate ad acqua i cui modelli si inseriscono a pieno titolo tra quelli più iconici degli anni 80 e 90, a cominciare dal top di gamma, il 1706, un autentico concentrato di stile, potenza e tecnologia di pura razza Lamborghini.
MOTORE 6 CILINDRI TURBO RAFFREDDATO AD ACQUA
Il Lamborghini 1706 era mosso da un motore 6 cilindri turbo serie 1106/17T da 6.842 centimetri cubi di cilindrata in grado di erogare una potenza massima di 165 cavalli a 2.200 giri al minuto. Come anticipato, la caratteristica di questi motori era il raffreddamento a liquido, aspetto che da quel momento sino ai primi anni 2000 distinguerà i Lamborghini e gli Hürlimann dai Same raffreddati ad aria.
TRASMISSIONE 24+8 E 27+9
Forse non tutti sanno che esistono due versioni del 1706, diverse fra di loro per la trasmissione e qualche altro dettaglio tecnico ed estetico. La prima serie, infatti, montava un cambio 24+8 completamente sincronizzato, mentre la seconda serie disponeva di una trasmissione a 27+9 rapporti grazie all’aggiunta della mezza marcia che permetteva di trovare la giusta velocità per ogni lavorazione; entrambe le versioni raggiungevano una velocità massima di poco superiore ai 30 chilometri orari.
La trasmissione a 3 marce del 1706 si distingueva da quelle dei fratelli minori a 4 marce, come nel caso del 1506: la tre marce, infatti, era un progetto sviluppato da Same, mentre la 4 marce era figlia degli ingegneri di casa Lamborghini. Inoltre, a differenziare il top di gamma dai fratelli minori era anche l’inversore, presente nel 1506 ma assente nel modello da 165 cavalli. La struttura imponente della trasmissione influiva anche sul peso del 1706, con una massa totale attorno ai 63 quintali.
PRESA DI FORZA A 1.000 GIRI AL MINUTO E IDRAULICA GENEROSA
I 1706 erano disponibili solo con presa di forza a 1.000 giri al minuto – solo negli ultimi modelli verrà inserita come optional anche la velocità a 540 giri al minuto – differenziandosi anche in questo dai fratelli minori 1506 che disponevano di serie di entrambe le velocità. Il top di gamma aveva una portata idraulica della pompa di 64 litri al minuto e un sollevatore meccanico con una capacità massima di 6.000 o 7.000 chilogrammi.
AGILITÀ DA FUORICLASSE
Uno dei punti di forza di questa serie era l’angolo di sterzata di oltre 50 gradi che permetteva a questo gigante lungo 4,74 metri di avere un raggio di sterzata di 12,2 metri. Questa caratteristica venne messa in evidenza durante la presentazione al pubblico della gamma, momento nel quale Lamborghini organizzò una prova di agilità in campo mostrando come il 1706 riuscisse agilmente a districarsi fra gli ostacoli, rendendolo un trattore con agilità e potenza da primato.
CABINA ERGONOMICA E COMANDI INTUITIVI
La cabina dei Lamborghini 1706 era sicuramente innovativa ed elegante, caratterizzata da una disposizione dei comandi chiara e intuitiva e da una buona visibilità grazie al serbatoio posizionato sotto la cabina. Il livello di insonorizzazione era attestato a 82 decibel, decisamente rilevante per l’epoca, e l’ingresso in cabina era caratterizzato dalle portiere incernierate nel montante anteriore, particolarità che segnerà le serie Lamborghini sino ai primi anni 2000.
DESIGN ELEGANTE E INNOVATIVO
Il colore bianco panna dei Lamborghini 1706 rappresentava a pieno l’eleganza dei modelli del Toro e per la prima volta fecero la loro comparsa sui cofani le celebri bandiere blu e azzurre, simbolo del raffreddamento a liquido dei motori. La scritta Lamborghini si imponeva lateralmente e frontalmente e sul muso dava sfoggio di potenza anche il celebre toro della Casa di Pieve di Cento.
In pieno stile anni 80, la scritta “turbo” in corsivo era posizionata sulla griglia laterale del cofano, dando un senso di aggressività sportiva e potenza a questi iconici mezzi. Ogni dettaglio era curato nei minimi particolari: due elementi di spicco erano la scritta Lamborghini in rilievo sugli assali anteriori e il logo del toro nei coprimozzo dei cerchi anteriori. Anche in cabina, il logo Lamborghini si imponeva sul volante, dando un orgoglioso senso di appartenenza a tutti i possessori di questi trattori.
STAR DEL CINEMA
Negli anni 80 il gruppo SLH – Same Lamborghini Hürlimann – anticipò i tempi dedicando tante energie a campagne pubblicitarie innovative e spettacolari. La più celebre è sicuramente quella del 1987 in occasione dei 60 anni del Gruppo Same, evento per il quale la società contattò il celebre regista Andrej Končalovskij mettendo in campo al parco La Selva di Paliano, nei pressi di Colleferro (FR) novanta trattori Same, Lamborghini e Hürlimann.
Lo spot, denominato “I trattori scendono in campo”, raffigurava un esercito di trattori del gruppo SLH in grado di guadare fiumi e attraversare foreste per poi lavorare eroicamente un campo e andare a disporre i trattori in modo da formare il logo del Gruppo. Un’operazione pubblicitaria come questa testimonia la lungimiranza del Gruppo nei confronti dei nuovi sistemi pubblicitari e fa battere forte il cuore ai nostalgici della vecchia Same Lamborghini Hürlimann.
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LA PAROLA ALL’UTILIZZATORE
Per conoscere le particolarità e i dati tecnici del Lamborghini 1706 abbiamo intervistato Daniel Bruzzi, agricoltore e boscaiolo appassionato di trattori Lamborghini, Same e Hürlimann: dalla sua testimonianza emerge come il 1706 sia stato un trattore potente e dinamico grazie all’elasticità del motore. Altre due caratteristiche di spicco: l’agilità dovuta al raggio di sterzata di oltre 50 gradi e, soprattutto, la facilità di utilizzo dei comandi: anche per chi si trovava per la prima volta sulla cabina di un 1706, era facile capire e imparare i comandi essenziali per governare i trattori, grazie alla loro intelligente disposizione e all’uso intuitivo.
Per quanto riguarda la trasmissione, non essendo disponibile l’inversore sul 1706 a differenza del 1506, la seconda versione con cambio 27+9 risultava sicuramente più completa grazie alla mezza marcia che permetteva di trovare la giusta velocità per ogni lavoro.
Complessivamente, il Lamborghini 1706 è stato un trattore all’avanguardia che ha unito nello stile e nella meccanica quel decennio eclettico e dinamico degli anni 80.
© Francesco Ponti
Foto e video: Archivio Storico SDF.Grazie a Daniel Bruzzi per la gentilezza e la disponibilità nel fornirci materiale tecnico e fotografico.