New Holland: dopo un anno in buona tenuta, il “leader” prepara l’offensiva

«Una stagione estremamente complessa, fortemente segnata dall’emergenza sanitaria Covid-19 che ha di fatto rivoluzionato sia l’organizzazione produttiva sia quella commerciale richiedendo notevoli sforzi da parte di tutto il personale». Andrea Leonardi, Business Director New Holland Agriculture Italia, nel formulare un bilancio dell’annata che sta per concludersi mette subito in evidenza le nuove, difficili sfide che hanno coinvolto il brand giallo-blu in tutti i differenti segmenti e ad ogni livello.

Andrea Leonardi, Business Director New Holland Agriculture Italia.

 

«Nella seconda parte dell’anno – prosegue Leonardi ­ – una crescita a sorpresa ha  caratterizzato la stagione estiva con una raccolta del portafoglio ordini che sta compensando le perdite subite dal fatturato primaverile. Riteniamo, pertanto, che il calo del mercato 2020 si attesti su una percentuale dal 2 al 4 per cento e che la flessione del fatturato complessivo sia destinata progressivamente ridursi alla luce delle iniziative commerciali messe in atto e delle incentivazioni pubbliche a sostegno degli investimenti di macchinari con tecnologie innovative per l’agricoltura 4.0».

Ce n’è abbastanza dunque per guardare al 2021 con una ritrovata buona dose di fiducia.

 

T6.180 METHANE POWER DI SERIE: INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ VANNO A BRACCETTO

«Nonostante una situazione ancora incerta, da ascrivere anche  all’attuale fase di recrudescenza  del Covid-19, le previsioni nel settore della meccanizzazione sembrano all’insegna dell’ottimismo per la prima parte del 2021 e dovrebbero consentire di recuperare volumi, grazie all’iniezione di liquidità per lo sviluppo rurale e per rilanciare un’agricoltura più sostenibile, resiliente e innovativa. Il Ddl Bilancio 2021 del Consiglio dei Ministri che prevede l’approvazione e l’estensione delle agevolazioni all’acquisto dei beni strumentali materiali e immateriali del programma Agricoltura 4.0 dovrebbe essere di traino e spinta».

Del resto tra i punti di forza di New Holland, autentici capisaldi per vincere le crisi, figurano proprio le soluzioni all’avanguardia per l’agricoltura di precisione sulla quale l’Azienda ha sempre puntato nell’ottica dell’innovazione e della sostenibilità.

«I sistemi telematici avanzati che abbiamo sviluppato negli ultimi anni – fa presente il direttore business di New Holland per il mercato Italia – consentono di sincronizzare ed automatizzare i vari cantieri di lavoro e rientrano pienamente nel ciclo dell’azienda agricola autosufficiente, in grado di provvedere al proprio fabbisogno energetico».

Un terreno sul quale gli obiettivi di maggiore redditività  e profittabilità vanno ad integrarsi con quelli, altrettanto sentiti e condivisi,  di  maggiore tutela dell’ambiente: ed è qui che New Holland si è imposta come Clean Energy Leader per il suo impegno attivo nella promozione e nello sviluppo dei combustibili rinnovabili, dei sistemi di riduzione delle emissioni e delle tecnologie agricole sostenibili.

Fino ad arrivare al più recente traguardo raggiunto, sottolinea Leonardi, il T6.180 Methane Power, il primo trattore di serie al mondo alimentato al 100 per cento a biometano – l’elemento che va a completare il circuito virtuoso della Energy Independent Farm –  che a partire dall’estate 2020 è entrato nella fase della commercializzazione.

 

LA DISCESA IN CAMPO DELLA CH7.70 CROSSOVER HARVESTING

Passando ad esaminare, seppur brevemente, il trend dei diversi segmenti di prodotto nel corso dell’anno ormai in chiusura, grosse soddisfazioni sono arrivate a New Holland dalle mietitrebbie che le hanno regalato per il quinto anno consecutivo la leadership con poco più di un terzo del mercato.

E di certo non mancano i presupposti per fare ancora meglio nella prossima stagione grazie anche alla grande novità di prodotto che scenderà in campo nel 2021: la CH7.70, caratterizzata dalla  nuovissima concezione di raccolta Crossover Harvesting™, capace di unire la tecnologia di separazione Twin Rotor con la collaudata e apprezzata tecnologia di trebbiatura convenzionale del marchio giallo-blu.

«Una macchina di potenza inferiore ai 400 cavalli  – spiega  Daniele Veronesi (nella foto sopra), specialista di prodotto per le macchine da raccolta New  Holland – che si posiziona tra le mietitrebbie convenzionali CX Mid Range e la gamma Flagship di CX e CR ed è destinata ai contoterzisti e ad aziende medie a indirizzo misto, con il Nord Europa come principale bacino di utenza».

 

RESA PRODUTTIVA AI VERTICI DEL SEGMENTO

Esclusivo sistema di pulizia Triple-Clean™, a triplo salto.

 

A detta del brand giallo-blu la nuova mietitrebbia Crossover offre un rendimento superiore anche del 25 per cento rispetto a una mietitrebbia convenzionale di questo segmento, grazie soprattutto al battitore da 1,56 metri di larghezza e 600 millimetri di diametro, a 8 spranghe, caratterizzato da una struttura rinforzata e resistente e combinato con il controbattitore a sezioni di facile utilizzo, e ad una superficie di separazione di circa 2,9 metri quadrati, la più grande nel segmento.

Meritano una segnalazione anche l’esclusivo sistema di pulizia Triple-Clean™, a triplo salto, che, a detta del costruttore, incrementa la capacità di pulizia anche del 15 per cento con l’aggiunta di una cascata supplementare al centro del piano preparatore, e il sistema SmartSieve™, che compensa automaticamente le pendenze laterali fino al 25 per cento, mantenendo i crivelli perfettamente bilanciati per prestazioni di pulizia uniformi.

Motorizzata con il collaudato propulsore Cursor 9 di FPT Industrial omologato in Stage V, che sviluppa fino a 374 cavalli, la CH7.70 viene offerta in due versioni, una  da piano e una laterale dotata di un robusto sistema di livellamento che attiva automaticamente la correzione della pendenza trasversale fino al 18 per cento su entrambi i lati.

 

BIGBALER 1290 HIGH DENSITY, IL PROMETTENTE INGRESSO NEL SEGMENTO DELL’ALTA DENSITÀ

Passando dalle mietitrebbie alle big baler, anche su questo fronte New Holland ritiene di avere tutte le carte in regola per incrementare le vendite nella stagione 2021 andando oltre l’attuale market share del 33 per cento.

La riscossa è affidata in particolare alla BigBaler 1290 High Density, presentata ufficialmente ad Agritechnica 2019 come una macchina capace di produrre balle più dense del 22 per cento rispetto alle presse convenzionali standard, rendendo più efficiente e produttiva la pressatura nonché la logistica e i trasporti.

Dichiarazioni che hanno trovato conferma  nelle ottime performance delle sei BigBaler HD di prelancio scese in campo nella stagione 2020.

«Le nuove macchine hanno dato risultati eccellenti, al di sopra anche di quelle che erano le nostre aspettative – afferma compiaciuto Andrea Leonardi – e confidiamo l’anno prossimo di poter riaffermare  quella leadership che negli ultimi anni purtroppo avevamo un po’ perso a causa proprio della mancanza di un prodotto nel segmento dell’alta densità».

 

PONDERATE STRATEGIE DA FULL-LINER

Il debutto della BigBaler 1290 High Density ad Agritechnica 2019.

 

Sul versante dei trattori è un dato di fatto che New Holland, complice  anche la mancanza di rassegne fieristiche in presenza, cancellate a causa della pandemia Covid-19, si è astenuta quest’anno dal nutrito lancio di nuovi prodotti al quale ci aveva abituati in passato. Una scelta dalla quale il marchio di casa CNH Industrial non si aspetta però ripercussioni sul mercato.

«Il settore agricolo sta vivendo un momento di grandi trasformazioni e di sicuro l’innovazione è la chiave per crescere – sostiene Leonardi –. Come gruppo abbiamo investito negli ultimi anni per sviluppare nuovi prodotti col fine di migliorare l’attività dei clienti contribuendo, allo stesso tempo, allo sviluppo della sostenibilità. Questa è la nostra convinzione da sempre ed è alla base della strategia di New Holland come full-liner. Nei prossimi 12 mesi sono previsti numerosi lanci e novità, essere leader di mercato significa anche saper aspettare e massimizzare al meglio i lanci di prodotto e dobbiamo essere in grado di gestire con serenità alcune situazioni contingentate. Dobbiamo ricordare che New Holland offre una gamma che spazia dai trattori alle macchine da raccolta, dalle attrezzature al movimento terra leggero».

 

IL MERCATO PREMIA UNA VERSATILITÀ SENZA PARI NEI TRATTORI DI GAMMA MEDIA

T5.140 Dynamic Command Stage V.

 

All’interno di quella che viene pubblicizzata come l’offerta di macchine agricole più ampia al mondo, forte di ben 100 linee di prodotto e 400 modelli, grosse soddisfazioni stanno arrivando al brand sul mercato italiano dalla due gamme medie T5 e T6, ora coniugate in un’ampia varietà di versioni che prevedono motorizzazioni e trasmissioni differenti in grado veramente di soddisfare le più svariate esigenze.

Tra le più recenty new entry la rinnovata serie T5 provvista di trasmissione DCT Dynamic Command™ a otto rapporti sotto carico, presentata in anteprima in occasione di Agritechnica 2019,  che è andata ad affiancare la versione equipaggiata con la pluripremiata trasmissione a variazione continua  Auto Command™, sulla scia di quanto già avvenuto per i T6, gamma che ha ridefinito gli standard dei trattori polivalenti.

E, ad accentuare ulteriormente, una versatilità che non ha uguali, in questo range di potenza è in arrivo (sarà disponibile nella seconda metà del 2021) il T6.160 Dynamic Command da 135 cavalli (l’unico trattore a sei cilindri compatto con potenza nominale inferiore a 140 cavalli disponibile sul mercato, viene sottolineato). Si tratta, in breve, di un trattore esacilindrico  omologato in Stage V e di dimensioni contenute, che integra un ventaglio di tecnologie mirate ad offrire elevate prestazioni e alto rendimento.

T6.160 Dynamic Command.

 

«La gamma Mid Range offerta da New Holland è la più completa del mercato perché copre una fascia di potenza da 110 a 180 cavalli, con configurazioni 4 e 6 cilindri. Nel 2020 abbiamo completato l’offerta della trasmissione aggiungendo la Dynamic Command™ e l’Auto Command™ su tutti i 9 modelli – conclude Leonardi –. Questa strategia ha consentito un recupero di volumi e di quota in questo segmento ed il bilancio commerciale è estremamente  positivo; le aspettative per il 2021 sono di migliorare ancora la penetrazione»

 

© Barbara Mengozzi

 

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