JCB: tre quarti di secolo di attività sempre in “pole position”

Fastrac 4220 ICON e Loadall 542-70 AGRI Pro

È l’innovazione di prodotto, da sempre linfa vitale per JCB, a tenere banco nel corso degli oltre 75 anni di intensa attività del costruttore inglese leader nella movimentazione di materiali all’interno di cantieri e realtà agricole.

Una storia singolare e di successo, fatta, oltre che di innovazione continua, di ambizione e forte impegno, che ha visto la piccola realtà, fondata da un uomo visionario, lungimirante e ricco di inventiva come Joseph Cyril Bamford il 23 ottobre del 1945 in un piccolo garage nella cittadina di Uttoxeter (nello Staffordshire), crescere in maniera esponenziale fino a diventare un marchio presente e affermato su scala globale, una autentica multinazionale connotata da prodotti sempre più all’avanguardia.

DALLA PICCOLA OFFICINA DI UTTOXETER, NELLO STAFFORDSHIRE, A MULTINAZIONALE LEADER NELLA MOVIMENTAZIONE

Si cominciò con piccoli strumenti dedicati all’agricoltura, ma in breve la carica innovativa e le doti imprenditoriali del suo fondatore, il cui operato è stato portato avanti con pari capacità dal figlio Lord Anthony Bamford, hanno condotto l’azienda verso traguardi sempre più luminosi.

Lord Anthony Bamford con il figlio Jo

Fatto sta che oggi, cifre alla mano, la piccola officina nata ad Uttoxeter si è gradualmente trasformata in una realtà numero uno in Europa per volumi di macchine, supportata da 22 stabilimenti dislocati in tutto il mondo, 11mila dipendenti e 750 concessionari, una vera e propria azienda globale, insomma.

 

1977: DEBUTTA IL PRIMO SOLLEVATORE TELESCOPICO

Elencare le tappe significative dell’esaltante percorso all’attivo di JCB sarebbe davvero lungo, ma una svolta cruciale in un’ottica produttiva va sicuramente individuata nel 1977, anno della presentazione del primo movimentatore telescopico, macchina destinata a rivoluzionare la gestione dei materiali all’interno di cantieri e realtà agricole e di cui il gruppo inglese è ancora leader indiscusso sul mercato.

 

1990: L’APPRODO ALL’AGRICOLTURA E IL LANCIO DEL TRATTORE FASTRAC

In prima linea durante gli anni Novanta, invece, l’espansione in nuovi campi. Arriva nel 1990, infatti, l’approdo di JCB al mondo dell’agricoltura, con il lancio del nuovo trattore Fastrac, il primo trattore sul mercato ad alta velocità e con sospensioni complete, frutto di un investimento in ricerca e sviluppo pari a 12 milioni di sterline e capace di conquistare in breve i favori del settore agricolo.

 

2018: L’AVVIO DELLA SVOLTA ELETTRICA

Altri momenti clou risalgono agli anni 2017, con l’introduzione sul mercato di una nuova gamma di attrezzature di sollevamento, e 2018, che ha visto il lancio del primo miniescavatore completamente elettrico a zero emissioni dell’azienda, il 19C-1 E-TECH.

Una riprova di come JCB si posizioni ai vertici anche nell’ambito della progettazione e dello sviluppo di macchine evolute a basse emissioni inquinanti, continuando ad andare avanti su questa strada e assumendo pertanto un ruolo di assoluto rilievo nella transizione alla propulsione elettrica delle macchine destinate ai settori delle costruzioni, dell’agricoltura e dell’industria.

E proprio in veste di protagonista mondiale sul mercato dei sollevatori telescopici, JCB ha compiuto un ulteriore passo verso l’elettrificazione delle macchine edili, agricole e industriali tenendo a battesimo, in occasione di un evento digitale nell’autunno del 2020, il modello 525-60E, vale a dire la prima versione full electric del popolare Loadall.

 

LA DECISIONE DI PRODURRE MOTORI “IN CASA” CON UN FUTURO OBIETTIVO: EMISSIONI ZERO

Ulteriore aspetto da sottolineare, in ambito di future strategie, dopo la decisione assunta da tempo da parte di JCB di cominciare a produrre motori “in casa” in vista del rispetto delle normative antiemissionamento vigenti, la predisposizione di un vademecum, nominato “Road to Zero”, deputato a consentire all’azienda di raggiungere il traguardo dell’azzeramento delle emissioni sulle future macchine realizzate dal gruppo inglese.

In tale direzione sono già pronti alcuni prototipi che verranno alimentati ad idrogeno, così da essere in grado di offrire agli utilizzatori un prodotto sempre all’avanguardia, nel rispetto del “green”.

 

L’ESCLUSIVO CAMBIO IDROSTATICO/POWERSHIFT DUAL TECH VT FA INGRESSO SU PIÙ MODELLI DI TELESCOPICI, INCLUSO IL COMPATTO 532-60 AGRI SUPER

Da segnalare poi, tra gli aggiornamenti più importanti che hanno recentemente contraddistinto il costante percorso evolutivo di casa JCB, l’ampliamento del range di modelli dotati dell’esclusivo e pluripremiato cambio “duale” idrostatico/powershift DualTech VT, in precedenza disponibile solo sui modelli di telescopici agricoli Loadall top di gamma della serie III, ed ora presente anche sulle rinnovate versioni Agri Super, incluso il nuovo compatto modello 532-60, introdotto nel 2020.

Un maggior numero di utilizzatori potrà dunque mettere a frutto i vantaggi garantiti da questa innovativa trasmissione duale basata su una intuitiva tecnologia che combina la precisione e la fluidità dell’azionamento idrostatico per le basse velocità e l’efficienza della trasmissione diretta meccanica powershift per le velocità più elevate, in modo da massimizzare prestazioni e versatilità, incrementando notevolmente le possibilità operative del normale sollevatore telescopico idrostatico.

 

MAI ACCONTENTARSI DEI RISULTATI RAGGIUNTI: LA FILOSOFIA DEL GRUPPO INGLESE

Continui progressi e sviluppi che si sono succeduti nell’arco dei tre quarti di secolo di storia di JCB all’insegna di un pensiero e di una filosofia operativa ben determinati: mai accontentarsi dei risultati raggiunti.

«“Jamais content”, questo il motto che il nostro fondatore era solito ribadire in ogni circostanza”, osserva Domenico Matrone (nella foto sopra, intervistato a “Pole Position” – Business24 TV), amministratore delegato di JCB Italia, la sede italiana della multinazionale inglese, nata nel 1984 e gratificata da risultati di primo piano nello specifico settore grazie all’intensa attività svolta in partnership con la propria rete di concessionari.

 

L’ESCALATION SUL MERCATO NAZIONALE DI JCB ITALIA GRAZIE ALLA FORTE PARTNERSHIP CON LA RETE DISTRIBUTIVA E ALLA SPICCATA ATTENZIONE AL CLIENTE FINALE

Nuova pala gommata 457S Agri

Rete di distribuzione «che riveste per noi un’importanza vitale e in favore della quale mettiamo in campo ingenti sforzi per supportarne la crescita, in quanto è grazie ai dealer che ci viene fornita la possibilità di restare vicini ai nostri clienti finali».

Anche perché, rileva l’amministratore delegato di JCB Italia, «il cliente e la comprensione delle sue esigenze campeggiano assolutamente al centro della nostra attenzione. A tal fine abbiamo sviluppato nel tempo una rosa di servizi mirati a consentire all’utilizzatore finale il conseguimento di risultati d’eccellenza, soprattutto in termini di Gold Saving, riuscendo quindi ad effettuare lo stesso lavoro risparmiando rispetto a quanto permesso dall’impiego di altre macchine».

Particolare attenzione viene indirizzata anche verso la manutenzione, puntando a renderla più tempestiva ed efficace possibile specialmente con l’ausilio dei sistemi di telemetria di cui sono oggi dotate le macchine firmate JCB: «siamo così in grado non solo di intervenire rapidamente qualora dovessero registrarsi segnali di allarme, ma anche di assicurare maggiore efficienza nell’ambito della normale manutenzione, mentre grazie alla telemetria il cliente può visualizzare lo stato della macchina in ogni momento, al fine di ottimizzare i suoi cicli di produzione».

 

I MINI ESCAVATORI PRODOTTO PIÙ VENDUTO SUL MERCATO ITALIANO

Forte di una vasta gamma di macchine che annovera circa 300 diversi modelli, spaziando dai sollevatori telescopici alle terne (elemento distintivo dell’attività del costruttore inglese), dalle pale meccaniche ai mini escavatori, JCB nel nostro Paese si rivolge fondamentalmente ai settori dell’industria, del construction e dell’agricoltura, con i mini escavatori a fare la parte del leone nelle vendite sul mercato nazionale.

«Essere sempre in pole position, e quindi arrivare per primi, è il nostro obiettivo e la competitività è nel nostro Dna, il che ci ha portato sempre a spingerci oltre, ad innovare ideando e mettendo a punto anche soluzioni peculiari, altro tratto che ci contraddistingue sul mercato, dedicate non soltanto a quelli tradizionali ma anche a settori diversi del business».

 

PRODOTTI SPECIALI DEDICATI A SETTORI DIVERSI DA QUELLI TRADIZIONALI: TELETRUK, HYDRADIG E SKID

Rientra in tale logica, specifica Matrone, una macchina come il Teletruk (esclusiva di JCB) (nella foto sopra), un muletto dotato di un braccio telescopico che consente nell’ambito della logistica di risparmiare tempo e caricare i camion con tempi molto più veloci rispetto ai metodi tradizionali. Da citare anche l’innovativo Hydradig (nella foto sotto), un escavatore gommato che ha fatto della stabilità il suo successo, oppure lo Skid, una minipala con un solo braccio, a differenza degli altri modelli, che può essere utilizzato in piena sicurezza per gli operatori.

In casa JCB, dunque, il principio è guardare sempre al domani, verso il prossimo livello di successo, proseguendo senza soste sulla strada del rinnovamento e dell’aggiornamento della propria produzione. Ne fanno fede le novità di punta dedicate dal costruttore inglese al settore dell’agricoltura, settore che oggi assorbe un 20 per cento dei suoi prodotti e dove si registra la maggiore crescita del gruppo a livello mondiale.

In assoluta evidenza l’ultima tappa di quel costante processo di evoluzione e potenziamento sul versante tecnologico al quale JCB ha sottoposto nel corso del tempo i suoi esclusivi e rinomati trattori Fastrac, che del binomio di produttività e velocità operativa hanno sempre fatto il loro massimo punto di forza, capaci come sono di associare all’attitudine a svolgere efficacemente in campo i lavori agricoli di routine una elevata velocità di trasferimento su strada.

 

TECNOLOGIE ELETTRONICHE IN PRIMO PIANO SUI NUOVI FASTRAC ICON SERIE 4000 E 8000, DA 175 A 348 CAVALLI

Fastrac 8330 ICON

È stato battezzato iCON il risultato dell’ultimo intervento di rinnovamento operato sui prestigiosi trattori aziendali e sostanzialmente mirato a creare un’esperienza di controllo su misura per ogni operatore, integrando tecnologie avanzate per l’agricoltura di precisione e ridefinendo l’operatività e il comfort di guida attraverso un nuovo software di trasmissione.

Fastrac 4220 ICON

I nuovi Fastrac delle serie 4000 e 8000, che mettono a disposizione potenze massime comprese tra 175 e 348 cavalli e sono disponibili anche con ISOBUS completamente integrato, vengono pertanto oggi proposti in versione sempre più high tech, impostati sulla nuovissima piattaforma elettronica iCON che offre livelli più elevati di prestazioni e di produttività, consentendo di disporre di una gamma di moderne funzionalità ad alta tecnologia, con la possibilità di usufruire di una rimarchevole scelta di opzioni  per personalizzare l’utilizzo della macchina.

 

NUOVA CONSOLE BRACCIOLO ICON E NUOVO DISPLAY TOUCH-SCREEN DA 12 POLLICI PER LA VISUALIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI CHIAVE SU CINQUE SCHERMATE

Ad equipaggiare i nuovi progrediti Fastrac iCON sono dunque la nuova omonima console montata sul bracciolo del sedile ed un nuovo display touch-screen a colori ad alta definizione da 12 pollici – che visualizza le informazioni chiave su cinque schermi, avvalendosi di una grafica chiara e nitida e di un layout di base familiare agli attuali utilizzatori dei Fastrac – posizionabile davanti ai comandi per una facile visualizzazione o spostabile su un lato per massimizzare la visibilità offerta dall’ampio parabrezza del Fastrac.

Da notare che la quinta schermata del display è dedicata, unitamente alle opzioni per l’agricoltura di precisione, al nuovo sistema di guida satellitare del costruttore inglese completamente integrato, che comprende un ricevitore Novatel Smart-7, un controller dello sterzo e un’interfaccia utente, con Section Control e Variable Rate Control disponibili a richiesta.

 

INEDITO JOYSTICK PRINCIPALE E JOYSTICK AUSILIARIO MULTIFUNZIONE

La nuova console iCON alloggia inoltre un inedito joystick principale e leve a Led RGB assegnabili codificate a colori, che pilotano il controllo proporzionale delle valvole a bobina ad azionamento elettrico, assieme a controlli della PTO e del sollevatore, ad un joystick ausiliario multifunzione, a pulsanti e ad un jog dial in alternativa all’utilizzo del touch-screen.

 

SISTEMI DI AGRICOLTURA DI PRECISIONE

Fastrac 8330 ICON

Va poi segnalato anche il sistema JCB Headland Turn Assist, che adesso offre fino a 50 sequenze individuali con un massimo di 50 step ciascuna, facilitando l’esecuzione di diverse operazioni in campo. A tal fine è deputato anche un nuovo cruscotto completamente digitale da 7 pollici, posizionato di fronte all’operatore, che visualizza velocità e giri del motore oltre alle informazioni principali sullo stato del veicolo.

Ulteriori prerogative di spicco: il sistema Rapid Steer, che riduce il numero di giri del volante necessari per le svolte in capezzagna e per altre manovre, e l’esclusivo Twin Steer di JCB, disponibile per i trattori Fastrac della serie 4000 a quattro ruote sterzanti, ai quali fornisce un controllo individuale degli assi per il posizionamento di precisione dell’attrezzatura nelle colture di alto valore

 

NUOVA GESTIONE DELLA TRASMISSIONE

Fastrac 4220 ICON

Altro fattore qualificante del processo di rinnovamento che in casa JCB ha dato vita ai nuovi Fastrac iCON è rappresentato dalla suaccennata nuova gestione della trasmissione, pensata per offrire il massimo comfort all’operatore e ottimizzare l’efficienza del gruppo motore-trasmissione: il sistema Smart Transmission Control consente infatti di impostare la velocità di traslazione in avanti lasciando al trattore il compito di bilanciare il regime del motore e il rapporto di trasmissione, al fine di raggiungere la velocità impostata sotto carico variabile.

In vista di una maggiore comodità, poi, le modalità di guida joystick e pedale non devono più essere preselezionate, dal momento che vengono impostate automaticamente quando si utilizza uno dei due controlli.

Fastrac 8330 ICON

Grazie ad una esclusiva tecnologia di controllo joystick della trasmissione, inoltre, è possibile scegliere l’impostazione “classica” (modificando la velocità spostando il joystick a sinistra e a destra e selezionando la direzione spostandolo avanti e indietro) oppure la nuova “pro” (spingendo in avanti e tirando indietro per modificare la velocità di traslazione, spostando il joystick a sinistra per azionare la modalità avanti/indietro o a destra per azionare il nuovo interruttore a rullo che pilota la regolazione fine della velocità).

 

COMFORT AI MASSIMI LIVELLI NELLA SPAZIOSA CABINA COMMAND PLUS

Ennesimo plus dei Fastrac iCON è costituito dalle novità introdotte da JCB anche all’interno della loro spaziosa e sempre più confortevole cabina Command Plus, ora dotata di un nuovo impianto di climatizzazione interamente automatico, completo di sensore di carico solare e di monitoraggio della temperatura ambiente dell’abitacolo. L’allestimento è arricchito da un vassoio e un portabicchieri alla destra dell’operatore, un vano portaoggetti sul bracciolo e reti di carico sul retro, che vanno ad integrare il cassetto o il frigo opzionale sotto il sedile.

Per il massimo del comfort, inoltre, è stato adottato un sedile con sospensioni pneumatiche di alta qualità con riscaldamento e ventilazione, disponibile come parte dei pacchetti opzionali Field Pro e del nuovo Pro Line. Quest’ultimo allestimento, offerto quando è montato il sollevatore anteriore, aggiunge una serie di miglioramenti in cabina: oltre a fari stradali e ausiliari a Led, doppi fari e un pacchetto road performance che include Hill Hold e 2WD Traction Control.

 

© Barbara Mengozzi

 

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