Tra i massimi punti di forza vantati da Kuhn spicca indubbiamente la sua attitudine, legata a vivacità progettuale e carica innovativa rimarchevoli, di sintonizzarsi pienamente con tutte le possibili richieste degli utilizzatori finali.
E la prova sta nella capacità del gruppo francese di proporre oggi sul mercato delle attrezzature agricole un’offerta molteplice e articolata, fondata su una gamma davvero completa di soluzioni per la lavorazione del terreno e la preparazione del letto di semina, idonea a supportare ogni più attuale genere di scelta agronomica, comprese precision farming, agricoltura sostenibile e conservativa, minima lavorazione, strip till e semine semplificate.
RISPOSTE DIVERSIFICATE PER LA DIFFERENTI ESIGENZE
Ma lo status di costruttore accreditato specialista delle tecniche agronomiche di agricoltura conservativa non significa di certo in casa Kuhn trascurare le pratiche più classiche, ricercate e volute dal professionista che opera su colture estensive più esigenti ed in particolari situazioni colturali.
Mettendo in ogni caso a disposizione degli agricoltori strumenti polivalenti e ai vertici della modernità, caratterizzati da elevato rendimento e affidabilità, in grado di garantire risposte efficaci e corrette alle esigenze di varie tipologie di interventi, dalle operazioni primarie all’affinamento del terreno fino, nel settore della minima lavorazione, alle lavorazioni delle stoppie.
TRE ATTREZZATURE DI NUOVA GENERAZIONE
Tre diverse attività cui si rivolgono, appunto, tre attrezzature firmate Kuhn di nuova generazione, recentemente introdotte sul mercato italiano, provviste di tutti i requisiti per rivestire un ruolo di primo piano nello specifico ambito operativo.
L’INNOVATIVO ARATRO VARI-MASTER L ON LAND
Frutto di un concept esclusivo mirato ad assicurare efficienza, comfort di utilizzo e qualità di lavoro in fase di aratura, il nuovo affidabile e robusto aratro reversibile portato Vari-Master L On Land si propone in versione fuori solco che consente di sfruttare tutta la trazione disponibile dei trattori cingolati o equipaggiati con pneumatici larghi, preservando al contempo il terreno dal compattamento.
Disponibile in assetti che prevedono da 4 a 6 corpi – al fine di adeguarsi ai nuovi trattori compatti con potenze comprese tra i 200 e i 300 cavalli – Vari-Master L On Land nasce con l’obiettivo dell’ottimizzazione dei costi di utilizzo, come attesta la sua speciale cinematica che annulla eventuali deviazioni legate alle variazioni di sfalsamento o larghezza di lavoro: l’aratro, infatti, resta sempre perfettamente allineato alla direzione di avanzamento, garantendo una considerevole riduzione dell’usura e dei consumi di carburante.
GRANDE ROBUSTEZZA E LONGEVITÀ
Quanto alla solidità strutturale, il sistema Vari esente da manutenzione, oltre a massimizzare la velocità di lavoro, con la sua biella di guida integrata nel telaio fornisce una protezione ottimale contro gli urti e la struttura saldata meccanicamente, così come le parti soggette ad usura forgiate, conferiscono al nuovo aratro portato di Kuhn una considerevole longevità.
Il nuovo timone ricurvo, inoltre, determina una minore fuoriuscita della ruota, così da poter lavorare il più vicino possibile ai bordi del campo e perfezionare la finitura degli appezzamenti.
Da segnalare, poi, il sistema di regolazione brevettato dell’altezza e dell’angolo di attacco dell’avanvomere, effettuabile semplicemente tramite un perno, in modo da permettere, con una sola manipolazione e senza l’ausilio di attrezzi, un’ottima estirpazione ed un perfetto interramento dei residui colturali.
SOLLEVAMENTO E ABBASSAMENTO AUTOMATICO DEI CORPI CON L’AUSILIO DEL GPS
Ad esaltare l’efficienza dell’aratro Vari-Master L On Land, poi, provvede l’innovativa soluzione progettuale di Kuhn – premiata con il riconoscimento di “Segnalazione” come Novità Tecnica nell’ambito dell’edizione 2018 di Eima International – rappresentata dall’esclusivo sistema “Smart Ploughing” (“aratura intelligente”), completamente integrato nel telaio, che consente il sollevamento automatico e individuale di ogni singolo corpo dell’aratro comandato, in vista di maggiori livelli di comfort e precisione, tramite segnale Gps.
La geolocalizzazione dell’aratro permette di automatizzare sia la sequenza di immersione sia quella di emersione dei corpi nei solchi, al fine di eseguire un lavoro omogeneo e ripetibile sull’intero appezzamento indipendentemente dalle condizioni di lavoro e dalla forma del campo, garantendo un’uscita rapida e precisa di ciascun corpo ed eliminando così l’effetto a Z che si riscontra con i tradizionali aratri.
Le sovrapposizioni a fondo campo, poi, sono ridotte al minimo necessario, migliorando in tal modo l’interramento dei residui e limitando il compattamento in capezzagna.
PIÙ QUALITÀ, COMFORT E PRODUTTIVITÀ
Smart Ploughing costituisce dunque un vero e proprio sistema di controllo delle sezioni montato sull’aratro – innovazione brevettata dal gruppo di Saverne che ha segnato un passo in avanti decisivo nel settore dell’aratura e che è già stata insignita della medaglia d’argento al concorso Innovation Awards di Agritechnica 2017 – che, oltre a migliorare la qualità del lavoro e a facilitare le operazioni di aratura, accresce notevolmente il comfort operativo, dal momento che il procedere lungo linee dritte ed una perfetta finitura tra le diverse fasce lavorate permette di ridurre in misura significativa gli urti e i sobbalzi, soprattutto durante le manovre in capezzagna.
E l’ulteriore valore aggiunto, sottolinea il costruttore, va individuato nel guadagno di tempo e nell’incremento di produttività dell’aratro derivanti dalla innovativa tecnologia Smart Ploughing, che contribuendo al contenimento del numero di passaggi e di manovre in capezzagna offre anche il vantaggio di non dover ridurre la velocità a fondo campo, riducendo però al tempo stesso il compattamento.
GLI ERPICI PER ALTA POTENZA DELLA SERIE HR 1040
Restando nell’ambito delle tecniche di lavorazione del terreno più convenzionali, Kuhn, per la preparazione dei letti di semina, ha completato verso l’alto la sua linea di erpici rotanti introducendo i modelli “alta potenza” della serie HR 1040, sia in versione fissa – HR 3040 e HR 4040, con larghezze di lavoro di 3 e 4 metri per trattori con potenze fino ai 320 cavalli – sia in versione pieghevole, con larghezze di lavoro che vanno da 6 a 8 metri, da abbinare a trattori eroganti potenze fino a 500 cavalli (grazie a queste new entry, dunque, la gamma di erpici rotanti firmata Kuhn può oggi vantare larghezze operative comprese tra 1,2 e 8 metri per trattori da 80 a 500 cavalli di potenza).
Tutti modelli, i nuovi arrivati della serie HR 1040, rivolti principalmente alle grandi aziende agricole e ai contoterzisti alla ricerca di soluzioni per la preparazione dei letti di semina che garantiscano sempre elevata produttività ed efficienza coniugate ad una totale sicurezza, indipendentemente dalla tipologia di terreno, risultando idonee a lavorazioni profonde o superficiali, primaverili o autunnali e in condizioni asciutte o umide.
ELEVATI LIVELLI DI AFFIDABILITÀ E RENDIMENTO
Per quanto riguarda, in particolare, i tre nuovi erpici rotanti ripiegabili, denominati HR 6040 R, HR 7040 R e HR 8040 R, caratterizzati come detto da larghezze di lavoro rispettivamente di 6, 7 e 8 metri, si tratta di modelli di generose dimensioni derivanti da una progettazione ispirata agli alti livelli di affidabilità e di rendimento, che li ha resi capaci di far fronte alle esigenze operative più impegnative e di consentire un lavoro sicuro anche nelle circostanze più intensive.
Tutti gli organi (quali scatola centrale e carter laterali con circolazione forzata dell’olio, cassone, trasmissione dei rotori, attacco) e la trasmissione, innanzitutto, sono stati concepiti espressamente in funzione dell’azionamento da parte di trattori di altissima potenza.
Questi nuovi erpici rotanti di casa Kuhn, inoltre, sono dotati di serie di una centralina di controllo, collocata in cabina, che avvisa l’operatore in caso di disinnesto di uno dei limitatori di coppia e fornisce informazioni sulle temperature dell’olio nei tre carter della macchina.
REGOLAZIONE IDRAULICA DELLA PROFONDITÀ DI LAVORO E DELLA BARRA LIVELLATRICE DALLA CABINA DEL TRATTORE
Ad assicurare ottime doti di produttività (fino a 100 ettari lavorati al giorno), poi, non contribuisce soltanto la notevole larghezza di lavoro vantata dai tre nuovi modelli HR 6040 R, HR 7040 R e HR 8040 R, ma anche la loro attitudine ad adattarsi con estrema facilità alle diverse condizioni del suolo – in primo luogo mediante le regolazioni idrauliche della profondità di lavoro e della barra livellatrice eseguite direttamente dalla cabina del trattore – così da permettere un ulteriore incremento dei rendimenti, oltre che della qualità del letto di semina ottenuto.
Aspetto, quello della qualità della preparazione del letto di semina, garantito sui nuovi erpici realizzati dal gruppo francese, unitamente all’apporto conferito dalla barra livellatrice regolabile per uno sminuzzamento su misura, anche da altre fondamentali caratteristiche di punta: vedi in tal senso i 3,5 rotori/metro (soluzione che, evitando l’accumulo di pietre a fondo campo, risulta ideale anche per il lavoro su terreno sassoso, come pure in presenza di abbondanti residui colturali) e il regime di rotazione dei rotori che può essere regolato fino ad oltre 500 giri al minuto (in favore di uno sminuzzamento efficiente anche su suoli argillosi particolarmente asciutti).
Ennesima importante prerogativa, poi, è rappresentata dalla disponibilità di una ampia gamma di equipaggiamenti (rompitracce, rulli e molto altro) che consente all’erpice di adeguarsi alle più diverse condizioni di lavoro.
NUOVA GAMMA DI ERPICI A DISCHI INDIPENDENTI OPTIMER XL
All’interno della linea destinata da Kuhn al settore della minima lavorazione, infine, nel novero delle attrezzature di punta rientrano indubbiamente gli erpici a dischi indipendenti della gamma Optimer+: erpici robusti e contraddistinti dalla presenza di dischi inclinati rispetto alla direzione di marcia e al suolo che conferiscono loro una elevata capacità di penetrazione, oltre a costituire una soluzione particolarmente indicata per le lavorazioni superficiali di qualità e per la gestione delle intercolture mediante tecniche di lavorazione semplificate.
Una gamma, l’Optimer+, che la casa di Saverne continua a sviluppare alzando progressivamente l’asticella delle prestazioni. La tappa più recente è rappresentata dalle nuove serie Optimer XL 100 (versione portata da 3, 3,5 e 4 metri) e Optimer XL 1000 (versione trainata da 4 e 5 metri) per trattori con potenze comprese tra 100 a 300 cavalli.
LAVORAZIONI DA 5 A 15 CENTIMETRI DI PROFONDITÀ, CON MINIMO RISCHIO DI INTASAMENTI
La grande novità alberga nei dischi di diametro maggiorato (620 millimetri), che garantiscono lavorazioni da 5 a 15 centimetri di profondità ed una penetrazione ottimale in qualsiasi condizione, grazie ai supporti indipendenti muniti di sicurezza ad elastomeri e all’ampia staffa che consentono di evitare il lavoro laterale.
Ed i vantaggi agronomici vanno identificati nella possibilità di effettuare al meglio, impiegando l’Optimer XL, sia le lavorazioni superficiali o medio-profonde sia l’interramento di grandi quantità di residui (tipo mais, frumento o letame) – dal momento che questi erpici possono vantare tra i massimi punti di forza il fatto di montare un solo disco per ciascun supporto, riducendo drasticamente il rischio di intasamenti – come pure la terminazione meccanica delle cover crop.
ADATTABILI A QUALSIASI TIPO DI TERRENO
Estremamente polivalenti, poi, gli erpici a dischi indipendenti Optimer XL sanno adattarsi alle eterogenee conformazioni degli appezzamenti per merito della loro regolazione idraulica dalla cabina del trattore, in vista di un lavoro preciso in tutta semplicità, e vengono proposti con un’ampia scelta di rulli, tra cui il nuovo doppio rullo a U, che ne consente l’adattabilità a qualsiasi tipo di terreno.
Da segnalare infine, tra le ultime novità introdotte da Kuhn nella sua nuova gamma di erpici a dischi indipendenti, anche la possibilità di combinare gli Optimer XL con le seminatrici da cover crops della serie SH.
© Barbara Mengozzi