ANTEPRIMA ENOVITIS IN CAMPO 2022
Sempre al passo con i più moderni orientamenti della meccanizzazione agricola, Kuhn porta la sua carica innovativa anche nel settore della fertilizzazione, proponendo agli utilizzatori spandiconcime sempre più evoluti, in grado di garantire una ottimizzazione delle quantità di fertilizzanti distribuite e dell’efficacia della distribuzione stessa attraverso una tecnologia costruttiva impostata in misura crescente sugli aspetti della precisione e della sostenibilità.
Obiettivo del gruppo francese, correlato al costo sempre più elevato delle materie prime e ad una sempre più spiccata tendenza verso sistemi di coltivazione sostenibili: realizzare modelli di spandiconcime capaci di assicurare la corretta somministrazione della dose prefissata, forti di una innovazione tecnologica e di un utilizzo sempre più intelligente dell’elettronica che hanno permesso di limitare l’impiego dei fertilizzanti, incrementarne l’efficienza di applicazione, migliorare la salvaguardia dell’ambiente e garantire una maggiore sicurezza dell’operatore e del consumatore.
Oltre a questo, il corposo know-how sul quale Kuhn può far conto in ambito di fertilizzazione ha consentito di ridurre sensibilmente il coefficiente di variabilità dei propri spandiconcime, arrivando a valori inferiori a 10 (a confronto, viene fatto notare in seno alla casa di Saverne, di una media di mercato superiore a 20), il che, nell’ottica del gruppo, significa aver migliorato in misura notevole l’uniformità di distribuzione trasversale con effetti positivi a cascata sulla produttività delle colture.
CONCIMAZIONE DI PRECISIONE NEL VIGNETO, UNA IMPORTANTE OPPORTUNITÀ IN VISTA DI UN MIGLIORAMENTO QUALITATIVO DEL VINO E DI UN RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE
Un profondo bagaglio di esperienza specifica, associato al suo indiscusso ruolo di big del precision farming, che Kuhn, tra i primi costruttori ad aver introdotto l’agricoltura di precisione applicata alla fertilizzazione nel vigneto, ha concretizzato in una linea di attrezzature espressamente dedicate alla concimazione di precisione tra i filari.
Tenendo presente, sottolinea Paolo Cera, marketing manager di Kuhn Italia, «che i risultati dei progressi raggiunti dall’agricoltura di precisione sono applicabili anche ad aziende vitivinicole di piccole dimensioni, consentendo di valutare lo stato vegeto-produttivo nelle diverse parti di un vigneto e di adeguare le somministrazioni degli input energetici, quali i concimi, ai reali fabbisogni delle piante, evitando dispersioni e sprechi. E si tratta di un salto di qualità importante per il settore, che ha così a disposizione nuove opportunità per migliorare l’intero processo produttivo, dalla vigna alla cantina».
La concimazione di precisione del vigneto infatti, aggiunge, «non significa soltanto razionalizzare la quantità di elementi nutritivi distribuiti, a vantaggio dei costi operativi per il viticoltore, ma soprattutto determinare significativi miglioramenti qualitativi del vino».
A tale proposito, viene illustrato, numerose sperimentazioni effettuate dell’Università degli studi di Milano, nell’ambito del progetto Magis, hanno confermato come la concimazione differenziata del vigneto in abbinamento ad uno spandiconcime Kuhn permetta al viticoltore di intervenire nella fase di concimazione, distribuendo i fertilizzanti in funzione dei risultati ottenuti dalla mappatura del vigneto stesso, così da apportare la giusta dose di concime sulle piante: soluzione particolarmente vantaggiosa, questa, appunto in vista di una produzione viticola di alto livello qualitativo, con i conseguenti benefici in cantina, per giunta ottenuta, come detto, a costi inferiori e con un ridotto impatto ambientale.
COMPATTI SPANDICONCIME CENTRIFUGHI DI PRECISIONE MDS 8,2 E MDS 14.2, PROGETTATI AD HOC PER L’IMPIEGO IN VIGNA
Sul fronte fertilizzazione l’offerta firmata Kuhn annovera oggi una rinnovata gamma di robusti spandiconcime centrifughi di precisione, la serie MDS 2, pensata per offrire una soluzione efficace, flessibile e di semplice utilizzo, ricca di opzioni in termini di dimensioni, capacità, apertura e chiusura delle bocchette e regolazioni. E, in particolare, sono i modelli MDS 8.2 e 14.2 ad essere stati progettati appositamente per l’impiego nei vigneti, oltre che nei frutteti, dove sono in grado di muoversi agilmente dentro e fuori i filari.
TRAMOGGIA SINGOLA CON ANGOLI “SMUSSATI”
Fattori strategici a tal fine sono il design stretto e le dimensioni molto compatte di questi spandiconcime – la larghezza fuori tutto del modello MDS 8.2 è pari a soli 1.08 metri, mentre a 1,40 metri ammonta quella dell’MDS 14.2 – che li rendono ideali per una ottimale operatività anche in caso di interfile strette. La loro compatta tramoggia singola a baricentro basso (capacità: 500 litri o 800 litri con estensione opzionale sull’MDS 8.2 e 800 litri o 1400 litri con estensione opzionale sull’MDS 14.2) presenta inoltre angoli “smussati” idonei a consentire all’attrezzatura di non danneggiare le piante. E permette di abbinare lo spandiconcime anche ad un piccolo trattore senza compromettere la qualità del lavoro, contribuendo a preservare la struttura del suolo ed incrementando la stabilità durante i viaggi su strada.
Concepiti all’insegna della robustezza, dell’affidabilità e della lunga durata nel tempo, i modelli MDS 2 annoverano numerose componenti in acciaio inossidabile trattato – vedi il fondo della tramoggia e tutti gli alberi di trasmissione – ed un elaborato rivestimento verniciato a polvere. Una schermatura in materiale composito, poi, copre i dischi spargitori e protegge efficacemente le aree verniciate del telaio e della tramoggia.
DISCHI DI SPARGIMENTO MULTI DISC SYSTEM IN GRADO DI DISTRIBUIRE CON PRECISO DOSAGGIO OGNI TIPO DI FERTILIZZANTE
Tra le innovative caratteristiche chiave di questi interessanti spandiconcime specifici per la concimazione di precisione nel vigneto proposti dalla casa di Saverne, figurano innanzitutto, mirati a consentire un dosaggio preciso ed uno spargimento ottimale, gli esclusivi dischi del sistema Multi Disc MDS 1 e 2, progettati per lo spargimento normale o tardivo di colture alte.
Facili da usare, i dischi di spargimento Multi Disc System garantiscono una elevata precisione per fertilizzanti granulari, fertilizzanti organici (pellet), sementi oppure covercrop e – grazie alle loro palette che possono essere facilmente regolate in lunghezza e orientamento a seconda del concime e della larghezza di lavoro e rapidamente impostate in base alle raccomandazioni nelle tabelle di regolazione – risultano appunto in grado di distribuire ogni tipologia di fertilizzante, semi fini e lumachicidi. Per facilitare lo svuotamento e la pulizia, inoltre, i dischi possono essere rimossi velocemente senza attrezzi.
Forniti di serie, i dischi M1 offrono larghezze di lavoro comprese tra 10 e 18 metri, mentre l’utilizzo dei dischi M2 consente una larghezza operativa variante da 18 a 24 metri, a seconda dei prodotti da spargere, senza alterare la qualità di spandimento e ottimizzando la distribuzione.
AGITATORE A ROTAZIONE LENTA
Da segnalare, inoltre, la scelta di Kuhn di introdurre un agitatore del fertilizzante a rotazione lenta (soltanto 180 giri al minuto), in grado di proteggere i granuli e di fornire un regolare flusso di concime ai dischi di spargimento, svolgendo una azione molto delicata e precisa. Al fine di aumentare la precisione di spandimento sono disponibili anche speciali agitatori per prodotti polverulenti come sementi fini o calce.
CONTROLLO ESATTO DELLA PORTATA DI APPLICAZIONE CON IL SELETTORE GRADUATO DFC
Sul fronte del comfort operativo, poi, si segnala la facile modifica della portata di applicazione del concime in base alle necessità per merito del selettore graduato D.F.C., che controlla direttamente il flusso del prodotto e regola in continuo il dosaggio di distribuzione (dispositivo che può essere aperto e chiuso separatamente sul lato sinistro e su quello destro della macchina). Facilmente leggibile e proporzionale alla quantità, esclusiva di Kuhn, l’indicatore D.F.C garantisce correzioni di quantità affidabili dopo un test di calibrazione.
Questo sistema consente, in pratica, di modificare la portata di applicazione, senza bisogno di alcuna attrezzatura aggiuntiva, secondo un principio piuttosto semplice: l’apertura viene aumentata o diminuita della stessa percentuale di applicazione, pertanto se si aumenta l’apertura del 10 per cento si ottiene una percentuale di distribuzione superiore del 10 per cento.
Sugli spandiconcime MDS 2 del gruppo francese i due settori graduati DFC sono idealmente posizionati nella parte anteriore della tramoggia, così da offrire all’utilizzatore una perfetta visibilità delle regolazioni della posizione delle bocchette direttamente dalla cabina del trattore, grazie all’indicatore giallo (ciò significa che non è necessario scendere dal trattore per controllare le impostazioni). Ed ulteriori vantaggi sono rappresentati dall’assenza di proiezioni dalle ruote del trattore e dalla possibilità di disporre di serie di un comando sinistro/destro per la chiusura di mezza macchina.
DISTRIBUZIONE SU DUE FILARI
Allo scopo di garantire la massima efficacia distributiva con puntuale e mirata diffusione del concime nel vigneto, poi, Kuhn ha equipaggiato i modelli MDS 8.2 e MDS 14.2 di deflettore in acciaio inox (facilmente regolabile, senza uso di utensili, su distanze tra le file comprese tra 2 e 5 metri) che permette la distribuzione su due filari: uno spargimento preciso sulle due file che comporta la localizzazione dei nutrienti unicamente nella zona prossima alle radici delle piante, evitando la concimazione nella zona centrale del filare, superflua, con notevole risparmio di fertilizzante e conseguente beneficio per l’ambiente.
CONTROLLO DELLA DISTRIBUZIONE IN BORDURA CON I SISTEMI TELIMAT O GSE
In vista di un ottimale spargimento del fertilizzante anche lungo i bordi del campo, inoltre, gli spandiconcime di Kuhn possono contare sulle migliori tecnologie. Vedi in tal senso il deflettore Telimat, dispositivo a comando idraulico, facilmente regolabile dalla cabina, deputato alla guida della traiettoria del concime dal disco, permettendo, senza scendere dal trattore, il controllo dello spandimento di bordura, garantendone precisione e comodità e assicurando alle colture una corretta somministrazione di minerali per ottimizzare l’apporto di fertilizzanti.
E se il filare si trova direttamente sul bordo esterno del campo è disponibile il dispositivo ad azionamento manuale GSE, che consente lo spargimento unilaterale (a sinistra o a destra) direttamente dal confine esterno verso il centro del campo (la distanza dal bordo può essere regolata tra 0 e 3 metri).
FLESSIBILITÀ NELLA SCELTA DEL DISPOSITIVO DI APERTURA E CHIUSURA DELLE BOCCHETTE
Ennesima caratteristica innovativa che distingue la serie di spandiconcime MDS.2 dalla precedente serie MDS 1 è rappresentata dalla notevole flessibilità nella scelta del sistema di gestione dell’apertura e chiusura delle bocchette da parte dell’utilizzatore. Sistema di gestione disponibile in versione idraulica (versioni K e D), dove le bocchette di apertura sono comandate direttamente dalla cabina del trattore con due cilindri a semplice o doppio effetto, o elettrica (versione C), con comando elettrico tramite la semplice centralina E-click (e, come nella versione idraulica, dal posto di guida sono visibili comodi indicatori per il monitoraggio delle bocchette).
CENTRALINA DI CONTROLLO QUANTRON A: SPARGIMENTO ASSISTITO
Terza opzione, quella elettronica (versione Q), dove a controllare e regolare l’apertura delle bocchette di spargimento provvede la centralina di comando Quantron A, che consente al flusso di concime di variare in relazione alla velocità di avanzamento e, anche aumentando o diminuendo la velocità di lavoro, la dose di concime per ettaro preimpostata si mantiene costante.
Durante lo spargimento è possibile modificare il dosaggio di distribuzione, chiudere simultaneamente entrambi i lati con un semplice pulsante e poi, a fine giornata, svuotare rapidamente qualsiasi prodotto residuo dalla tramoggia. Sugli spandiconcime MDS 2 in versione Quantron è inoltre presente di serie la nuova funzione Varispread 8 che permette il controllo, manuale o tramite GPS, di otto posizioni di spargimento con 8 sezioni (quattro per lato).
Il terminale Quantron A consente infine una piena tracciabilità delle operazioni (periodo, quantità, tipo di fertilizzante) ed è dotato di un conta ettari fino a 200 campi e di oltre 60 tabelle di spandimento del fertilizzante in memoria.
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