La notizia del giorno relativa a Kubota è senza dubbio l’accordo siglato con il costruttore nordamericano di trattori Buhler per entrare nel segmento delle alte potenze (vedi link).
Ma la corporation giapponese procede anche sulla strada del costante arricchimento della propria gamma trattoristica di media potenza e dell’ampliamento dell’offerta di “orange implements”.
Tutto questo trova ulteriore conferma nelle novità presentate nel corso della conferenza stampa organizzata dall’azienda di Osaka nell’ambito dell’ultima edizione del Sima e in mostra sul palcoscenico del Salone parigino.
M5001 UTILITY NARROW IN VERSIONE CON ARCO DI PROTEZIONE
Si parte, all’insegna di compattezza e manovrabilità coniugate ad elevati livelli di polivalenza e a prestazioni di tutto rispetto, con i nuovi modelli della serie M5001 Utility Narrow (stretta), proposti per la prima volta a Parigi in versione con arco, espressamente concepiti da Kubota per le applicazioni tipiche dell’agricoltura intensiva.
Nuovi modelli con i quali il marchio di Osaka ha voluto offrire agli utilizzatori un trattore a carreggiata stretta, omologato in categoria T2 (trattori specializzati con ponte anteriore stretto), in grado di adattarsi praticamente ad ogni tipo di coltivazione, muovendosi al meglio in ambiti specialistici quali vigneti larghi, frutteti, oliveti e giardinaggio professionale – come pure, al pari di un trattore standard, su colture da pieno campo e in realtà agro-zootecniche – grazie a doti di potenza e di trazione, oltre che di efficienza e di agilità, necessarie per operare in spazi limitati.
Anche perché il nuovo assale anteriore con trasmissione ad ingranaggi conici della linea Utility Narrow consente l’impiego di pneumatici dal battistrada ridotto, così da raggiungere una larghezza complessiva contenuta in soli 1.700 millimetri.
DUE MODELLI DA 92 E 112 CAVALLI
E, al pari della gamma standard, la nuova serie M5001 Utility Narrow si declina in due modelli, M5091 UN e M5111 UN, con potenze nominali rispettivamente di 92 e 112 cavalli, erogati dal propulsore Kubota V3600 quattro cilindri turbo intercooler a quattro valvole per cilindro, da 3.769 centimetri cubi di cilindrata, emissionato Stage IIIB e dotato di gestione elettronica che, in abbinamento alle due memorie integrate dei giri del motore programmabili, consente una velocità di lavoro costante.
TRASMISSIONE CON TRE GAMME E SEI VELOCITÀ SINCRONIZZATE
Sulla versione con arco degli Utility Narrow il motore è associato di base alla trasmissione di tipo meccanico con tre gamme e sei velocità sincronizzate (per un totale di 18 rapporti in avanti ed altrettanti in retro), con inversore elettroidraulico di serie. Da segnalare poi, tra le prerogative di punta, un impianto idraulico dotato di pompa da 64 litri al minuto ed un sollevatore posteriore in grado di alzare fino a 4100 chilogrammi.
NUOVO VEICOLO MULTIFUNZIONE RTV-X1110
Proseguendo con le novità firmate Kubota in vetrina all’ultimo Sima, si presenta ricco di upgrade rispetto all’attuale modello RTV-X900 (che andrà a sostituire) il nuovo veicolo multifunzione RTV-X1100, disponibile con cabina oppure con arco di protezione.
PIÙ POTENTE DEL MODELLO PRECEDENTE
L’innovazione saliente riguarda il motore, sostituito sul nuovo modello con una unità diesel Kubota a tre cilindri da 1123 centimetri cubi, raffreddata a liquido ed emissionata Stage V, che sviluppa, a 3.200 giri al minuto, una potenza nominale di 25 cavalli.
Un propulsore maggiorato, rispetto al predecessore, nella cilindrata (225 centimetri cubi in più) e nella potenza (incremento: 3 cavalli), così da garantire una migliore accelerazione e una più pronta risposta in caso di necessità da parte della trasmissione di elevati valori di potenza e coppia (aumentata fino a 70,4 Newtonmetri in più) in condizioni estreme.
IL “PLUS” DELLA TRASMISSIONE CVT IDROSTATICA CON COMANDO IDRAULICO
Altro importante aggiornamento ha interessato la ottimizzata trasmissione CVT idrostatica VHT-X, con comando idraulico, che associata alla coppia elevata migliora il trasporto di carichi pesanti, soprattutto in pendenza.
Restano in primo piano anche sul rinnovato veicolo multifunzione del costruttore giapponese, ovviamente, tutte le caratteristiche che hanno decretato il successo di mercato finora ottenuto dal modello RTV-X900, tra cui il resistente telaio con notevole rigidità e protezione inferiore, lo sterzo idraulico, l’omologazione agricola e, sul versante del comfort di guida, le sospensioni indipendenti per ognuna delle quattro ruote motrici e i due comodi sedili con alto schienale regolabile.
COLTIVATORE CU1000, IL COMPLETAMENTO DELL’OFFERTA CON CINQUE MODELLI PORTATI
Novità anche sul versante dei coltivatori di casa Kubota, con il completamento dell’offerta del CU1000, il versatile coltivatore concepito per poter operare in ogni condizione e in ogni stagione, risultando attrezzatura idonea alla lavorazione del suolo fino a 20 centimetri di profondità e all’arieggiamento del terreno dopo la stagione invernale, come pure alla preparazione del letto di semina e alla lavorazione sulle stoppie o sui residui colturali in estate o in autunno.
MASSIMA COMPATTEZZA E QUATTRO FILE DI DENTI
Oggi infatti sono entrati a far parte della famiglia CU1000 cinque nuovi compatti modelli in versione portata con larghezze di lavoro di 3 e 3,50 metri (telaio rigido) e di 4, 4,50 e 6 metri (pieghevole), progettati per essere abbinati a trattori anche di bassa potenza e caratterizzati da quattro file di denti, anziché da cinque come avviene sui modelli trainati.
Per ottenere la massima compattezza possibile, inoltre, la prima e l’ultima fila di denti sono state posizionate direttamente sul solido telaio.
DUE TIPOLOGIE DI DENTI PER UN’ELEVATA VERSATILITÀ
E si tratta di denti molto robusti e capaci di grande flessibilità – anche grazie all’ampia spirale e alla luce da terra di 725 millimetri che determinano al contempo una serie di elevate vibrazioni a tutto vantaggio di un eccellente sminuzzamento – con una distanza tra dente e dente di 19 centimetri, a garanzia di un ottimo deflusso delle zolle di terreno su tutta la larghezza di lavoro.
Due le tipologie di denti: Reflex, con forza di penetrazione fino a 200 chilogrammi, e Triflex 400 che, oltre ad assicurare alta capacità penetrativa, annovera la possibilità di arretrare in presenza di ostacoli.
La capacità di far fronte ad ogni condizione operativa, poi, è conferita al coltivatore CU1000 anche dalle sue due differenti configurazioni di livellamento posteriore, con regolazione meccanica o idraulica: un sistema a denti ed un più efficace livellamento a dischi, con cuscinetti esenti da manutenzione.
SPANDICONCIME DSXL-W GEOSPREAD AD ELEVATA VELOCITÀ
Nell’ambito degli spandiconcime, invece, la novità lanciata a Parigi da Kubota è il modello DSXL-W dotato dell’avanzata tecnologia GEOspread, in grado di permettere, attraverso il Gps, uno spandimento a dosaggio variabile in funzione del profilo del campo e dei passaggi su aree già coperte, combinato ad una elevata velocità di distribuzione.
Disponibile in versioni equipaggiate di tramoggia da 1.875 o 2.550 litri di capienza e con larghezze di lavoro comprese tra i 24 e i 45 metri, il nuovo spandiconcime DSXL-W GEOspread si propone innanzitutto con un design completamente rinnovato e inedite caratteristiche quali il coperchio elettrico della tramoggia, che consente una agevole apertura e chiusura tramite il terminale Isobus senza dover lasciare la cabina del trattore.
Per ottenere una elevata precisione anche a velocità di guida sostenute, poi, Kubota ha ridisegnato il sistema di spandimento RotaFlow, mediante il quale viene garantito che tutti i granuli di concime siano già in rotazione prima di raggiungere le pale di distribuzione, evitando anche qualsiasi forma di impatto e di frammentazione del fertilizzante.
La presenza di otto pale su ogni disco, inoltre, determina un rilascio del concime ad alta frequenza assicurando un flusso molto costante e uno schema di spargimento uniforme, il che significa una perfetta sovrapposizione non soltanto sulla larghezza di lavoro ma anche nella direzione di marcia (particolarmente importante quando si procede a velocità superiori e si spandono quantità maggiori).
SEZIONI DA UN METRO, QUATTRO CELLE DI CARICO E UN SENSORE DI REFERENZA
Grazie al cospicuo pacchetto tecnologico di cui può disporre, poi, la larghezza di lavoro del nuovo DSXL-W GEOspread, totalmente Isobus compatibile, viene calibrata ad intervalli di un solo metro (così da adeguarla esattamente alla posizione della macchina e alle dimensioni del campo), ottenendo sezioni da un metro – attivabili e disattivabili in tutte le direzioni in vista di una uniforme distribuzione sul campo – che, coniugate a due esclusive di Kubota come le quattro celle di carico e un sensore di referenza, rendono questo spandiconcime realmente in grado di effettuare uno spandimento ad alta velocità in ogni circostanza e situazione operativa.
UNA NUOVA APP PER LA REGOLAZIONE
Restando in tema di spandiconcime, in occasione del Sima 2019 Kubota ha presentato al pubblico il suo nuovo sito web dedicato alle tabelle di spandimento e l’App scaricabile su smartphone e tablet, oggi caratterizzati da un rinnovato design grafico molto moderno e ancora più funzionale, combinato ad una nuova struttura del menù per una più facile navigazione ed un rapido accesso ai consigli al fine di poter impostare correttamente lo spandiconcime, rendendo così facilissime le regolazioni della macchina.
Grazie all’Autoset App, inoltre, è possibile, restando comodamente all’interno della cabina del trattore, eseguire lo spandimento sempre in base alle impostazioni corrette.
LA FUTURA GENERAZIONE DI SEMINATRICI A DENTI TD1001F
In forte evidenza presso lo stand parigino di Kubota anche la nuova generazione di seminatrici a denti TD1001F, pensate all’insegna della massima efficienza e precisione abbinate ad una estrema facilità di gestione.
Disponibili con larghezze di lavoro di 4, 4,8, 5, 5,6 e 6 metri e capaci di permettere, grazie alla loro flessibilità, operazioni di semina sia in modo convenzionale post aratura sia su pacciame, dopo lavorazione del terreno con metodi conservativi, le nuove TS-Drill sono equipaggiate di denti in acciaio – dotati del comprovato sistema a balestra di protezione dal sovraccarico AutoReset regolabile – strategicamente disposti, con interfile di 12,5 oppure 15 centimetri, su 5 file: posizionamento che assicura alte velocità e ridotti intasamenti in caso di ingenti quantità di residui di paglia nel terreno.
Una speciale brevettata forma del tubo conduci seme garantisce inoltre una deposizione a terra ottimale.
NUOVO SISTEMA DI DOSAGGIO ELDOS
Essenziale ai fini della semplicità della regolazione e dell’utilizzo dell’innovativa seminatrice del colosso giapponese, poi, si rivela il nuovo dosatore Eldos completamente elettrico e Isobus compatibile: un sistema di dosaggio che prevede quattro diversi rocchetti (standard) a ricognizione automatica per la distribuzione delle varie tipologie di sementi o fertilizzanti (un quinto rocchetto opzionale è disponibile per mais, girasole e semi verdi).
articolarmente semplice la calibrazione di semina, guidata elettronicamente dalla cabina del trattore (dopo aver inserito il valore desiderato nel terminale di controllo, basta premere un pulsante per dare il via al processo di calibratura) e altrettanto semplice e veloce risulta la sostituzione dei rocchetti, che non richiede uso di attrezzi.
È possibile anche applicare tassi di distribuzione variabili da 1 a 400 chilogrammi per ettaro.
REGOLAZIONI SEMPLICI E ADATTAMENTO AD OGNI PROFILO DEL TERRENO
Sempre in tema di semplicità di utilizzo della TD1001F, anche la profondità di semina può essere agevolmente regolata senza ricorso ad attrezzi, bensì inserendo o disinserendo una serie di appositi distanziali in acciaio tra le ruote, collocati al centro del telaio principale, che controllano la profondità delle ruote stesse, consentendo un ottimo adattamento ad ogni profilo del terreno.
I modelli con larghezze operative superiori a 4,8 metri, inoltre, sono equipaggiati di una ruota di controllo della profondità aggiuntiva, montata sulle sezioni esterne, il che assicura un posizionamento del seme nel letto di semina preciso e costante su tutta la larghezza di lavoro.
© Stefania Capponi