Krone: Swadro TC 1570, il nuovo mega-andanatore a 4 rotori

Marchio di punta in ambito di meccanizzazione dedicata alla fiengione e sempre contaddistinta da forte spinta verso l’innovazione, Krone approderà ad Agritechnica 2023 con novità di assoluto spicco, tra le quali, per quanto riguarda gli andanatori, il nuovo modello che ha arricchito e completato la rinomata serie Swadro, il Swadro TC 1570, in grado di definire nuovi standard prestazionali nella categoria degli andanatori a quattro rotori, ampliato nella larghezza operativa e dotato di capacità di fornire sempre ottimi risultati anche nei contesti operativi più disagevoli.

AFFIDABILE TELAIO CON SEZIONE A V E GRANDE LARGHEZZA OPERATIVA REGOLABILE FINO A 15,70 METRI

A contraddistinguerlo, oltre ad una consistente dotazione tecnica e il massimo comfort di utilizzo, l’affidabile telaio con sezione a V – lo stesso del modello Swadro TC 2000 a sei rotori, il più grande andanatore a deposito centrale del mondo – idoneo a garantire un comportamento stabile e regolare dell’attrezzatura e, soprattutto, una larghezza operativa flessibile pari a 15,70 metri, che lo rende adatto agli attuali sistemi Controlled Traffic Farming.

Da rilevare, sul fronte della comodità d’impiego, la gestione dal posto di guida dell’intero andanatore facilitata dalla nuova interfaccia grafica ordinata ed intuitiva, visualizzabile tramite un terminale ISObus abbinabile ad un joystick ISObus.

MASSIMA FLESSIBILITÀ E STABILITÀ PER ELEVATI LIVELLI DI PRODUTTIVITÀ PER ETTARO E MASSIMA EFFICIENZA

La rimarchevole larghezza operativa del nuovo Swadro TC 1570 a quattro rotori è regolabile, come detto, sino a 15,70 metri tramite i bracci dei rotori anteriori, azionabili indipendentemente uno dall’altro, permettendo così di operare senza difficoltà anche in prossimità di angoli o di superare agevolmente eventuali ostacoli. Ogni braccio dell’andanatore, caratterizzato da un avanzamento regolare anche nelle manovre a bordo campo eseguibili alle più elevate velocità, è provvisto di una ruota di supporto posizionata nella zona anteriore. Risultato: massima produttività per ettaro e massima efficienza.

QUINDICI BRACCI PORTADENTI SU OGNUNO DEI QUATTRO ROTORI E CINQUE DENTI PER OGNI BRACCIO DEI DUE ROTORI POSTERIORI

Ad assicurare un raccolto senza perdite anche alle alte velocità di avanzamento provvedono inoltre 15 bracci portadenti su ognuno dei quattro rotori e cinque denti per ogni braccio dei due rotori posteriori: i denti Krone Lift sollevano efficacemente il prodotto dalla cotica erbosa anche alle alte velocità operative, contribuendo a ridurre effettivamente la presenza di corpi estranei nel foraggio.

ANDANE BEN FORMATE CON LARGHEZZA VARIABILE DA 1,40 A 2,90 METRI

Integralmente meccanico, l’azionamento Easy-Line garantisce l’efficiente trasmissione della potenza, permettendo di far ruotare i due rotori anteriori con una velocità superiore del 25 per cento rispetto a quella dei rotori posteriori. I bracci dei rotori posteriori, poi, sono regolabili idraulicamente e consentono di impostare la larghezza delle andane, che risultano ben formate e senza avvolgimenti di prodotto, variandola da 1,40 a 2,90 metri, adattandola pertanto in modo ottimale alle macchine di raccolta seguenti (presse, carri autocaricanti o trince).

ALTEZZA INFERIORE A QUATTRO METRI SU STRADA GRAZIE AL TELAIO PRINCIPALE ABBASSABILE IDRAULICAMENTE

Il nuovo andanatore a quattro rotanti del costruttore tedesco viene collegato al trattore tramite un attacco oscillante a due punti di categoria II/III, in grado di compensare affidabilmente le asperità del terreno e di garantire elevata maneggevolezza.

Su strada, poi, l’altezza inferiore ai quattro metri viene rispettata senza dover ripiegare i denti, e questo grazie al telaio principale abbassabile idraulicamente, mentre in campo il telaio sollevato assicura il flusso di raccolto ottimale all’interno dell’andanatore anche in presenza di ingenti quantitativi di prodotto.

In condizioni di terreno bagnato, inoltre, un set di pneumatici opzionali nella misura 800/35 R 22.5 può sostituire quello standard 710/40 R 22.5.

REGOLAZIONE ELETTRICA DELL’ALTEZZA OPERATIVA DEI ROTORI, SINGOLARMENTE O CONTEMPORANEAMENTE, DAL POSTO DI GUIDA

Tra le numerose funzioni presenti di serie sul nuovo andanatore Swadro TC 1570, idonee a garantire i migliori risultati in ogni condizione operativa, si segnalano le molteplici semplici regolazioni. La regolazione elettrica, in primo luogo. che consente di adattare l’altezza operativa dei rotori facilmente ed in ogni momento alle varie situazioni comodamente dal posto di guida: l’altezza dei rotori può essere regolata singolarmente o contemporaneamente ed è inoltre possibile memorizzare sul terminale due altezze richiamabili con un tasto.

SISTEMA DI SOSPENSIONE DEI ROTORI REGOLABILE TRAMITE IL TERMINALE

Degno di menzione anche il sistema di sospensione dei rotori integrato nei cilindri idraulici di sollevamento che assicura una pressione di appoggio ottimale, regolabile anche durante il lavoro tramite il terminale, separatamente per i rotori anteriori e posteriori (anche in questo caso è possibile memorizzare e richiamare due valori). Variando la larghezza operativa o dell’andana la sospensione dei rotori sarà sempre costante, indipendentemente dai valori impostati, grazie alla regolazione automatica della pressione di scarico.

L’azionamento cardanico, poi, permette al rotore di adattarsi in modo perfetto al terreno in ogni condizione operativa, cosicché la cotica erbosa viene preservata e la presenza di impurità nel prodotto minimizzata. Quanto alla stabilità in posizione bordo campo, a garantirla, oltre al telaio con sezione a V, contribuisce anche l’ammortizzazione integrata, mentre il meccanismo soft-down automatico frena il braccio rotore in discesa poco prima del contatto tra rotore e terreno, adagiandolo delicatamente (soluzione che protegge l’andanatore e la cotica erbosa, incrementando la produttività per ettaro).

AMPIA POSSIBILITÀ DI ADATTAMENTO DELL’ANDANATORE ALLE ESIGENZE DELL’UTILIZZATORE

La possibilità di adattare il nuovo grande andanatore a quattro rotori di Krone alle esigenze dell’utilizzatore offre un ulteriore potenziale di ottimizzazione delle tempistiche operative: l’altezza di sollevamento dei rotori è impostabile tramite il terminale, secondo la logica “più basso possibile, in alto finché serve”.

Il sollevamento a bordo campo, poi, viene impostato in modo da assicurare che i rotori siano appena più alti delle andane già deposte, prevenendone la distruzione. È inoltre possibile adattare il ritardo di sollevamento dei rotori posteriori rispetto a quelli anteriori, regolando a scelta il ritardo temporale o quello dipendente dal tragitto.

Da notare infine il fatto che la movimentazione dei rotori risulta ancora più comoda se si ricorre alla logica di funzionamento Section Control: i rotori vengono sollevati e abbassati automaticamente in base al posizionamento rilevato tramite GPS, il che significa più comodità per l’operatore e maggiore produttività per ettaro.