Lo scorso marzo John Deere ha inaugurato nello stabilimento di Granadero Baigorria, che si trova in Argentina, nella provincia di Santa Fe, una nuova linea di montaggio destinata ai trattori della serie 6J.
Si tratta di sei modelli nella fascia compresa tra 110 e 205 cavalli con i quali il brand americano intende soddisfare la domanda espressa dal mercato locale per quanto riguarda appunto il segmento di media potenza che rappresenta all’incirca il 45 per cento delle vendite complessive di trattori nel Paese (8.000 unità all’anno).
La presenza alla cerimonia del taglio del nastro dei massimi dirigenti della casa del Cervo, a cominciare da Samuel R. Allen (nella foto sotto), presidente e amministratore delegato di Deere & Company, e da Gastón Trajtenberg, presidente di John Deere Argentina, affiancati da numerose autorità nazionali e locali, conferma il grande interesse del colosso della meccanizzazione agricola per il mercato argentino e la fiducia nel suo potenziale di crescita.
La fabbrica di Granadero Baigorria, una delle più importanti di John Deere a livello mondiale, vanta attualmente una capacità produttiva annua di 1.500 trattori utility, 500 mietitrebbie e 20.000 motori, di cui il 90 per cento è destinato all’export.
CAPACITÀ PRODUTTIVA E FORZA LAVORO IN AUMENTO
La forza lavorativa ammonta a 850 unità, alle quali se ne sono aggiunte 35 con l’entrata in funzione della nuova linea di montaggio ma, come ha fatto presente nel suo discorso il governatore della provincia di Santa Fe Miguel Lifschitz, John Deere “all’epoca gloriosa dell’industria nazionale” era arrivata ad avere nel Paese 2.500 dipendenti e ci sono le premesse perché quei tempi possano ritornare. D’altra parte l’impianto argentino è in grado di produrre 4 trattori al giorno per turno, per un totale di circa 1.000 trattori all’anno ma se c’è la domanda, ha avvertito Trajtenberg, si può aggiungere un altro turno.
Il mercato sudamericano – e l’Argentina non fa eccezione – mostra chiari segni di recupero, dopo la recente fase di recessione: le stime parlano di un incremento del 15 per cento per i trattori e del 25 per cento per le mietitrebbie.
Da sottolineare il carattere fortemente argentino dei trattori della serie 6J che, oltre a montare motori prodotti anch’essi nell’impianto di Granadero Baigorria, integrano componenti di fabbricazione nazionale quali pezzi in ghisa, ruote, pneumatici, batterie ecc.
I vertici di John Deere non hanno voluto fornire le cifre dell’investimento realizzato ma, stando a quanto riferisce il portale di settore Maquinac, citando fonti governative, ammonterebbe a 45 milioni di dollari. Trajtenberg, dal canto suo, ha annunciato che ci saranno ulteriori sorprese da parte di John Deere nel prossimo futuro.
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