Jcb ha inaugurato il 2017 aggiudicandosi uno degli ordini di maggiore importo unitario dei suoi 71 anni di storia, un contratto del valore 142 milioni di dollari per la fornitura di un’importante flotta di macchine all’Esercito degli Stati Uniti.
OLTRE 1.600 SOLLEVATORI LEGGERI FUORISTRADA 527-58M
Si tratta di oltre 1.600 sollevatori leggeri fuoristrada 527-58M destinati ai più svariati compiti in ogni parte del mondo, e in particolare alle operazioni di carico e scarico di aerei e portacontainer.
Il nuovo sollevatore leggero fuoristrada 527-58M è derivato dalla gamma di sollevatori telescopici Jcb Loadall, una macchina che celebra quest’anno i 40 anni di vita ed è tutt’ora il prodotto più venduto della sua categoria.
IL SECONDO PIÙ IMPORTANTE ORDINE UNITARIO NELLA STORIA DELL’AZIENDA
«Questa commessa rappresenta un nuovo grande successo per JCb, oltre che un eccellente modo per inaugurare il nuovo anno: si tratta infatti del secondo ordine più importante per importo unitario nella storia della nostra azienda – ha dichiarato Graeme Macdonald, Ceo di Jcb – . Voglio perciò congratularmi con tutti coloro che hanno lavorato alla conclusione di questo importante accordo, proprio nello stesso anno in cui i sollevatori telescopici Jcb compiono quarant’anni».
All’US Army si deve anche il più importante ordine unitario nella storia dell’azienda, la commessa conclusa nel 2005 del valore di 206 milioni di dollari per la produzione di centinaia di versioni militari ad alta velocità delle terne Jcb.
Le macchine realizzate in quell’occasione, i cosiddetti High Mobility Engineer Excavator (HMEE), sono in grado di raggiungere una velocità di 60 miglia orarie e da allora sono state vendute alle Forze Armate alleate di tutto il mondo, dal Regno Unito alla Svezia, dalla Germania all’Australia e alla Nuova Zelanda.
EQUIPAGGIATI CON MOTORI JCB DIESELMAX
Come avvenuto per gli HMEE, i nuovi sollevatori leggeri fuoristrada 527-58M saranno prodotti presso lo stabilimento nordamericano di Jcb a Savannah, in Georgia. Le macchine saranno equipaggiate con i motori Jcb Dieselmax da 84 cavalli (63 kW) prodotti da Jcb Power Systems in Derbyshire, Regno Unito.
OTTIMIZZATI PER OPERARE IN SPAZI RISTRETTI
Grazie a una larghezza di due metri e un’altezza di 1,98 metri i sollevatori leggeri fuoristrada 527-58M sono ottimizzati per operare in spazi ristretti. Caratterizzati da una velocità di traslazione di 20 miglia orarie (33 chilometri orari), le macchine offrono una capacità massima di sollevamento di 2,26 tonnellate e un’altezza massima di sollevamento di 5,8 metri.
Il 527-58M è stato inoltre marinizzato in modo da poter essere utilizzato anche per l’attraversamento di corsi d’acqua.
JCB PRIMO FORNITORE DELLE FORZE ARMATE IN NUMEROSI PAESI
«Siamo orgogliosi che l’Esercito degli Stati Uniti abbia scelto ancora una volta Jcb e il suo stabilimento di Savannah per produrre un nuovo straordinario esempio di attrezzatura specializzata – ha commentato Arjun Mirdha, Ceo e presidente di Jcb North America –. Nel corso degli ultimi tre decenni Jcb ha fornito più di 4.000 macchine alle Forze Armate di 57 Paesi, acquisendo così una profonda conoscenza delle necessità operative e delle caratteristiche richieste in questo ambito di utilizzo».
PER UNA GESTIONE PIÙ VELOCE ED EFFICIENTE DELLA MANUTENZIONE E DELLE RIPARAZIONI
A sua volta Chris Giorgianni, Vice President – Product Support and Government & Defence di Jcb North America, ha affermato: «Jcb oggi offre più di 300 soluzioni COTS (commercial off-the-shelf) per impieghi militari. L’essere stati scelti per produrre questi sollevatori ci ha consentito di inserire nella già ampia gamma di soluzioni Jcb nuovi modelli in grado di affrontare con successo anche le più severe condizioni di utilizzo. Il 527-58M, in particolare, è stato progettato per ridurre al minimo i costi operativi grazie a una garanzia che comprende due anni di assistenza, intervalli di manutenzione estesi e ricambi disponibili presso tutti i centri di distribuzione della rete mondiale Jcb, in modo da garantire all’Esercito degli Stati Uniti una gestione più veloce e più efficiente della manutenzione e delle riparazioni».
Fonte: Jcb