Jcb ha conseguito nel 2013 il terzo maggior risultato economico nei suoi 68 anni di storia. L’utile operativo lordo dell’esercizio è di 313 milioni di sterline (era di 365 milioni di sterline nel 2012) su un fatturato di 2,68 miliardi di sterline (2,70 miliardi nel 2012), per un totale di 66.227 macchine vendute (69.250 nel 2012).
IL TERZO PIÙ ALTO PROFITTO DELLA SUA STORIA
Il presidente di Jcb Lord Bamford (nella foto sopra) ha così commentato i risultati: «Il mercato globale delle macchine per le costruzioni è stato decisamente impegnativo nel 2013, ma sono lieto del fatto che, nonostante le difficili condizioni di mercato, Jcb abbia registrato eccellenti performance, ottenendo il terzo più alto profitto della sua storia. Il fatturato è rimasto praticamente invariato dal 2012 al 2013, ma il volume e gli utili sono stati penalizzati da un certo rallentamento nei mercati emergenti, in particolare in India, dove la presenza di Jcb è particolarmente forte. Questa dinamica è stata ulteriormente accentuata da una serie di movimenti valutari negativi in alcune economie. La crescita del fatturato in Regno Unito, Medio Oriente e Africa nel corso del 2013 ha contribuito a compensare il calo di India, Europa ed Estremo Oriente».
INVESTIMENTI PER AMPLIARE LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE
«L’inizio del 2014 – ha proseguito Lord Bamford – ha evidenziato segnali contraddittori. Alcuni mercati stanno registrando una crescita della domanda, soprattutto in aree fortemente sviluppate come Regno Unito e Nord America , che sta compensando il rallentamento del mercato di economie più fragili come Asia, America Latina e Russia. La stessa incertezza politica determinata dalle elezioni in India e Brasile sta avendo un certo impatto sui mercati».
Nonostante uno scenario mondiale controverso, Jcb sta continuando a sviluppare i propri piani a lungo termine per aumentare il proprio potenziale produttivo a livello globale, in particolare grazie al nuovo insediamento produttivo dell’azienda a Jaipur, in India, operativo a partire da maggio.
Nel Regno Unito, Jcb sta realizzando un progetto del valore di 150 milioni di sterline per ampliare le attività produttive in Staffordshire, con la creazione di ulteriori 2.500 posti di lavoro entro il 2018 grazie all’avvio entro la fine dell’anno di un nuovo stabilimento da 32.000 metri quadrati a Uttoxeter, dedicato alla produzione dei Jcb Cab Systems. Un ulteriore stabilimento verrà realizzato a Cheadle, in Staffordshire.
IL MERCATO ITALIANO RESTA STRATEGICO
L’impegno e la determinazione di Jcb negli investimenti così come la fiducia nel proprio management permangono tali anche in mercati che stanno vivendo una congiuntura difficile come quello italiano. Una significativa dimostrazione in questo senso arriva dal CdA di Jcb Italia, che ha confermato l’ing. Claudio Fiorentini (nella foto sopra) alla carica di presidente e ha nominato l’ing. Domenico Matrone, già direttore generale della branch italiana, alla carica di amministratore delegato.
Un chiaro segno del fatto che, anche nei momenti di difficoltà, Jcb continua a considerare strategici mercati tradizionalmente importanti quale quello italiano e, soprattutto, il prezioso patrimonio rappresentato dalle risorse umane presenti nelle filiali di tutto il mondo.
Fonte: Sillabario