In viaggio dall’Italia alla Finlandia su un telescopico Merlo

Eventi 10/04/2014 -
In viaggio dall’Italia alla Finlandia su un telescopico Merlo

L’entusiasmo e la competenza sono da sempre le carte vincenti del gruppo Merlo, che ha nella preparazione e nell’impegno dei propri dipendenti alcuni dei suoi punti di forza. Non c’è infatti modo migliore di vivere e lavorare che fare ciò che si ama ed amare ciò che si fa. Si sa che l’entusiasmo è fortemente contagioso e si è trasmesso dai dipendenti ai telescopici Merlo per poi travalicare i confini nazionali ed animare anche i partner mondiali, le filiali e gli importatori che rappresentano il gruppo Merlo nel mondo.

 

QUANDO PASSIONE E LAVORO COINCIDONO

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Leo Terqujeff (per gli amici Manne) è una delle persone che meglio esprime l’anima Merlo ed ha fatto della propria passione un lavoro. Responsabile dell’assistenza post-vendita di Rotator, importatore Merlo in Finlandia da quasi venti anni, Leo è un tecnico esperto e stimato che si è innamorato del proprio mestiere e dei sollevatori telescopici Merlo. Tanto da portare inciso il proprio amore sulla pelle. Sulla spalla sinistra infatti, Leo Terqujeff ha tatuato il logo Merlo, simbolo di un legame lavorativo che è diventata una passione.

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IL PIÙ LUNGO TRAGITTO PERCORSO DA UN TELESCOPICO

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Mentre si avvicinava il momento della pensione, Manne ha pensato a lungo a come poter festeggiare questo importante traguardo fino a partorire un’idea quasi folle: un lungo viaggio dall’Italia alla Finlandia a bordo dei telescopici Merlo che tanto ama. L’idea si è presto trasformata in un ambizioso progetto che è stato accolto e sostenuto con entusiasmo dapprima dai suoi colleghi di Rotator e poi dalla Merlo.

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I preparativi sono così cominciati fino ad arrivare ad elaborare l’itinerario di viaggio. Partenza da Cuneo il 28 di aprile ed arrivo in Finlandia in meno di due mesi percorrendo 4.000 chilometri ed attraversando mezza Europa: Italia, Slovenia, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Germania, Danimarca e Svezia.

Un viaggio molto lungo e ricco di passaggi insidiosi, a partire dai passi montani al confine tra l’Italia e la Slovenia fino agli attraversamenti marittimi nel nord Europa. Nulla che possa però impensierire il telescopici Merlo, famosi non solo per la tecnologia e le prestazioni, ma soprattutto per l’affidabilità. Questa dote sarà fondamentale per il tragitto più lungo mai percorso da un sollevatore telescopico.

 

 A BORDO DEL P25.6, IL PIÙ COMPATTO DELLA GAMMA

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Il telescopico scelto per l’impresa è il P25.6, che con i suoi 1,80 metri di larghezza e 1,92 metri di altezza è il più compatto della gamma Merlo, una scelta che potrebbe sembrare strana, ma che non sorprende chi i telescopici Merlo li conosce bene. Il 25.6 è infatti dotato della cabina più grande della categoria, che ha le stesse dimensioni di quella montata sulle macchine più grandi ed offre un confort Top di gamma. Questo modello poi è l’unico della categoria a raggiungere i 36 chilometri orari, garantendo quindi una marcia su strada più rapida.

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Un itinerario lungo e sicuramente pieno di emozioni, un po’ come questi anni di lavoro di Leo Terqujeff nell’assistenza alle macchine Merlo. Il viaggio che diventa la metafora che meglio esprime e riassume questo rapporto di lavoro ed amore che sta per concludersi. Entrambi caratterizzati dalla fiducia e dall’amore verso le macchine Merlo, che grazie alla loro tecnologia ed affidabilità hanno reso più interessante la vita e renderanno più piacevole il viaggio verso la meritata pensione di Leo.

 

Si  possono seguire  le avventure di Leo “Manne” Terqujeff sul sito Merlo (www.merlo.com) su Facebook (https://www.facebook.com/merlomanne) e su Twitter (https://twitter.com/LeoTergujeff).

 

Fonte: Merlo

 

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