Nonostante un contesto di mercato ancora difficile a causa del perdurare della pandemia, il gruppo Krone ha registrato nell’esercizio 2020/2021 (più precisamente dall’01.08.2020 al 31.07.2021) un fatturato di 2,2 miliardi di euro, a fronte degli 1,9 miliardi di euro dell’esercizio precedente, di cui il 75 per cento è stato realizzato sui mercati esteri e la quota restante in Germania.
La divisione Veicoli Commerciali ha messo a segno un fatturato di 1.374,0 milioni di euro, corrispondente a un incremento del 17,8 per cento rispetto all’anno precedente (1.166,2 milioni di euro), e anche la divisione Macchine Agricole ha riportato un ulteriore leggero incremento del fatturato (+11,1%), attestatosi a quota 813,5 milioni di euro (contro i 731,9 milioni di euro dell’esercizio precedente).
L’utile consolidato prima delle imposte sul reddito dell’esercizio 2020/2021 è passato da 42,0 milioni di euro a 95,9 milioni di euro. Il margine di profitto delle vendite al lordo delle imposte è stato del 4,4 per cento (2,2% l’anno precedente).
Sempre nell’esercizio 2020/2021 il totale dello stato patrimoniale ammonta a 1.476,8 milioni di euro (1.333,6 milioni di euro l’anno precedente). Gli investimenti totali di 45,4 milioni di euro (60,2 milioni di euro l’anno precedente) sono stati compensati da ammortamenti per 38,9 milioni di euro. L’importo della liquidità è salito da 132,1 milioni di euro a 337,0 milioni di euro. Il patrimonio netto è aumentato significativamente grazie soprattutto all’utile consolidato del Gruppo, pari a 68,9 milioni di euro alla data di riferimento del bilancio: da 588,7 milioni di euro si è passati a 645,3 milioni di euro.
L’equity ratio del 43,7 per cento non ha subito variazioni significative rispetto all’anno precedente (44,1%). Il capitale di debito a medio e lungo termine è aumentato da 426,4 milioni di euro a 500,5 milioni di euro. Il Gruppo dispone di un capitale a medio e lungo termine di 1.146,2 milioni di euro (1.015,5 milioni di euro l’anno precedente). Ciò copre non solo le immobilizzazioni, ma anche tutte le scorte e i crediti derivanti da forniture e servizi.
SPESI DUE MILIONI DI EURO PER LA LOTTA CONTRO IL COVID-19
Da evidenziare l’importante contributo del gruppo di Spelle alla lotta contro il Covid-19. In particolare, dall’inizio della pandemia, Krone ha condotto 25 campagne di vaccinazione nei vari siti produttivi somministrando più di 8.300 dosi di vaccino.
Circa il 50 percento di queste è stato utilizzato per vaccinare i dipendenti del Gruppo, mentre il restante 50 per cento è stato destinato ai loro familiari o messo a disposizione dei dipendenti di aziende limitrofe.
«I costi per queste campagne ammontano a circa 2 milioni di euro spesi per materiali, maschere, disinfettanti e l’installazione dei centri di vaccinazione veri e propri – ha spiegato Bernard Krone, presidente del Consiglio di Sorveglianza della Holding SE & Co. KG –. A questa cifra vanno aggiunti poi i costi della manodopera sostenuti per la gestione della situazione pandemica e per le misure preventive. Questi costi indiretti includono quelli dovuti alla riprogrammazione, alla ripianificazione e ai tempi di inattività della produzione durante la quarantena, per un totale di circa 8 milioni di euro».
«Complessivamente, il Coronavirus ha generato costi aggiuntivi per il gruppo Krone per circa 10 milioni di euro negli ultimi 22 mesi. Ed è proprio in considerazione di questa situazione che siamo molto grati per un anno commerciale di grande successo», ha concluso Bernard Krone.
MANODOPERA IN CRESCITA
Nell’ultimo esercizio finanziario il gruppo Krone impiegava 5.438 persone (5.375 l’anno precedente) in più di 15 Paesi; questa cifra include una media di 266 apprendisti (293 l’anno precedente).
Più in dettaglio, la divisione Veicoli Commerciali impiegava 2.924 persone in tutto il mondo (2.948 l’anno precedente), mentre il numero dei dipendenti della divisione Macchine Agricole si attestava a 2.195 unità (2.163 l’anno precedente), quello della Holding a 319 unità (264 l’anno precedente).
CONSISTENTI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO
Anche nello scorso anno finanziario, Krone ha investito molto in ricerca e sviluppo ed entrambe le divisioni hanno aggiunto ulteriori prodotti ai loro programmi.
La gamma delle attrezzature agricole ha visto l’inserimento del versatile rimorchio GX, dell’avvolgitore di balle trainato EasyWrap T e dei nuovi andanatori a rotore singolo Swadro. Nel campo dei Veicoli Commerciali Krone ha lanciato il nuovo Swap Liner di design modulare, che consente il trasporto di due casse mobili, nuovi modelli di telai per container, il Cool Liner ottimizzato, la nuova generazione di casse mobili 4.0, nonché il primo prototipo di veicolo elettrico eTrailer.
Inoltre, Krone ha ampliato la propria offerta relativa alle macchine agricole e ai rimorchi con servizi digitali che possono essere prenotati su richiesta. Tra questi il portale mykrone.green per i clienti agricoli e il Trusted Krone e il Trailer Service Krone 360 come nuovi servizi forniti dalla divisione Veicoli Commerciali.
OTTIMISMO PER IL FUTURO
Bernard Krone si è dichiarato molto soddisfatto delle brillanti performance dell’azienda. «Il fatturato raggiunto, di 2,2 miliardi di euro, è notevole, soprattutto nel contesto della pandemia e delle incertezze ad essa connesse. Un ringraziamento speciale va al team Krone di tutti i nostri siti che ha sempre agito durante questo periodo di pandemia in modo flessibile e disciplinato dimostrando una straordinaria fedeltà all’azienda. Abbiamo così potuto posizionarci ancora una volta come un produttore innovativo e consolidare le nostre quote di mercato in entrambi i settori di attività».
«Uno dei pilastri del nostro successo – ha fatto presente Bernard Krone – è senza dubbio la nostra filosofia di vicinanza al cliente come principio guida di tutto ciò che facciamo e che abbiamo mantenuto anche durante la pandemia anche se attraverso nuovi modi e canali. Perseguiremo costantemente questa strategia durante l’esercizio in corso, motivo per cui sono ottimista e credo che saremo in grado di aumentare ulteriormente il nostro fatturato. In effetti, la pandemia ci ha mostrato molto chiaramente che il settore agricolo e quello dei trasporti sono indispensabili per il funzionamento della società».
Fonte: Krone