Gruppo BCS: a EIMA 2024 nel segno dell’elettrico, e con novità di tutti i tipi

Macchine , Trattori 28/11/2024 -
Gruppo BCS: a EIMA 2024 nel segno dell’elettrico, e con novità di tutti i tipi

Così come il settore automotive, anche quello agricolo sta sperimentando la propulsione elettrica in alternativa ai tradizionali motori endotermici, fornendo soluzioni particolarmente interessanti specialmente per chi opera in spazi chiusi o necessita di ridotte emissioni sonore. Il Gruppo BCS si è confermato pioniere di questa tecnologia, presentando a EIMA 2024 due novità 100 percento elettriche: il trattore e-ASTRAL –  finalista al Tractor of the Year 2025 nelle categorie Specialized e Sustainable – e il prototipo del motocoltivatore BCS.

 

 e-ASTRAL: ISODIAMETRICO COMPATTO E MULTIFIUNZIONALE A ZERO EMISSIONI

BCS e-ASTRAL

Nasce sotto l’insegna Ferrari, storica azienda di Luzzara, nella Bassa reggiana, il nuovo trattore elettrico del Gruppo BCS. Il suo nome è e-ASTRAL ed è uno specializzato isodiametrico con guida reversibile disponibile sia con ruote sterzanti nella versione RS sia con telaio articolato nella versione AR. Municipalità o aziende agricole, colture specializzate a filare o orticoltura: sono tanti i settori nei quali il Ferrari elettrico può trovare impiego, facendo dell’assenza di emissioni e della ridotta rumorosità i suoi punti di forza. Per le aziende dotate di pannelli fotovoltaici e colonnina di ricarica il poker è servito.

«Silenzioso, compatto, potente e sostenibile, e-ASTRAL rappresenta il futuro dell’agricoltura», esordisce Andrea Negro (nella foto sopra), responsabile Immagine e Comunicazione di BCS, che abbiamo incontrato nel corso di EIMA presso lo stand del Gruppo, precisando che «essendo già a listino e già ordinabile, e-ASTRAL è di fatto già sul mercato». «L’obiettivo del progetto – argomenta Negro – era offrire i migliori contenuti tecnici di alta gamma dei nostri trattori in una soluzione a propulsione completamente elettrica dal Dna iper-specializzato. Siamo convinti di esserci riusciti».

 

DUE MOTORI ELETTRICI PER 41 kW COMPLESSIVI CON TRE MODALITÀ OPERATIVE

L’e-Astral è dotato di due motori elettrici (nella foto sopra): uno da 16 kW per l’impianto idraulico, il servosterzo e i servizi e uno da 25 kW dedicato alla trazione. Si ottiene così una potenza totale di 41 kilowatt alimentata da batterie al litio (nella foto sotto) da 48 Volt con capacità di 36 kWh in grado di garantire un’autonomia variabile dalle 3 alle 6 ore a seconda delle condizioni d’utilizzo. Il tempo di ricarica per portare le batterie dal 20 all’80 percento con ingresso da 6 kWh è di circa 3 ore.

Il vantaggio della presenza di due motori è legato alla possibilità di gestire la potenza in base all’attività da svolgere per un utilizzo più efficiente del trattore e una maggiore durata della batteria: non sempre, quindi, i due motori lavorano simultaneamente. Per gestire al meglio l’autonomia, sono state disposte tre modalità d’utilizzo: Trazione T, Idraulica H e Completa T+H.

Nella Modalità Trazione T si assicura la massima potenza disponibile sul motore di trazione, mentre il motore idraulico funziona al minimo solo per le esigenze del servosterzo. «Questa modalità è perfetta durante il trasferimento o per lavori da fermo e attrezzo azionato dalla PTO, come ad esempio con cippatrice o pompa d’irrigazione», fa presente Negro.

Nella Modalità Idraulica H, invece, il motore di trazione è spento e il motore idraulico acceso. Di fatto  il trattore diventa un’unità di potenza idraulica, utile per collegare/scollegare attrezzi al trattore o, per esempio, per azionare uno spaccalegna. Infine, nella  modalità completa entrambi i motori sono accesi: «È la modalità tipica di quei lavori che richiedono il movimento della macchina e, allo stesso tempo, potenza idraulica per sollevare e/o regolare e/o azionare l’attrezzatura».

 

TRASMISSIONE SINCRONIZZATA 12+12 CON INVERSORE E NUOVA FRIZIONE MULTIDISCO IN BAGNO D’OLIO

BCS e-ASTRAL

Per l’e-ASTRAL è stata scelta la trasmissione 12+12 completamente sincronizzata con inversore Made in BCS Group, un cambio a 3 gamme e 4 velocità che permette di sfruttare al massimo la potenza, potendo contare sulla fluidità dell’invertitore sincronizzato per cambi di direzione rapidi.

Il trattore è dotato di trazione integrale costante, differenziale anteriore e posteriore con bloccaggio simultaneo elettroidraulico e telaio OS-Frame con oscillazione di +/-15 gradi tra gli assi anteriore e posteriore. La frizione multidisco in bagno d’olio assicura maggiori morbidezza e performance grazie alle dimensioni più compatte del trattore che permettono di migliorare la manovrabilità. Inoltre, la maggiore durata e l’assenza di manutenzione vanno a vantaggio della produttività.

L’e-ASTRAL monta un impianto frenante multidisco in bagno d’olio con tre dischi per freno (nella foto sopra), scelta che assicura sicurezza e buone distanze di frenata in qualsiasi condizione.

 

IMPIANTO IDRAULICO DA 34 LITRI/MIN E DOPPIA OPZIONE PER L’ATTUAZIONE DEI DISTRIBUTORI

Il nuovo impianto idraulico raggiunge una portata di 34 litri/min dedicati al sollevatore e alle prese idrauliche ed è possibile scegliere fra due opzioni per il sistema di attivazione dei distributori: tramite distributori meccanici o tramite un nuovo joystick elettronico proporzionale e multifunzione.

Il trattore è equipaggiato con un sollevamento posteriore di Categoria 2 con bracci a L regolabili in lunghezza e larghezza in grado di sollevare sino a 1.510 chilogrammi. Una frizione indipendente multidisco in bagno d’olio aziona la presa di forza, disponibile nelle velocità 540 e 540E.

 

DISPONIBILE CON ARCO DI PROTEZIONE O CON LA NUOVA CABINA “VISTA CLIMA” 

BCS e-ASTRAL

A seconda delle attività in cui il trattore verrà impiegato, il cliente può scegliere di equipaggiare l’e-ASTRAL con arco di protezione o con la nuova cabina “Vista Clima” a 4 montanti con sistema automatico di climatizzazione e illuminazione full-LED per il lavoro. Per quanto riguarda l’ergonomia, è stata allungata la corsa del sedile e il braccio del joystick multifunzione occupa meno spazio e può essere regolato in lunghezza.

In alternativa alla guida monodirezionale si può optare per la guida reversibile: in tal caso è sufficiente sollevare la posizione di seduta per ruotare di 180 gradi il sedile, un’operazione effettuabile in pochi secondi.

 

SOLUZIONI IoT PER UN’AGRICOLTURA INTELLIGENTE

L’e-ASTRAL  guarda infine al futuro anche grazie alle soluzioni IoT che consistono nell’integrazione di dispositivi e sensori connessi a Internet in grado di raccogliere, analizzare e condividere dati in tempo reale. È così possibile la visualizzazione dei dati anagrafici e della posizione della macchina tramite portale e mappe web, il monitoraggio dei parametri operativi della macchina, il tracciamento e la registrazione dei passaggi della macchina in campo e il controllo da remoto di alcune funzionalità della macchina.

 

IL MOTOCOLTIVATORE  100% ELETTRICO (PROTOTIPO)

BCS Motocoltivatore elettrico

Restando in tema di elettrico, in bella mostra, a Bologna, anche il prototipo del motocoltivatore 100 % elettrico, ideale per ambienti sensibili all’inquinamento atmosferico e acustico quali le serre, i contesti municipali in centri abitati, gli ospedali. «Non ci siamo limitati a sostituire il motore endotermico con quello elettrico – sottolinea Andrea Negro –. Si tratta di un progetto nato ex novo».

 

DUE MOTORI ELETTRICI DA 4,5 kW ALIMENTATI DA BATTERIE LFP

Equipaggiato con due motori elettrici alimentati da una batteria a bordo macchina, è caratterizzato da trasmissione a variazione continua della velocità (da 0 a un massimo di 5 km/h), dall’innesto della presa di forza con controllo elettrico e dall’elevato comfort per l’operatore per via delle basse vibrazioni e dell’assenza di rumori e fumi di scarico.

«Un motore elettrico da 3 kW per la PTO e uno da 1,5 kW per la trazione per una potenza nominale totale di 4,5 kW – chiarisce Negro –.  La batteria utilizza la chimica litio-ferro-fosfato (LFP), ossia le più sicure e stabili che si trovano a oggi sul mercato».

Secondo i test fatti da BCS, i cicli di vita di questa batteria superano i 4.000 cicli di carica e scarica, contro una media di 1.000-2.000 di altre chimiche utilizzate in queste applicazioni. Il tempo di ricarica per portare la batteria da zero al 100 per cento è di un’ora e 45 minuti. L’autonomia massima è di 4 ore, ma  l’assorbimento della potenza è sempre in relazione al lavoro svolto. «Le dimensioni del motocoltivatore full electric sono identiche a quelle di un motocoltivatore con motore endotermico – fa presente Negro –. Dunque vi è piena compatibilità con la gamma attuale di attrezzature BCS. Grazie alla reversibilità può essere impiegato sia con attrezzi posteriori sia frontali».

Il motocoltivatore BCS, premiato con il riconoscimento di Novità Tecnica a EIMA 2024,  è equipaggiato con una trasmissione a variazione continua della velocità che permette di raggiungere i 5 chilometri orari, mentre l’innesto della presa di forza è a controllo elettrico.


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LA MOTOFALCIATRICE 606 SMART SAFE 

Sempre sul fronte dei mono-assi spicca la nuova motofalciatrice 606 SmartSafe. «È la più piccola e leggera della gamma e si fa notare per le dimensioni contenute e per la semplicità di utilizzo che la rende ideale anche per gli operatori occasionali che desiderano sì una macchina economica, senza però rinunciare alla qualità, all’affidabilità e alle performance del marchio BCS – sintetizza Negro –. Facilmente trasportabile, anche in auto o in piccoli furgoni, è la macchina ideale per lavorare piccoli appezzamenti, o in spazi estremamente ristretti».

Equipaggiata con un motore benzina da 5,9 cavalli, è allestita con cambio 2 + 2 e la nuova frizione SmartSafe dotata di dischi multipli in acciaio operanti in bagno d’olio. «A differenza delle frizioni coniche invertite presenti sul mercato, la SmartSafe garantisce maggiore affidabilità e minore necessità di manutenzione rispetto alla media».

Le molle a tazza presenti tra un disco e l’altro, inoltre, trasformano la frizione in un vero e proprio freno automatico che, in caso di emergenza, arresta immediatamente la presa di forza mantenendo il motore acceso per una rapida ripresa del lavoro. «L’azionamento meccanico della frizione affidato a due forcelle agenti su flange spingidisco, così come la conseguente semplicità progettuale si traducono in una gestione economica della macchina ottimizzata».

 

ANTEUS 65 DA 57 CAVALLI

Gruppo BCS - Pasquali Anteus 65

Per la gamma Anteus BCS ha presentato Anteus 65 in livrea gialla Pasquali: «Siamo andati a coprire un vuoto di gamma – precisa Negro –. Avevamo il 49 e il 63 cavalli, ora anche il 57». Anteus 65 monta un motore tre cilindri Kohler turbo intercooler common rail ed è disponibile con guida monodirezionale o reversibile (per entrambi viene offerta come optional la cabina “Vista Clima” 4 montanti, con aria condizionata e riscaldamento), con ruote sterzanti oppure articolato.

«Il punto di forza di questo modello – specifica Negro –  è sicuramente la larghezza di soli 1.002 millimetri con ruote da 16” (versione AR). Ma sono da rilevare anche i fari da lavoro full led e l’introduzione del secondo cilindro di sterzo». Entrerà in produzione nel secondo semestre del 2025.

 

IL NUOVO ISODIAMETRICO 110, MOTORIZZATO FPT

BCS 110

Ultima novità, ma non per importanza, il trattore di alta gamma 110, attualmente in fase avanzata di test. «Presentiamo sul mercato il nostro primo trattore che supera i 100 cavalli – fa notare Andrea Negro –. Lo definiamo il nostro trattore super professionale». Il 110 si caratterizza per la trasmissione rinforzata, per il posto guida reversibile di serie, con piattaforma rotante sospesa su silent-block e pedali sospesi, e per il cambio sincronizzato a 32 velocità – 16 AV + 16 RM con inversore meccanico sincronizzato (frizione singola). «In alternativa offriamo il cambio sincronizzato a 32 velocità, 16 AV + 16 RM con doppia frizione e inversore elettroidraulico».

Sotto il cofano troviamo un motore FPT F28 a 4 cilindri da 102 CV (75 kW) che eroga una coppia importante di 416 Nm. Il nuovo 110, disponibile con arco oppure cabina a quattro montanti pressurizzata e omologata in categoria 4, è declinato nelle  tre versioni, articolato, ruote sterzanti e l’innovativo Dualsteer PLUS.

 

DUALSTEER PLUS: MASSIMO ANGOLO DI STERZO  ANCHE CON LE CARREGGIATE PIÙ STRETTE

«Il nuovo sistema con doppio sterzo a 4 cilindri a funzionamento sdoppiato ha il controllo elettroidraulico (nel Dualsteer tradizionale il controllo è meccanico, ndr) che porta una serie di vantaggi. Per esempio, la possibilità di bloccare l’articolazione centrale. Il che significa che permette di sfruttare la funzione DualSteer nelle manovre in lavoro, per esempio in capezzagna, e di usare la macchina in modalità ruote sterzanti nei trasferimenti stradali a beneficio della stabilità e della sicurezza di guida».

«L’angolo di sterzo dell’articolazione centrale – conclude Negro –  diventa indipendente dalla carreggiata quindi sfrutta sempre tutta la corsa sull’articolazione anche se la carreggiata delle ruote è limitata».

 

© Emanuela Stìfano

 
Fonte immagini: Gruppo BCS e Meccagri (EIMA 2024).
 

 

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