Giappone: dalla fiera di Obihiro (IAMS) interessanti opportunità per i costruttori italiani

Mercati 27/07/2023 -
Giappone: dalla fiera di Obihiro  (IAMS) interessanti opportunità per i costruttori italiani

La presenza di una collettiva italiana, organizzata da Agenzia ICE in collaborazione con FederUnacoma, alla 35esima edizione della fiera International Agricultural Machinery Show (IAMS) (nelle foto sotto) – la manifestazione, a cadenza quadriennale, più grande e importante del settore delle macchine agricole in Giappone – che si è svolta dal 6 al 10 luglio di quest’anno a Obihiro, città nell’isola settentrionale di Hokkaido, ci offre lo spunto per una disamina del mercato delle macchine per l’agricoltura nel Paese del Sol Levante.

 

VALORE DELLA PRODUZIONE GIAPPONESE DI MACCHINE AGRICOLE A QUOTA 478,7 MILIARDI DI YEN (+2,2%) NEL 2022

Collettiva italiana a IAMS 2023

Come si apprende dalla Nota di mercato “Giappone –Macchine agricole” a cura dell’Ufficio di Tokio di ICE-Agenzia datata Luglio 2022,  le macchine agricole più rappresentative utilizzate in Giappone appartengono a tre tipologie: trattori, trapiantatrici di riso e mietitrebbiatrici.

Collettiva italiana a IAMS 2023

Particolare della collettiva italiana a IAMS 2023

Il mercato si caratterizza per la forte presenza di quattro costruttori locali nonché di rilevanza  internazionale che effettuano internamente tutti i processi legati alla fabbricazione: Kubota, Yanmar, Iseki e Mitsubishi Mahindra. Il valore delle merci spedite da queste quattro grandi società rappresenta infatti complessivamente l’80% del totale del valore delle spedizioni  delle 68 aziende iscritte alla Japan Agricultural Machinery Manufacturers Association (Jamma) l’Associazione che rappresenta i costruttori giapponesi di macchinari per l’agricoltura.

valori in miliardi di yen

Cifre alla mano, da fonte Jamma  il valore della produzione giapponese di macchine agricole  per il 2022 è stato pari a 478 miliardi e 747 milioni di yen (in crescita contenuta di circa il 2,2 rispetto all’anno precedente), di cui il valore della produzione per il mercato domestico ammonta a 273 miliardi e 216 milioni di yen (contro i 236 miliardi e 709 milioni di yen dell’anno precedente), mentre quello delle esportazioni equivale a 205 miliardi e 530 milioni di yen (contro i 231 miliardi e 609 milioni di yen del 2022).

 

ATTESO NEI PROSSIMI ANNI UN RICORSO ANCORA PIÙ MASSICCIO ALLA MECCANIZZAZIONE IN RISPOSTA AL PROGRESSIVO INVECCHIAMENTO DELLA FORZA LAVORO
MaterMacc a IAMS 2023

Presenti a IAMS 2023 anche altre aziende italiane, come Celli (nella foto di apertura), Checchi & Magli, MaterMacc e Orsi (nelle foto sopra e sotto) che hanno scelto di partecipare direttamente o attraverso l’importatore.

Gli analisti sono piuttosto concordi nel prevedere per il mercato giapponese delle macchine agricole una crescita nei prossimi anni con CAGR che oscillano dal 2 al 4 per cento. D’altra parte il Paese, pur vantando il più alto tasso di meccanizzazione agricola dell’area Asia-Pacifico, deve fare i conti, a causa della ridotta porzione del territorio che si presta alla coltivazione (solo il 12%), con un tasso di autosufficienza agricola corrispondente all’incirca alla metà del suo fabbisogno totale, mentre la parte restante è soddisfatta dalle importazioni.

Più che legittimo dunque attendersi un ricorso ancora più massiccio alla meccanizzazione, per far fronte anche a un’altra problematica che affligge il Paese nipponico, ossia la drastica diminuzione del numero degli addetti impiegati nel settore primario dovuta all’invecchiamento e al mancato ricambio generazionale.

 

LA PROGRESSIVA “SMARTIZZAZIONE DELL’AGRICOLTURA” 

Un trend da segnalare è quello che può essere sinteticamente denominato “smartizzazione dell’agricoltura”, vale a dire la tendenza da parte dei principali costruttori di macchine e attrezzature agricole a fare ricorso all’impiego delle tecnologie robotiche e delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT). integrando le tecnologie di intelligenza artificiale e l’IoT (Internet of Things ) con l’agricoltura, per far fronte a questioni come l’insufficienza alimentare, il calo della forza lavoro in agricoltura, l’invecchiamento degli addetti all’agricoltura e altri problemi, che vanno aggravandosi non solo in Giappone ma anche nel resto del mondo.


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SI CONFERMA LA FORTE VOCAZIONE DEL PAESE ALL’EXPORT

La Nota di mercato redatta da ICE-Agenzia fa presente come le macchine agricole prodotte in Giappone godano di un’alta considerazione a livello internazionale che trova conferma nella forte vocazione all’export del Paese per questa tipologia di prodotti (in particolare per i trattori che trovano il principale mercato di sbocco negli USA e per le mietitrebbie, dirette in larga parte in Asia.

Facendo riferimento ai trattori nell’intero anno 2022 il Giappone ha esportato 121.942 unità per un valore complessivo di 260 miliardi e 574,6 milioni di yen e le principali destinazioni sono state USA e Canada, Francia e Olanda, Thailandia, Malaysia e Corea del Sud, e Australia.

Da fonte OEC nel mese di aprile 2023 l’export giapponese di trattori ha fatto registrare un valore di 19,1 miliardi di yen, in calo del 27,4% rispetto ad aprile 2022,  a fronte di un valore dell’import di 3,54 miliardi di yen, in diminuzione dello 0,48%. Il calo dell’export viene attribuito essenzialmente alla contrazione degli acquisti da parte della Turchia, degli Emirati Arabi Uniti e della Germania.

La distribuzione commerciale per le esportazioni è così organizzata: i costruttori di macchine agricole sviluppano e realizzano i macchinari per l’agricoltura e li vendono ad agenzie di rappresentanza situate in Giappone.

Da tali agenzie i prodotti vengono venduti all’ingrosso ai distributori stranieri, dai quali vengono infine consegnati agli operatori agricoli. Inoltre, in questi ultimi anni sono aumentati i casi in cui ad esportare all’estero macchine agricole usate non sono i costruttori di macchine agricole, ma aziende esportatrici.

 

ITALIA AL TERZO POSTO NELLA CLASSIFICA DEI PAESI FORNITORI DI MACCHINE AGRICOLE
Collettiva italiana a IAMS 2023

Particolare della collettiva italiana a IAMS 2023

Decisamente più ridotti gli spazi per le importazioni giapponesi di macchine agricole che però, sempre in base ai dati Jamma, hanno fatto registrare una costante crescita negli anni 2015-2021, con l’eccezione del 2020, in termini di valore.

Le importazioni dall’UE hanno continuato ad aumentare superando nel 2016 il 50% dell’import totale del Giappone e, sempre accompagnate dal trend favorevole, anche le importazioni dall’Italia hanno proseguito la crescita fino al 2019.

Collettiva italiana a IAMS 2023

Particolare della collettiva italiana a IAMS 2023

Dopo il calo subito nel 2020, tuttavia, nel 2021 hanno fatto registrare una nuova ripresa e nel 2022 secondo i dati statistici pubblicati dal Ministero delle Finanze ed elaborati da ICE Tokyo, l’Italia si è confermata al terzo posto della graduatoria dei Paesi esportatori di macchine agricole in  Giappone, alle spalle di Cina e Germania, con un valore pari a 47 milioni di dollari  che rappresenta un incremento del 5,38 per cento rispetto al 2021.

 

©Barbara Mengozzi

 

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