Notevole successo in termini di partecipazione e pubblico per la conferenza dal titolo “Ridurre i volumi per far crescere l’ambiente”, svoltasi nella cornice verde dell’Agriturismo La Castelletta a Cupra Marittima (AP), nelle Marche. Un evento organizzato da Unagreen&Assogreen by Federacma, Assofloro, Confcommercio Mobilità e Coldiretti Marche, con la collaborazione di Comagarden by Federunacoma, e finalizzato a spiegare come siano cambiate le possibilità di gestione dei residui vegetali in seguito al d.lgs. n. 116/2020.
Presenti all’incontro oltre 80 persone – tra rappresentanti di amministrazioni pubbliche, aziende agricole e artigiane che si occupano di cura del verde e rivenditori di macchine e attrezzature professionali per il giardino, provenienti non solo dal territorio marchigiano ma anche da molte altre regioni italiane – che hanno seguito con attenzione e interesse sia la parte normativa sia quella tecnica e sulle attrezzature, con le prove in campo finali di mulching e biotriturazione con prodotti delle aziende Husqvarna e Negri.
LE RICADUTE DELLA NORMA SECONDO LE PROSPETTIVE DEGLI OPERATORI E DEI RIVENDITORI DI MACCHINE DA GIARDINO
Dopo i saluti scritti del sottosegretario del Mipaaf Francesco Battistoni e un videomessaggio di Simonpaolo Buongiardino, presidente di Confcommercio Mobilità si è passati all’ordine del giorno del convegno. I relatori presenti, provvisti di competenze professionali differenti ma complementari tra loro, hanno inquadrato le ricadute concrete della norma secondo due prospettive diverse: quella degli operatori che si trovano a gestire residui vegetali come sfalci di erba e ramaglie e quella dei rivenditori che commercializzano le macchine e le attrezzature necessarie per farlo.
L’IMPORTANZA DI FARE RETE TRA I PROFESSIONISTI DELLA FILIERA DEL VERDE
Ad aprire i lavori Maria Letizia Gardoni, presidente Coldiretti Marche, Andrea Borio, presidente Federacma, e Nada Forbici, presidente di Assofloro e coordinatore della Consulta Florovivaismo Coldiretti. In particolare, Assofloro e Federacma hanno mostrato l’importanza di fare rete tra i professionisti della filiera del verde, attraverso la presentazione del protocollo d’intesa siglato tra le due associazioni, per favorire il raggiungimento di obiettivi comuni come quello oggetto della conferenza “Ridurre i volumi e far crescere l’ambiente”.
Gli interventi introduttivi sono stati affidati a Stefano Aguzzi, assessore Ambiente Regione Marche e Roberto Nardi, colonnello dei Carabinieri della Forestale Regione Marche, rappresentanti delle istituzioni e degli organi di controllo, i quali hanno testimoniato l’importanza del percorso fatto per individuare e condividere la corretta interpretazione della norma.
RICHIESTA UNA GESTIONE SEMPRE PIÙ ATTENTA ALL’AMBIENTE
Nella prima parte della conferenza – moderata da Francesco Goffredo, direttore Coldiretti AscoliFermo e caratterizzata dagli interventi di Andrea Pellegatta, vicepresidente Assofloro e presidente Società Italiana Arboricoltura, e di Cinzia Coduti, avvocato Area Ambiente Coldiretti – è stata spiegata l’interpretazione della norma e le modalità di gestione dei materiali vegetali di risulta.
Tale interpretazione, che è stato il risultato di un impegno portato avanti per anni da Coldiretti e Assofloro con il supporto delle istituzioni regionali e nazionali, si ricollega alla prospettiva di una gestione professionale del verde attenta all’ambiente. Le nuove norme prevedono che la gestione del materiale di risulta debba essere gestito con modalità, tecniche e attrezzature adeguate e attente all’ambiente, come peraltro previsto dai CAM (Criteri Ambientali Minimi), che devono essere obbligatoriamente inseriti negli appalti per il verde pubblico.
UN’INCOMBENZA CHE PUÒ TRASFORMARSI IN UN’OPPORTUNITÀ
Nella sintesi alla fine degli interventi, Nada Forbici ha sottolineato come la semplificazione della gestione dei materiali derivanti dalle attività di cura dei giardini sia una opportunità: non solo economica, per il risparmio diretto legato al fatto che sfalci e ramaglie non devono più essere necessariamente smaltiti come rifiuto, ma anche di crescita aziendale, per i benefici agronomici, ambientali e per la possibilità di sviluppo di nuove filiere, come quella del riutilizzo del legno urbano.
Nella seconda parte della conferenza moderata da Andrea Borio, presidente di Federacma, è stato illustrato come la corretta interpretazione delle nuove normative, sia decisiva anche per i dealer del settore garden.
NUOVE OCCASIONI DI SVILUPPO DELL’ATTIVITÀ ANCHE PER I DEALER DEL SETTORE
La referente di Unagreen&Assogreen Silvia Scabini ha quindi spiegato nel proprio intervento come conoscere il nuovo quadro normativo offra un’opportunità di crescita professionale e personale anche ai concessionari di macchine da giardino, in termini di supporto da poter offrire ai propri clienti e di una scelta mirata relativa al proprio parco macchine che vada nella direzione di un minor impatto ambientale.
A seguire il segretario di Unagreen&Assogreen Isabella Fontana, ha presentato in anteprima i dati emersi dall’indagine svolta da Unagreen&Assogreen in collaborazione con Assofloro, rivolta ai professionisti del verde con lo scopo di comprendere le esigenze dei manutentori e sviluppare le potenzialità nell’offerta proposta dai dealer.
I DATI DI MERCATO
Infine Federica Tugnoli dell’ufficio Studi e statistiche di Federunacoma e segretario di Comagarden, ha mostrato agli intervenuti i dati di vendita dell’ultimo biennio relativi alle macchine per il giardinaggio.
A conclusione dell’evento Andrea Borio ha invitato i diversi professionisti della filiera intervenuti, a coltivare anche in futuro uno spirito associazionistico e di rete per raggiungere insieme obiettivi comuni sempre più importanti.
La conferenza è stata organizzata con il patrocinio della Società Italiana di Arboricoltura, dell’Associazione Arboricoltori e di Eima Green e con il sostegno di Comagarden e delle aziende Fercad, Negri e Ciriaci.
Fonte: Federacma