La sempre più ridotta disponibilità di manodopera per la raccolta dei pomodori, unita all’alta incidenza della voce relativa al personale (anche oltre il 30% del totale) sui costi produttivi globali, rappresentano un serio problema che la raccolta robotizzata può senz’altro contribuire a risolvere.
Tra le sempre più numerose proposte elaborate in questa direzione spicca quella della statunitense Four Growers, azienda specializzata in robotica e farming technologies, che a Turtle Creek, in Pennsylvania, ha sviluppato dei robot autonomi in grado di gestire la raccolta dei pomodori e in futuro anche di cetrioli e peperoni.
NATO APPOSITAMENTE PER IL LAVORO NELLE SERRE
Il mercato richiede sempre più prodotti locali e la coltivazione nelle serre si rivela il luogo privilegiato per ottenere prodotti di alta qualità. Proprio per questi ambienti dove è possibile coltivare 365 giorni l’anno con un utilizzo di acqua inferiore del 90 percento rispetto alle tecniche agricole tradizionali è stato messo a punto il robot GR-100, realizzato da Four Growers, in collaborazione con i costruttori di serre, così poter essere adattato alle strutture più comuni presenti sul mercato.
I coltivatori, pertanto, dovranno apportare modifiche minime o nulle ai propri impianti per mettere in servizio il GR-100, a tutto vantaggio della produttività e del risparmio.
ESTREMA PRECISIONE E VELOCITÀ DI RACCOLTA DI UN POMODORO AL SECONDO, CON UNA MEDIA DI 43 CHILI ALL’ORA
Definire GR-100 una macchina raccoglitrice sarebbe riduttivo, in quanto è in grado anche di eseguire controlli di qualità e immagazzinare i pomodori. Ciò è possibile grazie a 8 telecamere stereo che controllano ogni frutto, assicurando elevati standard qualitativi.
La macchina è dotata di un braccio robotico calibrato con 4 telecamere robotiche che permettono di rilevare e raccogliere i pomodori snack con estrema precisione. La grande novità è anche la velocità di raccolta: Four Growers ha reso il suo robot veloce quanto una persona, riuscendo a raccogliere un frutto al secondo con una media di 43 chili all’ora considerando una massa media 12 grammi per frutto.
Inoltre, è possibile controllare da remoto il lavoro svolto da GR-100 tramite un’interfaccia dashboard, tenendo costantemente informato l’agricoltore sul funzionamento del robot.
L’IA PERMETTE DI RACCOGLIERE SOLO I POMODORI A UNO STADIO DI MATURAZIONE DEL 98 PER CENTO
La quantità, tuttavia, non è tutto: la qualità del raccolto è fondamentale e GR-100 raccoglie pomodori a uno stadio di maturazione del 98 percento, rilevando nel frattempo i frutti che saranno maturi nelle settimane seguenti così da agevolare la determinazione dei prezzi. Tutto ciò è reso possibile da un’evoluta Intelligenza Artificiale che riesce a individuare il percorso più rapido 34 volte più velocemente rispetto agli algoritmi di pianificazione tradizionali, evitando le collisioni e raccogliendo i pomodori 5 volte più velocemente rispetto ad altri robot raccoglitori.
IN UN’UNICA SESSIONE DI LAVORO VENGONO TRASPORTATI QUASI 250 CHILI DI POMODORI
Come anticipato, GR-100 di Four Growers non è semplicemente un robot raccoglitore: l’azienda ha infatti dotato la macchina di una tecnologia brevettata di carrelli da imballaggio, con il sistema di sollevamento ponderato che consente di spostare casse piene di pomodori. È così possibile trasportare più di 24 casse – ovvero quasi 250 chili di pomodori – in un’unica sessione di raccolto.
IN FASE DI SVILUPPO LE VERSIONI PER LA RACCOLTA DI CETRIOLI SNACK E PEPERONI E UN’INCREMENTATA CAPACITÀ DI RACCOLTA DATI
Il progetto di Four Growers è in continuo sviluppo: oltre ai pomodori snack, l’azienda sta sviluppando il robot anche per la raccolta di cetrioli snack – simili ai cetrioli normali – e di peperoni. Una delle differenze principali riguarderà il braccio robotico: mentre la versione per pomodori è dotata di un dispositivo di aspirazione del grappolo, quella per i cetrioli utilizzerà un sistema di presa a 3 dita e un meccanismo di taglio.
Gli sviluppi futuri riguardano la capacità del robot di fornire indicazioni sullo stato delle piante e del raccolto: ad oggi il robot è in grado di creare una “mappa del rendimento” che mostra l’andamento di ogni singola pianta, ma si sta sviluppando la capacità di misurare l’area fogliare, identificare il colore delle foglie e rilevare eventuali insetti, così da permettere un intervento preciso e mirato.
COLLABORAZIONE IN CORSO CON SYNGENTA PER LO SVILUPPO DI NUOVA VARIETÀ OTTIMIZZATE PER LA RACCOLTA ROBOTIZZATA
Attualmente l’azienda statunitense vende e noleggia i propri robot in Nord America e in Olanda, dove i GR-100 stanno già lavorando con ottimi risultati. Four Growers ha inoltre stretto una collaborazione con Syngenta per lo sviluppo di nuove varietà di prodotto che si adattino meglio alle caratteristiche del robot, così da rendere in futuro ancora più veloce e agevole la raccolta consentendo ai produttori di ottimizzare i risultati.
© Francesco Ponti
Fonte immagini: Four Growers