Innovazione, formazione, contenuti, business e passione, potenziando la formula che abbraccia trasversalità e verticalizzazione espositiva. Sarà questa l’anima di Fieragricola 2024, l’edizione numero 116 della rassegna internazionale di Verona dedicata all’agricoltura, che lo scorso 5 luglio a Gargagnago in Valpolicella, nella tenuta Serego Alighieri di proprietà del Gruppo Masi, ha incontrato espositori, rappresentanti delle associazioni del settore agricolo e stakeholder per illustrare alcune delle novità che caratterizzeranno l’appuntamento fieristico del prossimo anno, fra i più importanti a livello europeo.
FEDERICO BRICOLO, PRESIDENTE DI VERONAFIERE: «CREDIAMO MOLTO IN FIERAGRICOLA, VOGLIAMO INVESTIRE E FARLA CRESCERE»
Manifestazione che è nata nel 1898, quando si svolgeva nel centro cittadino insieme con Fieracavalli. «Crediamo molto in Fieragricola – ha dichiarato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo (nella foto sopra) –: vogliamo investire e farla crescere, non solo in termini espositivi, ma soprattutto in chiave di innovazione, business, formazione, per dare un indirizzo al settore e avviare un dialogo costruttivo con le istituzioni, in modo da garantire risposte in linea con le esigenze di un comparto produttivo strategico a livello nazionale».
FORTE SPINTA ALL’INNOVAZIONE, ALLA DIGITALIZZAZIONE E ALLA ROBOTICA
Con una forte spinta all’innovazione, alla digitalizzazione e alla robotica, segmenti che oggi in Italia sviluppano investimenti per oltre 2 miliardi di euro all’anno (fonte: Osservatorio Smart Agrifood del Politecnico di Milano) e sono previsti in crescita anche come risposta alle difficoltà di reperire manodopera qualificata.
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COMUNICAZIONE E FORMAZIONE, DUE STRUMENTI INDISPENSABILI PER FAVORIRE IL DIALOGO DI FILIERA
«Fieragricola 2024 punterà sulla formazione e sul coinvolgimento sempre maggiore degli istituti agrari e dei giovani imprenditori quali destinatari di un programma convegnistico qualificato, grazie a un Team che sta operando con competenza, professionalità e passione», ha riconosciuto Raul Barbieri (nella foto sopra), direttore commerciale di Veronafiere.
Comunicazione e formazione, per Fieragricola, sono strumenti indispensabili per favorire il dialogo di filiera, per portare le istanze del settore primario alle istituzioni e per accompagnare un ricambio generazionale che è una delle sfide per accelerare sulla rotta dell’agricoltura 4.0 e della transizione verde.
L’innovazione tecnologica, inoltre, «costituisce una risposta anche verso una delle grandi emergenze che vedono impegnati in prima linea gli agricoltori: i cambiamenti climatici», ha esordito Marino Berton, coordinatore scientifico di Fieragricola. «Non possiamo parlare di agricoltura, ma di agricolture – ha spiegato Berton –, perché sono diversi i modelli produttivi in una penisola come l’Italia, che va dalle Alpi a Lampedusa, e che ha trovato nella biodiversità e nello sviluppo delle Indicazioni Geografiche i propri punti di forza».
Fieragricola 2024 sarà sempre più «trasversale, diversificata, con una verticalizzazione sulle filiere e un nuovo layout espositivo suddiviso in meccanica agricola, viticoltura, frutticoltura, olivicoltura, zootecnia e agro-bioenergie e Fieragricola Tech, salone dedicato all’innovazione con focus specifici su robotica e digitale, energie rinnovabili in agricoltura, gestione e risparmio dell’acqua, biosolutions», ha specificato Matteo Pasinato, sales manager di Fieragricola.
CONFERMATA L’AREA DINAMICA ESTERNA, RITORNANO ANCHE I ROADSHOW PROMOZIONALI
Confermata l’area dinamica esterna, vetrina che Fieragricola mette a disposizione degli espositori della meccanica per presentare i propri mezzi e le nuove tecnologie in movimento.
Potenziata anche l’attività promozionale in Italia e all’estero, con il ritorno dei Roadshow finalizzati a incrementare la presenza di visitatori dal Centro-Sud Italia e dalle Isole, con tappe nel Lazio, in Puglia, Campania, Sicilia e Sardegna; e poi webinar di approfondimento nei mesi che ci separano dalla manifestazione, focus per l’incoming in collaborazione con Ice-Agenzia.
I Paesi e le aree target per l’edizione 2024 saranno, in particolare: Spagna, Austria, Alpe Adria, Turchia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Israele, Iran, Nord Africa, Mozambico, America Latina, Comunità degli Stati Indipendenti.
Fra le novità in ambito zootecnico, uno dei pilastri della corretta economia circolare in ottica green e settore strategico di Fieragricola di Verona, saranno programmati eventi dedicati alle filiere come i «Dairy Days», il «Pork Summit» e il «Focus Avicoltura».
Fonte: Veronafiere
La foto di apertura si riferisce all’edizione 2022 di Fieragricola.