Oltre 132mila visitatori, dei quali il 15 per cento esteri, 900 aziende da 20 nazioni su 67mila metri quadrati espositivi netti, delegazioni commerciali da 30 Paesi, 800 capi di bestiame e 130 convegni tecnici in calendario.
È il lusinghiero bilancio della 114esima edizione di Fieragricola, di scena a Verona dal 29 gennaio al 1° febbraio, che si è confermata un importante punto di riferimento nazionale (con un pubblico proveniente da tutta Italia, ed un sensibile aumento delle presenze dal sud e dal nord ovest del Paese) ed europeo per l’intera filiera legata all’agricoltura.
Dieci i padiglioni occupati, suddivisi tra meccanizzazione, zootecnia, mangimistica, colture specializzate, energie rinnovabili, agrofarmaci, fertilizzanti e sementi, con il potenziamento delle aree per avicoltura, allevamento dei suini e zootecnia da latte.
LA MECCANIZZAZIONE, REGINA DELLA RASSEGNA
La meccanica agricola, ospitata in cinque padiglioni – con l’aggiunta degli spazi dedicati all’agricoltura specializzata del vigneto e frutteto e delle aree dinamiche esterne, che quest’anno sono state raddoppiate – e rappresentata da quasi tutti i top player del settore, si è confermata uno dei grandi pilastri della rassegna.
La maggior parte delle aziende hanno riproposto le novità presentate lo scorso novembre all’Agritechnica di Hannover, che costituivano comunque delle anteprime per il pubblico italiano, ma c’è stato anche chi ha scelto il palco della manifestazione scaligera per degli autentici esordi.
Primo fra tutti quello del Landini Serie 7-230 Robo-Six Stage V (nella foto sopra), senz’altro una delle grandi star di Fieragricola 2020, sempre sommerso dal publico che ha mostrato di apprezzare notevolmente quello che sarà nuovo family feeling degli azzurri di Fabbrico, grintoso ed accattivante.
Bersagliato dai flash anche l’inedito Tony 8900 V (nella foto sopra), il nuovo specializzato di Antonio Carraro concepito per i vigneti a filare molto stretto ed equipaggiato di trasmissione ibrida meccanico-idrostatica, che segna l’ingresso del costruttore di Campodarsego (Padova), leader indiscusso nel campo degli isodiametrici, nel mondo dei trattori con configurazione a telaio classico.
LA TRASVERSALITÀ, UNA FORMULA VINCENTE
«L’edizione di quest’anno ha ribadito la validità del format traversale – ha dichiarato Maurizio Danese, presidente di Veronafiere –. Merito anche dell’offerta sempre più completa, grazie a nuove importanti partnership di sistema con le associazioni di filiera, come quella avicola. Inoltre, Fieragricola si è confermata luogo di discussione internazionale dove affrontare le sfide che riguardano il futuro dell’agricoltura in Europa, sul fronte di innovazione, sostenibilità ed economia circolare».
LA SFIDA DEL GREEN DEAL E LE POTENZIALITÀ INESPRESSE DEL CONTINENTE AFRICANO
Il nuovo Green Deal europeo con le sue ricadute sul mondo agricolo e sulla Pac è stato infatti il tema portante di Fieragricola 2020, insieme ad un approfondimento sulle opportunità di sviluppo dell’agribusiness in Africa. Su questi argomenti si sono confrontati imprese, sindacati agricoli, associazioni e istituzioni.
Un dibattito che ha visto la partecipazione della ministra alle Politiche agricole Teresa Bellanova (nella foto sopra) e della ministra dell’Agricoltura della Croazia Marija Vučković che presiede il Consiglio dei ministri agricoli dell’Unione europea nel primo semestre 2020. Proprio la Croazia è stata il paese ospite di questa 114esima Fieragricola, che ha puntato sull’aumento dell’internazionalità.
PEDALE PREMUTO SULL’INTERNAZIONALIZZAZIONE
«Quest’anno, Veronafiere ha investito molto sulle attività di incoming di buyer internazionali in collaborazione con ICE-Agenzia e Federunacoma, focalizzandosi sulla regione dell’Alpe-Adria, sui Balcani e su 17 stati africani – ha spiegato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. Accanto al ruolo più tradizionale di fiera dell’offerta, vogliamo infatti che Fieragricola si sviluppi sempre più come piattaforma per la domanda, rappresentata da operatori stranieri attentamente selezionati dai mercati target. Allo stesso tempo ci impegniamo per accompagnare all’estero le imprese italiane e infatti siamo già al lavoro su Fieragricola Marocco, in programma ad aprile al Siam di Meknés, dove debutterà anche la formazione per i professionisti locali con i corsi della Fieragricola Academy».
A Fieragricola 2020, infine, l’internazionalità è andata in scena anche con gli eventi e i premi zootecnici, grazie al ritorno del Confronto europeo della razza Bruna e al 19esimo Dairy Open Holstein Show.
L’appuntamento con la rassegna scaligera è per la prossima edizione, la 115esima, nel 2022.
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