Felicità … è un trattore Antonio Carraro

News 21/09/2014 -
Felicità … è un trattore Antonio Carraro

Antonio Carraro, il marchio top dei trattori compatti, e Al Bano Carrisi, l’ugola d’oro pugliese famosa in tutto il mondo. Due grandi nomi, accomunati dalle stesse iniziali AC e da un sodalizio di ferro che dura da decenni e intende proseguire ancora a lungo.

 

RINNOVATA LA PARTNERSHIP FINO AL 2019

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Non a caso è stata rinnovata fino al 2019 la partnership tra il costruttore di Campodarsego e il cantante-agricoltore, testimonial della casa veneta dal lontano 1967 e da sempre fautore degli eclettici specialisti da vigneto e frutteto firmati Antonio Carraro – i “Trattori del Sole”, come ama chiamarli l’artista – per i lavori da effettuare nella propria azienda gremita di vigne e di oliveti: la splendida Tenuta Al Bano Carrisi, progettata e creata dal cantante stesso nelle natie campagne brindisine di Cellino San Marco, nel cuore del Salento, all’interno della secentesca Masseria Curtipetrizzi.

 

LE TENUTE AL BANO CARRISI, NEL SEGNO DELLA TRADIZIONE

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Una realtà costruita nel tempo, tassello dopo tassello, tra una tournée e l’altra. Oggi la superficie vitata ammonta a 65 ettari, formati da vocati vigneti allevati a controspalliera, a Guyot e con il tradizionale sistema dell’alberello pugliese, condotti con gran cura e rispetto in regime di agricoltura biologica e destinati ad accogliere per lo più i locali vitigni Negroamaro e Primitivo, affiancati da Chardonnay, Cabernet Sauvignon e da piccole quote di Merlot, Fiano, Aglianico e Aleatico.

Tradizione, territorio e identità qui vengono coniugate, in vista dell’alta qualità del prodotto, alle tecnologie di cantina più moderne, con il supporto di esperti agronomi ed enologi che seguono l’intero percorso produttivo del vino, dalla vendemmia di uve ben mature fino all’invecchiamento nelle botti di rovere.

 

AI VERTICI DELL’ENOLOGIA SALENTINA

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Il risultato è un interessante assortimento di rossi, bianchi e rosati che si sono conquistati ovunque il favore del pubblico e della critica rendendo l’azienda di Cellino San Marco una delle maggiori esponenti dell’enologia salentina.

Vedi innanzitutto il Don Carmelo, il vino di esordio di casa Carrisi così chiamato in omaggio al padre di Al Bano. Del resto la Tenuta è nata proprio da una promessa fatta dall’ancora giovanissimo e sconosciuto cantante a papà Carmelo, contadino purosangue, prima di partire dalla Puglia per dedicarsi alla musica: quella di costruire un giorno una cantina allo scopo di produrre del buon vino e dedicargliela.

Ma la gamma prevede altre etichette di spicco, come il sontuoso Platone, blend di Primitivo e Negroamaro, e il tipico Primitivo in purezza battezzato Taras. Senza dimenticare il pregiato olio extravergine di oliva, esportato soprattutto nel Nord Europa.

 

UNA SOLIDA PARTNERSHIP

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Con tali premesse sono tanti i motivi per cui la collaborazione tra Antonio Carraro e l’interprete di Felicità è diventata un classico, visto che entrambi hanno fatto di uno stile diverso e unico la propria nota distintiva.

Fin dal 1910, anno della sua fondazione ad opera del decano Giovanni Carraro, la maison padovana si è infatti caratterizzata per una vivace carica innovativa, animata sempre dall’idea di dar vita a macchine multifunzionali, in grado di adattarsi con successo a numerose sfere di impiego: un’idea portata avanti anche dopo la scelta di concentrarsi sul segmento dei trattori compatti, mettendo a punto ogni volta modelli tecnologicamente all’avanguardia ed originali.

Al Bano, dal canto suo, è uomo peculiare, una star internazionale che sa passare con identico trasporto dalla musica sotto i riflettori alla tranquillità e al verde della propria terra, dedicandosi con sincera passione ai prodotti della Tenuta e avventurandosi spesso in trattore tra i filari per controllare in prima persona che tutto in vigna sia a posto. E per spostarsi e lavorare nelle sue campagne si affida, appunto, ad Antonio Carraro.

«È stato il primo trattore di mio padre – ha raccontato in una intervista all’emittente televisiva ClassHorseTv –. Ricordo che nel 1967 mandai da Milano un assegno di otto milioni di lire, i primi soldi che presi dalla carriera discografica. E papà comprò un Antonio Carraro di Giovanni (la ditta creata nel 1960 da Antonio Carraro, il più giovane dei figli di Giovanni, per produrre mezzi destinati all’agricoltura specializzata, ndr)».

 

TGF 9800 CON CABINA STARLIGHT, L’ACQUISTO PIÙ RECENTE

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Da quella volta, «fedele come un carabiniere, ho sempre usato solo Antonio Carraro», prosegue Al Bano che, per arricchire la sua già cospicua flotta, ha recentemente introdotto in azienda uno degli specialisti di punta in arrivo da Campodarsego: un TGF 9800 della serie Ergit 100, trattore a profilo super-ribassato concepito per il lavoro nei vigneti a tendone, nelle serre e comunque nei filari più fitti, allestito con la cabina sospesa StarLight (originale e omologata Antonio Carraro), munita di guarnizioni a tenuta stagna e cerniere integrate, dalle dimensioni esterne molto contenute ma in grado di offrire all’interno un comfort di tipo automobilistico.

 

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