FarmDroid, il robot a energia solare

Robot 12/03/2024 -
FarmDroid, il robot a energia solare

In primo piano allo stand di ARVAtec a Fieragricola 2024 FarmDroid, il robot che svolge in totale autonomia la semina di tantissime colture e la sarchiatura tra le file e sulla fila ponendosi obiettivi ben precisi: stop alle emissioni di CO2, stop all’uso di agrofarmaci e stop anche al duro lavoro ripetitivo.

Robot FarmDroid FD20 a Fieragricola 2024

Fiore all’occhiello della macchina è il suo dna green: FarmDroid è il primo robot al mondo a energia solare completamente automatico.

 

LE ORIGINI IN DANIMARCA

Ad aver progettato e costruito il robot FarmDroid è FarmDroid ApS, un’azienda danese fondata nel 2018 la cui mission dichiarata è molto chiara: aiutare e supportare gli agricoltori e i professionisti del settore a ridurre i costi di semina e di diserbo meccanico delle colture, neutralizzando allo stesso tempo le emissioni di CO2. In altre parole: produttività nel completo rispetto dell’ambiente.

 

IL RUOLO DI ARVATEC

Robot FarmDroid FD20 a Fieragricola 2024

In Italia FarmDroid arriva grazie ad ARVAtec srl, azienda italiana che si occupa da 20 anni di agricoltura di precisione. ARVAtec ha infatti acquisito ufficialmente la rivendita dei robot FarmDroid e ne seguirà lo sviluppo commerciale lungo tutto lo Stivale.

ARVAtec ha già introdotto nel nostro Paese il modello FarmDroid FD20 che, utilizzabile con diversi allestimenti, svolge in totale autonomia la semina di tantissime colture e la sarchiatura tra le file e sulla fila.


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NEL VECCHIO CONTINENTE SI CONTANO GIÀ OLTRE 400 UNITÀ FARMDROID AL LAVORO

Robot FarmDroid FD20

Già operativo in tutta Europa con una flotta di oltre 400 robot al lavoro, il FarmDroid si pone come vera e propria rivoluzione per l’agricoltura. Il modello FarmDroid FD20 è disponibile in Italia con diversi allestimenti dalle 4 alle 12 file, per consentire il lavoro automatico sia in fase di semina, sia di diserbo meccanico.

FarmDroid FD20 consente di eliminare i lavori ripetitivi, garantendo la continuità dello svolgimento delle operazioni colturali e quindi una notevole efficienza. Il robot, infatti, lavora in completa autonomia e in totale sicurezza, permettendo di ridurre i costi di manodopera e allargando le tradizionali finestre di lavoro: basti pensare che, per la semina e la sarchiatura, è in grado di sostituire completamente il trattore, la seminatrice e la sarchiatrice per giunta senza necessità di carburante e manodopera.

Naturalmente il robot è compatibile con gli incentivi per l’agricoltura 4.0 e 5.0.

 

EPPUR SI MUOVE … NEL RISPETTO DELL’AMBIENTE

Ma come fa a muoversi, a essere completamente autonomo e a rispettare l’ambiente? La risposta è semplice: FD20 è dotato di 4 pannelli solari per un’alimentazione totalmente indipendente, riducendo così al minimo l’impatto ambientale.

FarmDroid FD20 integra la tecnologia GPS RTK per semine a precisione elevata e successive sarchiature perfette. Per le semine ad alta precisione può montare fino a 12 contenitori sulle file e differenti dischi di semina a seconda della coltura utilizzata; inoltre è dotato di un sensore per il rilevamento degli errori durante il lavoro. Conoscendo la posizione di ogni singolo seme messo a dimora, il robot è in grado di partire subito con i diserbi meccanici, nonostante le infestanti non siano ancora emerse dal terreno: in altre parole, è in grado di compiere la cosiddetta sarchiatura alla cieca.

Regolabile per adattarsi ormai a un centinaio di diverse colture – tra cui prezzemolo, cipolla, carota, barbabietola rossa, barbabietola da zucchero, coriandolo, insalate, colza – monta strumenti per il diserbo brevettati per la lavorazione inter e anche intra fila.

 

© Emanuela Stìfano