Si svolgerà il 5 e 6 giugno 2015 in Sicilia, a Marsala, presso la storica Azienda vitivinicola Baglio Biesina, la decima edizione di Enovitis in Campo.
Dopo il successo dello scorso anno, abbandona così la cadenza biennale la manifestazione delle tecnologie specializzate per il vigneto organizzata da Unione Italiana Vini e Veronafiere-Fieragricola.
LUNGO LA VIA DEL MARSALA
La Regione Siciliana ha fortemente voluto ospitare Enovitis in Campo concedendo alla manifestazione il patrocinio e la location: l’Azienda vitivinicola Baglio Biesina, di proprietà della Regione, costituisce uno dei più antichi e prestigiosi bagli siciliani, risalente agli inizi del ‘900 e situato in una zona significativa per la produzione vitivinicola siciliana, la “via del Marsala” che collega Marsala a Salemi, territorio vocato all’enologia grazie ai terreni argillosi e al clima caldo ed umido.
“GLI STATI GENERALI DEL VINO BIOLOGICO”
Fedele alla sua formula, che prevede accanto alle prove in campo di macchine ed attrezzature diverse altre attività quali seminari, convegni, giornate divulgative e pubblicazioni dedicate, Enovitis in Campo 2015 fornirà il contesto agli “Stati Generali del vino biologico” ospitati dalla Sicilia ed organizzati in collaborazione con Unione Italiana Vini e con il coordinamento del Corriere Vinicolo, organo ufficiale di informazione di Uiv.
UN “FUORI EXPO” VOLUTO DALLA REGIONE SICILIANA
Si tratta di un “fuori-Expo” speciale voluto dalla Regione, coordinatrice a Expo 2015 del Cluster Bio-Mediterraneo, per delineare lo stato dell’arte del vino bio.
IL PRIMATO DELL’ISOLA
Non è un caso che sia l’Italia, e la Sicilia in particolare, a volere il vino come grande protagonista sotto i riflettori di Expo 2015: con i suoi 67.000 ettari coltivati, l’Italia è il terzo Paese al mondo come superficie vitata secondo i canoni del biologico. E la Sicilia è la prima regione in assoluto, con oltre 25.000 ettari, equivalenti a circa il 40% del totale, e una produzione di 1,2 milioni di quintali uva, pari al 23% del totale nazionale.
Agli “Stati Generali del vino biologico” parteciperanno esperti di tematiche biologiche provenienti da tutto il mondo. Si farà il punto sullo stato di salute del vigneto biologico mondiale, si metteranno a confronto tecniche di produzione e discipline regolamentari, ma si guarderà soprattutto ai mercati, per capire se il “bio” – con il suo forte richiamo alla tematica “sostenibilità” – ha ancora margini di crescita.
Fonte: Uiv
