Una superficie espositiva di 138 mila metri quadrati (118 mila all’interno dei padiglioni e 20 mila di aree esterne per le prove di mezzi meccanici destinati alle filiere bioenergetiche), che rappresentano il miglior risultato mai raggiunto nella storia della manifestazione, circa 1.700 industrie espositrici, provenienti da 40 Paesi, 14 settori di specializzazione per un totale di 1.000 categorie merceologiche, ed un pubblico proveniente da 140 nazioni che si spera possa battere il record dei 166.400 visitatori appartenente all’edizione 2010. Ci sono proprio tutte le premesse per fare dell’Eima International 2012 un’edizione straordinaria, come è stata definita da Massimo Goldoni, presidente di FederUnacoma, l’ente organizzatore, nel corso della conferenza stampa di presentazione della rassegna che si è svolta a Bologna lo scorso 18 luglio.
Le novità dell’edizione 2012
• Il ritorno del settore giardinaggio e cura del verde
La prima grande novità di Eima International 2012, in programma alla fiera di Bologna dal 7 all’11 novembre prossimo, è costituita dal ritorno all’interno della manifestazione bolognese, con il Salone specializzato Eima Green, del settore giardinaggio e cura del verde, che era stato parte integrante di Eima fino al 2006 come Eima Garden e successivamente protagonista di una rassegna a sé (ExpoGreen). «Lo spazio occupato dal Salone ha già raggiunto i 10 mila metri quadrati – ha commentato Goldoni, definendo quella di Eima Green una “sfida” ormai vinta – con la presenza di 150 aziende che conferma la situazione delle migliori edizioni di Eima Garden e testimonia come sei anni di assenza dalla manifestazione non abbiano disperso i player del settore».
• Quattro Saloni tematici
Eima Green si aggiunge agli altri tre Saloni tematici che sono Eima Componenti (dedicato alla componentistica), Eima Energy (centrato sulle biomasse energetiche), ed Eima M.i.A. specializzato sull’agricoltura multifunzionale.
• A Bologna fino al 2024 con un quartiere fieristico rinnovato e ampliato
L’accordo per una partnership di lungo periodo con FederUnacoma, prolungata fino al 2024 (la nuova intesa di collaborazione prevede, oltre alle edizioni del novembre prossimo e del novembre 2014, già definite in forza del precedente contratto, ulteriori cinque edizioni biennali), ha stimolato Bologna Fiere a dare corso a un progetto strategico di innovazione e adeguamento del quartiere fieristico. «Il piano industriale per il periodo 2013-2015 – ha spiegato Duccio Campagnoli, presidente di Bologna Fiere, intervenuto nel corso della conferenza stampa bolognese – ha deliberato 40 milioni di euro, tutti autofinanziati, di interventi nel prossimo triennio che serviranno a dare un buon avvio al progetto di innovazione del quartiere fieristico e ai primi due interventi relativi alla riorganizzazione dell’accesso di Piazza della Costituzione e alla rifinalizzazione del complesso casello autostradale-grande parcheggio Michelino-stazione anello ferroviario». Successivamente verrà affrontata la realizzazione delle strutture espansive che, stando alle dichiarazioni di Campagnoli, dovrebbero prevedere uno o due padiglioni polifunzionali che implicheranno un ulteriore investimento. Punto fermo di questo percorso di crescita del complesso fieristico, che dovrebbe portare la superficie coperta almeno fino a 130 mila metri quadrati, l’espansione in direzione Nord, verso la tangenziale e il futuro Tecnopolo. Nel frattempo, per rispondere alla richiesta di spazio espositivo di Eima International, verranno costruiti cinque padiglioni prefabbricati «di grande qualità dal punto di vista sia architettonico sia dei servizi».
• Un’offerta convegnistica sempre più ampia
In calendario nei 5 giorni della manifestazione oltre 70 incontri tra convegni, conferenze e workshop che sarà possibile seguire anche in videostreaming.
• Apertura della comunicazione ai social network.
Oltre il terremoto
«Eima International – ha ricordato Goldoni – si svolge nella città capoluogo di una regione duramente colpita dal terremoto che ha danneggiato proprio quelle province e quei comuni in cui si concentra larga parte del tessuto produttivo della nostra categoria». A favore di queste aziende Federunacoma sta varando in questi giorni un pacchetto di misure ad hoc, che dovrebbe comprendere una riduzione in percentuale definita molto significativa delle quote associative, per facilitare la partecipazione all’Eima.
Barbara Mengozzi
Nella foto: Massimo Goldoni, presidente di FederUnacoma (a sinistra), e Duccio Campagnoli, presidente di Bologna Fiere.