Eima 2024: svelati i premiati del Concorso Novità Tecniche

Eima 2024: svelati i premiati del Concorso Novità Tecniche

Il concorso delle Novità Tecniche di Eima International, che forte delle sue trenta edizioni rappresenta una delle vetrine tecnologiche più qualificate e prestigiose a livello mondiale, ha visto negli ultimi anni un  deciso incremento, in termini di quantità e qualità, delle soluzioni inedite presentate e valutate da una commissione internazionale di esperti ed accademici.

 

ASSEGNATI COMPLESSIVAMENTE 68 RICONOSCIMENTI: 20 COME NOVITÀ TECNICA PROPRIAMENTE DETTA, 48 COME SEGNALAZIONE

Si è giunti così, in crescendo, all’edizione 2024 che ha visto assegnare complessivamente 68 riconoscimenti – 20 come Novità Tecnica propriamente detta e 48 come Segnalazione – in rappresentanza di ogni segmento della vasta gamma merceologica esposta ad Eima International, dalle trattrici alle macchine operatrici, dalle attrezzature alla componentistica sino all’elettronica specializzata.

La cerimonia di premiazione, preview d’eccezione per la 46esima edizione della grande rassegna della meccanica agricola in calendario a Bologna dal 6 al 10 novembre prossimo, si è svolta il 3 ottobre scorso, dinnanzi alla folta platea dei rappresentanti delle case costruttrici, dei delegati delle istituzioni e delle organizzazioni professionali e degli operatori dell’informazione, sia presenti nella suggestiva cornice di Palazzo Re Enzo, nel centro storico della città felsinea, sia collegati in streaming.

Un evento pensato per valorizzare i brand che ne sono protagonisti – hanno spiegato gli organizzatori di FederUnacoma –  e per sottolineare la centralità delle tecnologie di ultima generazione nel panorama dell’agricoltura mondiale.

 

L’INNOVAZIONE COME SFIDA ‘DI SISTEMA’

«Il Concorso ­– ha fatto presente Mariateresa Maschio (nella foto sopra), presidente di FederUnacoma  – è l’occasione ideale per parlare di innovazione in senso ampio, per riflettere su come la tecnologia risponda alle grandi sfide della produttività e della sostenibilità ed anche per ragionare su come sostenere la ricerca, giacché l’innovazione è una sfida ‘di sistema’ che coinvolge, oltre alle industrie, gli enti pubblici, le organizzazioni professionali, le strutture per l’istruzione e la formazione».

Poche cifre bastano a dare la dimensione degli sforzi compiuti dall’industria della meccanica agricola in vista dello sviluppo di nuove tecnologie, con investimenti che crescono di anno in anno. Nelle ultime cinque edizioni, dal 2014 ad oggi, le domande totali ricevute dal Comitato di valutazione sono state 680, delle quali 132 hanno ricevuto il nostro massimo riconoscimento di Novità Tecnica, mentre altre 260 hanno ricevuto il riconoscimento di Segnalazione Tecnica.

A farsi promotrici dell’innovazione, come evidenziato da Simona Rapastella (nella foto sopra), direttore generale di FederUnacoma. accanto alle grandi case costruttrici anche  le piccole e medie aziende,  a dimostrazione del fatto che ormai l’intera industria di settore considera l’avanzamento tecnologico un fattore indispensabile di competitività nonché un elemento imprescindibile per affermarsi sui mercati esteri.

Quanto ai principali trend, vanno individuati nello sviluppo di sistemi di propulsione e azionamento elettrici, nella sensorizzazione e nello scambio dati, nel protocollo di comunicazione ISOBUS con le sue successive funzionalità sempre più avanzate. «Se le soluzioni tecniche si sono costantemente evolute nel tempo – ha rimarcato il direttore di FederUnacoma – gli obiettivi principali delle innovazioni ricorrono in modo costante: l’armonizzazione dell’agricoltura con l’ambiente naturale, la riduzione dei consumi energetici, il miglioramento delle condizioni operative in termini di sicurezza ed ergonomia».

 

MODELLI INEDITI DI ELEVATO CONTENUTO TECNOLOGICO CHE VEDREMO DAL VIVO ALL’EIMA

I visitatori di Eima International 2024 avranno la possibilità di ammirare da vicino tutte le novità premiate, nel Quadriportico, al centro del quartiere fieristico bolognese, nei cinque giorni della rassegna.

Soffermandoci in modo un po’ più dettagliato sui trattori, si segnalano in primo luogo due novità per il gruppo CNH Industrial. Si tratta della Sospensione Heavy Duty per trattori Quadtrac di Case IH e dell’Advanced Vision Assisted Guidance installato sugli specializzati New Holland T4 F/N/V.

 

CASE IH, SOSPENSIONI HEAVY DUTY PER QUADTRAC: I RULLI PORTANTI SOSPESI IN MODO INDIPENDENTE NEL SOTTOCARRO MIGLIORANO IL COMFORT SUL CAMPO E SU STRADA

Il sistema di sospensioni Heavy Duty,  progettato per gestire la potenza nominale di oltre 715 cavalli che caratterizza il Quadtrac 715 di recente introduzione, è completamente meccanico e ammortizzato idraulicamente, senza sensori o cablaggi aggiuntivi.

 

AUMENTO DELLA PRODUTTIVITÀ E RIDUZIONE DELLA COMPATTAZIONE DEL TERRENO

Dotati di sospensioni indipendenti a doppio asse, i rulli intermedi seguono perfettamente il profilo del terreno, garantendo una riduzione del 42% dell’accelerazione verticale sul sedile dell’operatore durante la marcia su strada e consentendo velocità di marcia sul campo più elevate in condizioni di terreno accidentate. Si ottengono così alte velocità di lavoro e piene prestazioni degli attrezzi.

Il sistema ottimizza inoltre la superficie d’appoggio di ciascun cingolo per una maggiore potenza di trazione e la pressione al suolo più bassa possibile, riducendo al minimo la compattazione del suolo e il danneggiamento.

 

MAGGIOR DURATA DEL CINGOLO

Ad ogni angolo del trattore, una ruota motrice di diametro incrementato dell’11% e un nastro in gomma più lungo del 5% – rispetto agli attuali modelli Quadtrac – contribuiscono a garantire una maggiore durata del cingolo. Il sistema non richiede ingrassaggio e ha boccole e perni privi di manutenzione. Un sistema automatico di tensionamento del nastro garantisce la tensione corretta indipendentemente dalle condizioni.

 

NEW HOLLAND, ADVANCED VISION ASSISTED GUIDANCE PER TRATTORI SPECIALI: GESTISCE LA GUIDA ALL’INTERNO DEI FILARI, LE SVOLTE A FINE CAMPO E IL CONTROLLO DEGLI ATTREZZI

Sviluppato per aiutare a risolvere il problema della mancanza di operatori qualificati che affligge molti produttori di colture speciali e ad alleggerire il carico di lavoro di questi ultimi e del loro personale, il sistema di guida avanzata di New Holland per trattori speciali è basato esclusivamente sulla tecnologia dei sensori LIDAR, utilizzando algoritmi di localizzazione e mappatura simultanei, e gestisce i movimenti di sterzata sia nei filari sia alle estremità dei filari, oltre al controllo dell’attrezzo posteriore.

 

MASSIMA EFFICACIA NELLE SITUAZIONI IN CUI I SISTEMI BASATI SUL GPS NON RAPPRESENTANO UNA SOLUZIONE

L’assenza di elementi GPS elimina il rischio di errori e incidenti derivanti da eventuali perdite di segnale GPS causate da fattori quali la copertura delle chiome, le reti, le serre vicine o i pendii della valle.

Un meccanismo di controllo degli urti consente di operare in condizioni di massima sicurezza, avvisando l’operatore con un segnale acustico nel caso in cui la capezzagna non presenti le caratteristiche richieste per lavorare in sicurezza, evitando quindi possibili collisioni con alberi/piante o altri oggetti.

 

CONTROLLO DELL’IMPLEMENTAZIONE BASATO SULLA PERCEZIONE

Come anticipato, l’Advanced Vision Assisted Guidance integra l’uso del controllo degli attrezzi basato sulla percezione, consentendo l’automazione di varie attività con diversi attrezzi. Con un’irroratrice trainata collegata via ISOBUS, ad esempio, è possibile automatizzare il controllo della sezione destra e sinistra alle estremità della fila, oppure tenere conto di eventuali alberi/pianta mancanti nella fila.

 

AUMENTO DELLA PRODUTTIVITÀ E RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE

I vantaggi offerti includono, accanto a una riduzione dell’impatto ambientale grazie all’uso ottimizzato di fertilizzanti e prodotti fitosanitari, una maggiore sicurezza e comfort grazie a un minor affaticamento dell’operatore, che in questo modo può prestare più attenzione al funzionamento della macchina.

 

MCCORMICK (ARGO TRACTORS) HYPER SAFETY VIEW, PER EVITARE COLLISIONI

Si prosegue con  l’Hyper Safety View di McCormick, brand del gruppo Argo Tractors: un sistema avanzato di un sistema avanzato di avviso di collisione progettato per migliorare la sicurezza dei trattori.

Hyper Safety View – concept installato su McCormick X7.624 VT-Drive da 240 CV e progettato per collegarsi al nuovo sistema di infotainment dell’innovativo posto di guida nella Clever Cab – è composto da una unità di elaborazione centrale con software specifico, quattro telecamere per una visione a 360°, di cui tre sul tetto e una sulla parte anteriore del cofano, e una connessione Ethernet al monitor DSM Plus del trattore per la visualizzazione delle informazioni.

 

UNENDO COMPUTER VISION, INTELLIGENZA ARTIFICIALE E UNA ROBUSTA ARCHITETTURA HARDWARE, PERMETTE DI RILEVARE LA PRESENZA DI PERSONE E PREVENIRE LE COLLISIONI TRAMITE AVVISI AUDIO-VISIVI

Dal monitor principale in cabina (Data Screen Manager), una volta selezionata la funzione Hyper-Safety-View, appare un menu di 5 operazioni: vista polare (vista radar per identificare la distanza dagli ostacoli), Surround (fusione di telecamere con vista a 360° dell’area intorno al trattore), AR (ricostruzione della traiettoria del veicolo sovrapposta all’immagine reale), Telecamere (vista delle 4 telecamere con zoom dei dettagli), ADAS (supporto per il collegamento degli attrezzi al trattore).

Grazie a questo sistema, basato sulle moderne tecnologie di AI e realtà aumentata, è possibile attivare una visione computerizzata dell’area circostante il trattore, evitando, tramite avvisi sonori e segnalazioni sul display, impatti con persone e ostacoli. Inoltre, fornisce un aiuto all’operatore per la visione dei punti ciechi e, non ultimo, per lavorare con una visuale completa della zona antistante, a vantaggio di una maggiore sicurezza delle persone nelle vicinanze.

 

IL SISTEMA FACILITA ANCHE L’AGGANCIO DEGLI ATTREZZI

Il sistema facilita anche l’aggancio di attrezzature, anteriori e posteriori, direttamente dal posto guida tramite un sistema ADAS basato su realtà aumentata e contestuale visione su monitor di bordo.

 

SDF, SMART VINEYARD TRACTOR

Restando in ambito trattoristico, ha ottenuto il premio Novità Tecnica 2024 anche lo Smart Vineyard Tractor di Same Deutz-Fahr, un trattore in grado di guidare in modo autonomo senza operatore a bordo lungo un vigneto o un frutteto. Progettato come un veicolo di rilevamento, oltre alle attività di guida autonoma, può raccogliere dati da utilizzare per gli attrezzi.

Tra i vantaggi attesi figurano una migliore gestione della forza lavoro e una maggiore sicurezza dell’operatore.

 

BCS, MOTOCOLTIVATORE e-780, CON DUE MOTORI ELETTRICI, UNO CHE ALIMENTA LE RUOTE E L’ALTRO CHE ALIMENTA LA PRESA DI POTENZA

In primo piano, poi, sul fronte dell’elettrificazione, il  motocoltivatore elettrico MC 780 E di BCS, anch’esso insignito del Premio Novità Tecnica.

Si tratta del primo prototipo di motocoltivatore 100% elettrico, l’evoluzione del motocoltivatore con conducente per la sostenibilità ambientale. L’e-780 dotato di due motori elettrici alimentati dalla batteria a bordo macchina: un motore elettrico da  3kW per la PTO e uno da 1,5 kW per la trazione, per una potenza nominale totale di 4,5 kW.

Le dimensioni sono identiche a quelle di un motocoltivatore con motore endotermico, con il vantaggio della piena compatibilità con la gamma attuale di attrezzature BCS (secondo i requisiti di potenza) grazie alla reversibilità delle stegole di guida per un utilizzo con attrezzi sia posteriori sia frontali.

La batteria utilizza la chimica LFP (litio-ferro-fosfato) per un’autonomia di quattro ore max che varia in base all’assorbimento della potenza in relazione al lavoro svolto.

 

TRA I VANTAGGI ATTESI RIDUZIONE DELL’IMPATTO AMBIENTALE E AUMENTO DELLE PRESTAZIONI E DELLA SICUREZZA DELL’OPERATORE

La trasmissione a variazione continua della velocità (da 0 a un massimo di 5 km/h), l’innesto della presa di forza con controllo elettrico e l’efficiente motore elettrico a zero emissioni permettono l’utilizzo della macchina in ambienti più sensibili all’inquinamento atmosferico e acustico (serre, lavori svolti in contesti municipali in centri abitati, ospedali ecc.).

Il maggior comfort per l’operatore è dato dalle basse vibrazioni e rumori e dall’assenza di fumi di scarico mentre la maggiore sostenibilità ambientale e sociale è data dall’assenza di emissioni inquinanti e dal quasi totale azzeramento di rumore.

 

ROTER ITALIA, ROBOT AGRICOLO ENERG, PER LA LAVORAZIONE DEL TERRENO

A rappresentare il settore emergente ma in rapida affermazione della robotica figura il robot agricolo EnerG per la lavorazione del terreno progettato da Roter Italia. Si tratta  di un robot progettato in particolare per il settore orticolo e in grado di portare fino a tre attrezzature con l’obiettivo di massimizzare l’efficienza.

 

UNO SGUARDO ALLE ATTREZZATURE PREMIATE

Numerose le novità tecniche premiate anche per quel che riguarda le attrezzature, che saranno prossimamente oggetto su Meccagri di approfondimenti.

Tra queste la rotopressa a camera variabile Kubota BV6160/6190 con TIM Pack 2.0, funzionalità che permette alla macchina di correggere automaticamente l’allineamento della barra di traino per ottenere la forma ottimale della balla. Il sistema, inoltre, è in grado di gestire automaticamente i blocchi nel flusso del raccolto e di evitare il rilascio della pressa su un pendio.

Sempre in tema di rotopresse, il sistema Baler Automation sul modello Kuhn VB 7100, dotato, tra le altre funzionalità, di ISOBUS Task Controller GEOlocation e Task Controller Section Control. Porta la firma di Kuhn anche Optimer Smart Soil Technology, erpice a dischi indipendenti provvisto di controllo elettronico, basato sul protocollo ISOBUS, per una profondità di lavoro uniforme su tutta la larghezza e un allineamento preciso con il trattore.

In evidenza, infine, l’erpice rotante ad azionamento elettrico Alysium di Alpego, l’erpice rotante Jumbo X di Maschio Gaspardo, con una larghezza di lavoro fino a 10 metri, ottenuta grazie ad elementi pieghevoli e telescopici, e l’atomizzatore trainato 100% elettrico Zephiro di Caffini.

 

© Barbara Mengozzi

 

 
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