Eima International, oltre a mettere in mostra le migliori tecnologie per ogni tipologia di macchina e per ogni tipo di lavorazione, rappresenta anche una preziosa occasione per monitorare i trend di sviluppo delle diverse categorie di mezzi.
UNO DEI SEGMENTI PIÙ INTERESSANTI DELLA MECCANICA AGRICOLA
Fra queste, particolare attenzione merita la categoria dei sollevatori telescopici. Progettati e realizzati da aziende specializzate – fra le quali Dieci, Faresin, Giant, Kramer, Manitou, Merlo, New Holland – questi mezzi hanno goduto di una crescente popolarità tra aziende e imprenditori agricoli che ne apprezzano sempre di più la versatilità.
Come emerge dai dati elaborati da FederUnacoma sulla base delle registrazioni fornite dal Ministero dei Trasporti, nell’ultimo triennio la domanda di sollevatori per uso agricolo è stata sempre molto vivace.
La fase di crescita è iniziata nel 2019 quando le vendite hanno sfiorato le 900 unità, segnando un incremento del +24% rispetto all’anno precedente, ed è proseguita nel 2020 con 956 mezzi venduti (+6% sul 2019).
NEI PRIMI OTTO MESI DEL 2021 LE VENDITE SEGNANO +87 PER CENTO
Ma è nei primi otto mesi del 2021 che la crescita si è impennata oltre ogni previsione. Tra gennaio e agosto di quest’anno, infatti, sono state immatricolate ben 1.046 macchine (+87%) – un numero superiore a quello che negli anni precedenti veniva raggiunto a fine dicembre – e si avviano nei prossimi mesi a consolidare questo eccellente trend.
A decretare il successo di questa particolare tipologia è soprattutto la versatilità, giacché si tratta di mezzi meccanici multifunzionali. Macchine che, grazie ad un’ampia disponibilità di accessori, possono essere impiegate per applicazioni che spaziano dalla movimentazione al sollevamento dei materiali, dal traino di rimorchi alla spalatura della neve, fino alle lavorazioni con attrezzature trainate (per la fienagione, ad esempio).
Eima 2021 consente di scoprire l’ampia gamma di innovazioni tecnologiche che i costruttori presentano al grande pubblico della kermesse.
Fonte: FederUnacoma