eHoftrac: il “tuttofare” elettrico di Weidemann

Macchine 20/05/2015 -
eHoftrac: il “tuttofare” elettrico di Weidemann

Silenzioso, rispettoso dell’ambiente, conveniente dal punto di vista economico. Entrato da un paio di mesi in fase di produzione in serie, si presenta davvero ricco di promesse l’eHoftrac, ultima generazione elettrica del caricatore agricolo fiore all’occhiello di Weidemann, il costruttore tedesco leader in Europa centrale della movimentazione e del sollevamento nel settore primario grazie ad una valida gamma di pale gommate e sollevatori telescopici studiati espressamente per l’agricoltura e gli allevamenti equini, oltre che per la silvicoltura, i centri florovivaistici, gli impianti di biogas e le amministrazioni comunali.

Fatto sta che, a partire dal suo primo ingresso sul mercato, nel 1972, in veste di piccola pala gommata articolata, l’Hoftrac ha conosciuto una lunga storia di evoluzioni tecniche e di successi che ha innescato il brillante percorso di crescita della produzione firmata Weidemann nelle storiche sedi di Diemelsee-Flechtdorf e Korbach, nell’Assia.

 

100% ELETTRICO A EMISSIONI ZERO

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Una storia culminante oggi nell’eHoftrac, contraddistinto appunto dall’innovativo sistema di azionamento elettrico al 100% che relega nel passato emissioni di gas di scarico, particelle di fuliggine e rumori all’interno delle stalle e degli edifici aziendali.

 

IL PRIMO PROTOTIPO AD AGRITECHNICA 2013

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È stato in occasione di Agritechnica 2013 che Weidemann ha tenuto a battesimo il primo prototipo di eHoftrac, basato sul modello 1160 della serie Hoftrac, mentre il lancio ufficiale è avvenuto un anno dopo, sempre ad Hannover, durante l’edizione 2014 della rassegna mondiale della zootecnica Euro Tier, dove è stata esposta la versione definitiva della nuova macchina elettrica ad emissioni “zero”, successivamente mostrata al grande pubblico nel corso di un tour promozionale che ha toccato numerose importanti fiere e manifestazioni di settore.

 

PLURIPREMIATO PER L’INNOVAZIONE

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Eventi che hanno visto la nuovissima proposta di Weidemann (già segnalata come Novità Tecnica all’ultima edizione dell’Eima di Bologna) guadagnarsi significativi riconoscimenti: da ultimo, nello scorso marzo, i due premi per l’innovazione assegnati nell’ambito della kermesse bulgara Agra 2015 (di scena a Plovdiv) e di Equitana 2015, la fiera internazionale dei cavalli che si tiene ad Essen, in Germania.

 

PRONTO PER IL MERCATO

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E a fine marzo, come detto, nello stabilimento di Korbach è stata finalmente avviata la prima produzione in serie degli eHoftrac (nella foto sopra la prima macchina uscita dalla catena di montaggio) forti della loro nuova tecnologia all’avanguardia che per molti versi, in particolare per lo sviluppo e la messa a punto, ha naturalmente rappresentato anche una impegnativa sfida per il marchio tedesco, che dichiara di nutrire grandi aspettative in questo ambito ed è ormai pronto a soddisfare la richiesta espressa dai clienti nei confronti del primo caricatore agricolo articolato completamente elettrico per applicazioni agricole e zootecniche negli interni.

 

COMPATTO E ROBUSTO

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Il nuovo eHoftrac 1160, innanzitutto, offre le stesse interessanti prerogative che hanno determinato, e lo fanno ancor oggi, l’affermazione sul mercato dell’ampia serie di Hoftrac classici: struttura robusta e compatta (con altezza e larghezza ridotte), raggio di sterzata limitato, baricentro basso, braccio caricatore resistente alla torsione (per consentire lavori di precisione e notevole altezza di sollevamento), elevata forza di spinta.

Il che conferisce all’agile Hoftrac una marcata attitudine ad operare in spazi ristretti in modo veloce, affidabile e sicuro, nonché molto flessibile, anche per merito dell’ampia scelta di attrezzi e di pneumatici adatti ad ogni impiego.

 

CON DOTAZIONI PERSONALIZZATE

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Una ricca disponibilità di opzioni, quindi, grazie alla quale questo mezzo è configurabile in una grande varietà di allestimenti, risultando così un pratico strumento multifunzione all’altezza di tutte le destinazioni d’uso, una sorta di macchina universale, insomma.

Oggi, per giunta, l’eHoftrac 1160 riesce a combinare tutti questi vantaggi con quelli derivati dalla sua trazione elettrica.

 

UN’AUTONOMIA DA 2 A 5 ORE

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A garantire immutate ed elevate prestazioni provvede una batteria al piombo-acido, del peso di circa 400 chilogrammi e operante a 48 Volt con capacità di 240 Ampere/ora, che necessita soltanto di una connessione elettrica a 400 Volt e che una volta carica – i tempi di ricarica variano tra le sei e le otto ore – assicura una autonomia di lavoro che va da due fino a cinque ore, in base alle condizioni di impiego.

 

DUE MOTORI ELETTRICI SEPARATI

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E, se la versione convenzionale è azionata da un diesel Perkins da 24 cavalli di potenza, l’eHoftrac 1160 si affida a due motori elettrici separati: uno per la trazione, collocato sotto il vano cabina tra i due assali, e l’altro per la trasmissione dell’impianto idraulico di servizio, posizionato nella parte posteriore della macchina dove alloggia anche la batteria.

Il consumo energetico risulta in tal modo minimizzato – viene sottolineato dal costruttore – dal momento che la prestazione viene richiesta soltanto quando necessaria, laddove il motore elettrico di trazione influisce positivamente sulla dinamicità e sulla potenza della macchina durante la marcia. Aspetto, quest’ultimo, che emerge in fase di accelerazione.

 

COSTI DI ESERCIZIO RIDOTTI

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Passando poi al versante dell’ecocompatibilità e dei risparmi consentiti dall’eHoftrac rispetto ad un motore diesel a parità di prestazioni, le emissioni inquinanti, a detta dell’azienda tedesca, vengono ridotte del 43%, mentre per quanto riguarda i costi di esercizio – tenendo conto nel calcolo anche dei costi di energia e di assistenza, con la previsione di sostituire la batteria dopo circa 1.200 cicli di ricarica – si può valutare un taglio nell’ordine del 41%.

Non solo la spiccata polivalenza, con possibilità di utilizzare la stessa vasta gamma di attrezzature, ma anche le caratteristiche peculiari del modello standard di riferimento restano invariate sull’eHoftrac 1160, a cominciare da una larghezza massima di 1.044 millimetri (maggiori, invece, il peso funzionale di 23 quintali e il carico di ribaltamento pari a 1.348 chilogrammi).

 

SOFISTICATE SOLUZIONI TECNICHE

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Vengono mantenute dunque sofisticate soluzioni tecniche quali il giunto articolato (un classico di Weidemann), il blocco meccanico del differenziale attivabile in modo integrale, i due potenti cilindri di sollevamento per una rimarchevole stabilità e l’opzione del braccio di carico più lungo per una maggiore alzata, l’attacco a cambio rapido idraulico che facilita la sostituzione dei più svariati attrezzi.

Come su tutti i modelli di Hoftrac, inoltre, viene installato di serie un tettuccio di protezione per il conducente con sistema di ritenuta conforme ai requisiti Rops e Fops (ribaltabile eps-Easy Protection System, a richiesta).

 

ELEVATO COMFORT OPERATIVO E DI GUIDA

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Comoda ed ergonomica, infine, la postazione di guida prevede, tra l’altro, chiara disposizione dei comandi, confortevole seduta, joystick con selettore di marcia e, come optional, piantone dello sterzo regolabile e sedile comfort con sospensione pneumatica.

 

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