Tecnologia tedesca e design italiano caratterizzano le due nuove serie di trattori 6 e 7 di Deutz-Fahr presentati a fine agosto a Berlino alla presenza di 1.150 persone provenienti da tutto il mondo. Un lancio internazionale in grande stile avvenuto nella città tedesca proprio per sottolineare la connotazione “made in Germany” dei nuovi modelli che sono prodotti nello stabilimento di Lauingen. Per il gruppo Same Deutz-Fahr si tratta di un ulteriore tassello nell’ambito di quella strategia di internazionalizzazione che, avviata ormai da un paio di decenni, ha permesso di controbilanciare attraverso una presenza a livello globale le congiunture sfavorevoli attraversate da alcuni mercati, compreso quello italiano.
Lo testimoniano le cifre fornite dall’amministratore delegato di Sdf Lodovico Bussolati durante la conferenza stampa che ha preceduto la presentazione in campo dei nuovi trattori. Sulla base di risultati ottenuti nel primo semestre (580 milioni di euro) il fatturato del gruppo dovrebbe raggiungere quest’anno i 1.140 milioni di euro, con un aumento intorno al 2,2% rispetto al 2011. La produzione annua di trattori dovrebbe salire da 27.591 a 27.897 unità, quella di mietitrebbie da 475 a 530 macchine. In aumento anche il personale: da 2.673 a 2.961 dipendenti. A supporto di questa ulteriore crescita un piano di investimenti massici: 298 milioni di euro complessivi nel periodo 2011-2016, contro i 104 milioni di euro del periodo 2006-2010. Poco più di un sesto dell’intera somma è stato destinato al complesso produttivo di Lauingen, dove si è provveduto tra l’altro a realizzare la nuova Sdf Academy che ha già ospitato corsi di formazione per 800 persone (forze vendita e personale interno).
LA NUOVA SERIE 7 TTV
La nuova serie 7 TTV di Deutz-Fahr è composta al momento da due modelli, 7230 e 7250, con potenze massime rispettivamente di 220 e 238 cv, che raggiungono i 245 e 263 cv con il power boost. Si tratta pertanto di macchine progettate per garantire rendimenti elevati, pur massimizzando l’efficienza dei fattori di produzione. Gli elementi caratterizzanti sono di fatto tre: i nuovi motori Deutz Ag Fase III B (Tier 4 interim), la trasmissione a variazione continua di derivazione Zf, la nuova cabina MaxiVision. Di particolare impatto anche il look firmato Giugiaro Design che rende i nuovi modelli immediatamente riconoscibili dall’aggressivo musetto con fari Led.
Elevate prestazioni, bassi consumi
Il motore a 6 cilindri Deutz Tcd 6.1 (6,1 litri di cilindrata) L06 4V presenta 4 valvole per cilindro, iniettore posizionato al centro, turbocompressore con intercooler e wastegate, impianto di iniezione carburante ad alta pressione Dcr (Deutz Common Rail) con controllo elettronico integrato funzionante fino a 2.000 bar e trattamento dei gas di scarico per mezzo di convertitore catalitico Scr. A detta della Casa costruttrice, a parità di potenza erogata, rispetto alle precedenti versioni la diminuzione del consumo di gasolio può arrivare fino al 10%, un risparmio che compensa ampiamente il consumo dell’AdBlue (la soluzione a base di urea necessaria per il funzionamento dell’Scr).
La vocazione agricola dei motori Deutz è ben evidenziata dai valori di potenza massima a 1.900 giri/min e coppia massima a 1.600 giri/min, coppia che rimane pressoché costante tra 950 e 1.650 giri/min, in pratica l’intero usuale range di lavoro di moltissime lavorazioni.
La trasmissione TTV, che associa all’efficacia dei dispositivi meccanici il comfort e la fluidità dell’idrostatica (tecnologia split-power), è in grado di erogare prontamente una sufficiente coppia motrice, garantendo una guida fluida nelle diverse condizioni, con elevati benefici in termini di comfort di marcia e di sicurezza, specialmente nei trasporti su strada. Pensati per una velocità massima di 60 km/h, i nuovi Deutz-Fahr della serie 7 possono raggiungere i 40/50 km/h (a seconda delle normative) a 1.357/1.695 giri/min. Come è stato dimostrato nel corso dei field test, in molte situazioni l’operatore può dimenticarsi della frizione, del cambio, dell’acceleratore e dei freni, affidandosi totalmente al joystick, un controllo a variazione infinita azionabile semplicemente con il tocco delle dita, che consente al trattore di operare a velocità bassissime senza ulteriori riduzioni.
Sul fronte dell’impianto idraulico, la combinazione di base prevede una pompa per l’idroguida e i circuiti ausiliari da 44 litri/min, cui si aggiunge una pompa Load Sensing da 120 litri/min o, in opzione maggiorata a 160 litri/min. Inoltre, sono disponibili di serie quattro distributori a doppio effetto controllati elettronicamente, che possono aumentare a richiesta fino a sette. Nel reparto freni, oltre all’impianto frenante PowerBrake, è previsto il freno di stazionamento elettronico. La capacità di sollevamento massima in corrispondenza delle estremità di aggancio rapido dei bracci posteriori è di 10.000 kg mentre la portata nominale massima del sollevatore anteriore (opzionale) è di 4.500 kg. Il serbatoio dell’AdBlue è integrato in quello del gasolio, senza diminuirne la capacità (435 litri) e senza aumentare gli ingombri della macchina.
Cabina MaxiVision, un salotto tecnologico
Nella nuova cabina MaxiVision, che sarà di serie su tutti i trattori Tier 4i continui oltre 120 CV, il bracciolo multifunzione (integrato nel sedile di guida) con joystick ergonomico raggruppa in modo razionale i principali comandi per la gestione della trattrice rendendone l’impiego semplice e immediato e liberando le consolle laterali che sono state ridisegnate in modo più ergonomico.
Già nella versione base il trattore è equipaggiato con il nuovo display a colori che indica chiaramente le funzioni del trattore. Come optional è disponibile un monitor touchscreen da 12″ con la possibilità di integrare il sistema di guida Gps Agrosky. Ottima visibilità e materiali e finiture di tipo automobilistico.
Ulteriori dettagli del Deutz-Fahr 7250 TTV sono contenuti nell’articolo: Deutz-Fahr Agrotron 7250 TTV al vertice della nuova serie 7 nella sezione dedicata alle nomination al Tractor of the Year 2012.
LA NUOVA SERIE 6
La nuova serie 6 di Deutz-Fahr rappresenta l’evoluzione della riuscita gamma Agrotron: si tratta di 6 modelli con potenze comprese tra i 150 e i 190 cv. Montano tutti motori Deutz, conformi alla normativa Fase III B (Tier 4 Interim), a 4 cilindri per i due modelli fino a 166 cv e a 6 cilindri per i restanti quattro modelli, con 4 valvole per cilindro, turbocompressore con intercooler e wastegate, gestione elettronica integrata dell’impianto di iniezione Dcr (Deutz Common Rail) funzionante fino a 1.600 bar, post-trattamento dei gas di scarico con convertitore catalitico Scr.
La marcia adatta ad ogni applicazione
La nuova trasmissione semi Powershift, denominata Sense-Shift, presenta 6 gamme, ciascuna con 4 stadi del variatore di carico, offrendo così 24 velocità in ciascuna direzione di marcia; a queste, su richiesta, può essere aggiunto il superriduttore disponibile per le quattro gamme più basse, per un totale di 40 + 40 velocità. L’allestimento “P=ProfiLine” prevede l’AutomaticPowershift, un cambio automatico che, nell’ambito dei 4 rapporti Powershift di ogni gamma, seleziona autonomamente quello più opportuno in funzione del carico e del regime del motore. Dal 2013 per i modelli a 6 cilindri della serie sarà disponibile anche il cambio a variazione continua TTV.
Anche la trazione è stata ottimizzata: per garantire il miglior controllo possibile del trattore durante l’aratura ed una manovrabilità facile e sicura durante il trasporto su strada, la centralina elettronica provvede all’innesto e al disinnesto della trazione integrale, nonché al bloccaggio e allo sbloccaggio dei differenziali in base alla velocità di marcia e all’angolo di sterzata.
Di serie 4 modalità della presa di forza tra cui 540 Eco e 1.000 Eco. Il sistema idraulico di base prevede una pompa a portata fissa da 83 litri/min (come optional è disponibile una pompa Load-Sensing da 120 litri/min), più una pompa indipendente per l’idroguida. Nella versione base è prevista una coppia di distributori a doppio effetto a controllo meccanico (che possono arrivare fino a 4 in opzione), mentre nella versione “P”, i distributori a doppio effetto controllati elettronicamente sono 4, implementabili sino a 7. Il sollevatore posteriore ha una portata fino a 9.200 kg, quello anteriore opzionale di 3.800 kg.
Stile e comodità
Elevati livelli di comfort e ottima visibilità nella nuova cabina Classe S². Già nella configurazione base il sedile è dotato di sospensione pneumatica e posizionamento automatico. In opzione, è disponibile il nuovo sedile a sospensione attiva.
L’interfaccia standardizzata Isobus 11783 garantisce infine un’operatività “plug and play” rapida e immediata, eliminando la necessità di installare scomodi monitor dedicati.
Barbara Mengozzi